Anna Lauvergnac

Anna è nata a Trieste, una città di confine che le ha insegnato la passione per la diversità che ci porta ad attraversare le linee di demarcazione e la curiosità per ciò che accade al di là dell’orizzonte.

Cantante jazz per professione, nomade per vocazione, ha studiato con alcune leggende del jazz (Reggie Workman, Mark Murphy, Andy Bey, Sheila Jordan, Barry Harris) per un decennio è stata la voce della più importante orchestra Jazz Europea (la Vienna Art Orchestra) con cui ha registrato 10 CD e si è esibita nei maggiori festival eu-ropei, in Canada, Cuba, Brasile, Russia.

Molte le collaborazioni tra cui quella con il quartetto del sassofonista Till Martin, un progetto in trio con Fritz Pauer, uno dei padri del piano jazz Europeo, un programma in duo con il pianista più importante della sua generazione nella scena jazz francese, Bojan Z, ha registrato tra New York, Vienna e Monaco un primo CD dedicato alle ballads, e dal 2010 ha dato vita a un quartetto Pan-Europeo con cui ha registrato gli album successivi, vincendo il Premio della Critica Tedesca nel 2013. Da allora il quartetto si esibisce regolarmente in jazz club e festival in Europa. Il prossimo album del quartetto verrà pubblicato a marzo del 2024.

Dal 2003 ha trascorso la maggior parte dei suoi inverni in Asia (principalmente in India) mescolando i viaggi con il volontariato soprattutto con bambini provenienti da situazioni di forte disagio sociale.

Ha studiato e praticato la meditazione Vipassana in diversi centri e monasteri in India e Tailandia, ha frequentato corsi di Yoga, Taiji e Shintaido, ed ha conseguito un diploma in massaggio Tailandese al Wat Po di Bangkok.

Insegna canto jazz tenendo seminari e masterclass in collaborazione con numerose istituzioni (Jeunesses Musicales Croatia, Vienna Conservatory, Goethe Musiklabor Ulan Bator, Jazz Happens Bangkok, UAJO big band Workshop Austria, Trieste State Conservatory, Arts Culture Europe-France etc.).

Lettrice vorace e insaziabile, ha sviluppato in tenera età una forte passione per la narrazione a cui ha aggiunto nel tempo un intenso legame con la fotografia.

Ha collaborato alla scrittura di due stagioni del mitico programma radiofonico “Jack Folla, un DJ nel braccio della morte” con e per il suo autore, l’altrettanto mitico Diego Cugia (2021, 2022). Si è anche cimentata nella scrittura televisiva collaborando ai testi del programma “La Zampata-la rivolta degli animali” sempre sotto l’acuta e attenta supervisione di Diego Cugia.

Vive tra Vienna, Trieste e l’Asia e durante il mese di giugno si ritira dalla vastità del mondo e attende il solstizio d'estate sull’isola di Naxos.

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