Credo nel potere trasformativo delle parole, nella loro capacità di evocare, suscitare emozioni, ispirare. Fin da bambina, ho trovato rifugio e ispirazione tra le pagine dei libri e della vita. Oggi, attraverso la scrittura, desidero condividere la mia passione per le storie e contribuire a creare nuove connessioni tra pensieri apparentemente distanti, ma parte di una trama che va solamente disegnata e comparirà chiara.

Sono nata vicino a Milano nel 1996 e mi sono trasferita a Roma durante l'infanzia. È tra i banchi di scuola che ho scoperto la mia passione per i libri e la letteratura, vincendo premi letterari e dedicandomi allo studio, innanzitutto studium, quindi amore, dedizione, impegno. Questa passione, unita a una fervida immaginazione, è diventata un punto fermo nella mia vita, offrendomi la possibilità di esplorare la mia curiosità senza temere di perdermi.

Dopo aver conseguito la laurea triennale in Lettere Moderne, ho completato una laurea magistrale in Economia e Gestione dei Beni Culturali e dello Spettacolo. Ho lavorato presso alcuni musei milanesi, gallerie di Parigi e nel dipartimento Libri e Manoscritti di una casa d'aste romana, maturando una solida esperienza nel mondo dell'arte che spazia dall'organizzazione di mostre alla redazione di articoli, dalle aste alla valutazione di collezioni e alle traduzioni. Parallelamente, ho intrapreso un secondo percorso magistrale in Italianistica, confermando la mia sete di conoscenza e il mio desiderio di approfondire gli studi letterari. Mi sono concentrata sul completare la mia ricerca sul mondo anfibio nella Divina Commedia, faro dei miei studi e del mio percorso accademico.

In questi anni, il mio amore per la letteratura si è consolidato, unendo sempre la teoria ad un'acuta analisi del contesto storico, sociale e culturale, e così delle sue implicazioni nel presente. Sono costantemente alla ricerca della bellezza tra le righe e le pennellate. Nutro un profondo amore per la letteratura ed il suo simbolismo, coltivando un vivo interesse per la mitologia, non solo antica, e per l’antropologia.

Pur essendo una persona che ama cambiare idea – come dimostra la mia indecisione sul numero di cucchiaini di zucchero da mettere nel caffè – trovo nelle lettere una certezza che mi guida. Accanto alla scrittura e alla lettura, una delle mie più grandi passioni è la cucina, dove trovo un'ulteriore forma di espressione creativa, sperimentando diversi gusti e tecniche. Nel mio mondo ideale, vorrei giocare con le parole come con le spezie, infondendo in ogni frase i sapori delle mie fantasie. Traggo ispirazione anche dalla natura, nome impreciso che corrisponde alle cose che si possono toccare più che immaginare, trovando appagamento nell'escursionismo e nell'esplorazione di sentieri non sempre battuti ma non per questo pericolosi.

Le mie aree di specializzazione spaziano dalla letteratura, in particolare italiana, agli studi medievali, con un occhio di riguardo alla bellezza dei manoscritti ed alla concretezza dell’arte, che molto spesso viene dimenticata a favore di teorie articolate. Appassionata di gastronomia e storia dell'arte culinaria, unisco questo interesse alla mia competenza nel campo delle arti visive e del mercato dell'arte, senza dimenticare le mie solide basi negli studi classici. Penso che ci sia sempre bisogno di poesia nel mondo: poesia nel senso di scrivere ma soprattutto di fare. E penso all'immagine dei giocolieri, capaci di destreggiarsi tra scelte senza temere di far cadere qualcosa per via del loro intrinseco equilibrio.

Amo ritagliare, sistemare, amo i sinonimi e i contrari. Nello scegliere le parole, il numero di lettere, riesco sempre a trovare il "di più". Un "di più" vago alle volte, ma che mi spinge a non fermarmi e a cercare sempre nuovi scorci che si scoprono panorami.