Antonella Benanzato

Antonella Benanzato è un’artista, musicista e compositrice italiana che si sforza di ritrarre il suo mondo sonoro su tela, dipingendo la musica come se la scrivesse su carta personale musicale. Pertanto, le basi della sua ricerca artistica sono legate alla musica, al suono, alla luce e al movimento. Nella creazione dei suoi pezzi, Benanzato impiega tecniche miste e mezzi che includono olii, pastelli, carboncino, colla e inchiostri da stampa. Le sue tele sono caratterizzate da scrabbing, come per intravedere cosa ci possa essere sotto i muri passati e ripassati nel tempo. Utilizza pennelli, spatole e altri strumenti, dipingendo su tela, tessuto, alluminio, legno o carta. Pittrice astratta informale, musicista, giornalista professionista, vive e lavora a Padova.Da anni è impegnata in una ricerca tra colore e suono, musica e pittura.

Ha presentato nel 2016 il primo capitolo di questa ricerca Creactivity 2016 che ha visto l’esposizione alla Fusion Art Center di Padova della sua personale pittorica inaugurata con una performance musicale dedicata alle opere esposte che ha coinvolto anche il pubblico presente. Nel 2017 ha partecipato con una video installazione immersiva al trentesimo anniversario di Enoitalia, azienda leader alla Dogana Veneta a Verona. Nel 2017 ha realizzato una performance musicale accompagnando una sua video installazione proiettata sulle pareti delle Grotte di Pradis in provincia di Pordenone dal titolo Creactivity e Cromogonie. Ne 2018 realizza a Padova la personale “Cromogonie. Ritratto del Paesaggio interiore”, alle Scuderie di Palazzo Moroni a Padova. Trenta opere di cui cinque ritratti interiori. Le tele sono musica, e per l’occasione l’artista ha composto il tema della sua mostra che andava in loop per dare una visione immersiva ai visitatori. Nel 2019 ha realizzato una mostra personale dal titolo “Alter Mundus” nello Spazio L’Idea di Amatori a Vicenza in piazza dei Signori a due passi dalla Basilica Palladiana. Nel 2021 realizza la mostra personale al Palazzo della Loggia di Noale (Venezia) dal titolo “Prima del tempo”.

“La mia ricerca – racconta Antonella Benanzato - si muove in parallelo tra pittura, musica e stati non ordinari di coscienza, nel caso specifico la meditazione. Per me, da sempre, colore e musica sono tutt'uno. Ogni immagine, ogni colore per me ha un suono, ha una tonalità, una luce, una forma di movimento nello spazio…”

Scrive ancora Antonella Benanzato spiegando la sua opera: “Il mio rapporto col colore e il suono è fondamento Il colore attrae perché magnete di uno stato d’animo e di una particolare vibrazione mentale e sensoriale. La minore o maggiore sensibilità a un determinato spettro cromatico implica la sintonia di mente e corpo su una precisa frequenza e onda cerebrale. La musica e il suono viaggiano su di una gamma di vibrazioni e anche il colore stesso vibra. Ecco perché colore e musica riescono a influenzare la visione. In particolare, la musica nella sua combinazione di note è in grado di generare immagini che il cervello elabora. La pittura, quindi, è il tramite, il medium, attraverso il quale note musicali e colori varcano la dimensione percettiva più profonda. Nel dettaglio del colore infinitesimale si cela un microcosmo completo e indipendente simile, in qualche aspetto, a quello che interessa la struttura molecolare della materia e dell’atomo. Per dirla in termini semplicistici o forse azzardati, nel colore si potrebbe trovare traccia del nostro Dna mentale”.

Paolo Coltro nella sua introduzione al catalogo della mostra “Cromogonie - Ritratto del paesaggio interiore” che si è tenuta nel 2018, scrive: “Le tele sono grandi, grandi da non poter stare su un cavalletto. Così stanno per terra, come quasi tutto ciò che nasce, e sarà fisico questo movimento dell'esistere, dall'orizzontale fino ad essere in piedi e poi in alto. E' un cammino lento e soprattutto simbolico, è la conquista della luce: prima elemento esterno che accarezza indistinta, poi via via catturata e intrappolata consapevolmente, parte di un corpo, circolazione sanguigna che lo rende vivo ai nostri sguardi. Non c'è, tutta quella luce, nella fase iniziale della nascita, ma la conquista man mano si annuncia, e l'artista apre strade a questa luce che sarà la voce finale, canto o urlo che sia. Queste tele ripercorrono la storia dell'evoluzione umana, la conquista della stazione eretta: in piedi diventano altro, raggiungono una personalità compiuta, agiscono. Su di noi”.

E ancora: “Antonella Benanzato sovrappone ad uno strato primigenio di cementite (una base solida, niente increspature, niente flessibilità, quasi un muro) strati e strati di pittura, con colori ad olio. Un colore diverso ad ogni strato, che copre quello precedente. E' un progetto sempre in divenire, possono passare settimane tra una mano e l'altra, e ogni volta l'aspetto è quello di un monocromo. Ma, sotto, si sta formando la miniera. Sarà anche tecnica, ma è un percorso cognitivo: prima di somma, poi di sottrazione. «All'inizio non so quale sarà il risultato finale», perché il lento crescere della creatività ha la sua esplosione nell'atto finale. Il quale atto finale è scavare, togliere, di fatto scoprire ciò che prima ad ogni passaggio si è celato. Ma perché la «scoperta», cioè la rivelazione, sia guidata dal pensiero occorre ben sapere quali siano le anime via via sovrapposte, e la loro forza e delicatezza, e la capacità di convivere e stare - finalmente sullo stesso piano – con altre anime. La pittrice toglie veli, in fondo è l'essenza di un transfert spirituale”.

PARTECIPAZIONE A MOSTRE IN ITALIA E ALL’ESTERO

2016 “Creactivity”, Fusion Art Center, Spazio Fornace Carotta, performance immersiva
2017 Installazione immersiva Dogana Veneta Verona
2017 “Cromogonie e Creactivity” Grotte di Pradis, video installazione immersiva
2018 “Cromogonie. Ritratto del Paesaggio interiore”, Scuderie di Palazzo Moroni
2019 “Alter Mundus”, mostra personale, presso Spazio L’Idea di Amatori a Vicenza piazza dei Signori
2021 Noale (Venezia), Prima del tempo. Before time, Palazzo della Loggia
2021 Zurigo, Collettiva alla Banhof di Zug
2022 Parigi, Carousel du Louvre, dal 21 al 24 ottobre con “L’immaginario del profeta #2”
2022 Amsterdam, Lelie Galerij, dal 7 ottobre al 25 novembre, con “Empathy” (World Wide Galleries)
2023 Premio Artista dell’anno città di Bruxelles 4-28 gennaio, pubblicazione su Rivista Art Now
2023 Palma di Majorca, dal 1 al 31 maggio
2023 New York Art Expo, dal 17 al 26 aprile (3 opere selezionate)
2023 Finity Gallery Berlino, dal 1 al 31 maggio (3 opere selezionate)
2023 Cipriarte Venezia, dal 1 al 18 agosto (3 opere selezionate)
2023 Berlino Nicoleta Gallery (3 opere selezionate), dal 2 al 31 ottobre 2023

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