Io so questo: che chi pretende la libertà, poi non sa cosa farsene.

(Pier Paolo Pasolini)

Ieri sono entrata dal tabaccaio, è una botteghina piccolina, saranno 4 metri quadri.
C’erano dentro quattro persone incluso il gestore, ed io ero l’unica a portare la mascherina.

Un uomo sui sessant’anni con figlia adolescente guarda qualche cartolina e souvenir.
“Mi scusi, siamo in uno spazio chiuso, dovreste usare la mascherina”.
“Non è vero.”
Non è vero!!! Ma che risposta è non è vero?
“C’è un cartello all’ingresso che forse non ha visto, e un’ordinanza di cui forse non ha sentito parlare, che dicono entrambi che la mascherina è obbligatoria”.
“Io tengo la distanza di sicurezza”.
Tono: superiorità con sfumature in rabbia.
“Veramente no, visto che in questo momento tra me e lei la distanza di sicurezza non c’è. E comunque nei luoghi chiusi si deve usare anche la mascherina”.
Qui il signore diventa molto più aggressivo, questo tipo di conversazioni vanno sempre e inevitabilmente in crescendo.
“Lei vuo-le par-lar-e? E io non la vo-glio ascol-tar-e!” Parla sillabando, dividendo le parole in piccoli proiettili velenosi.
E porcapaletta più si incazza più sputacchia.
“E all-o-ra ad-es-so io es-co e chia-mo i vi-gi-li!!!”
Ma cosa dico? E perché parlo come una sarda, con i trattini???

Autobus. Tre studentesse universitarie parlano di quanto la situazione in Italia sia impossibile: colpa dei politici, che sono tutti uguali.
“Scusate ragazze, ma voi davvero non percepite alcuna differenza tra Brunetta e la Bonino?”.
“…” mute. Sguardo vago.
“Scusate ragazze, ma voi sapete chi sono Brunetta e la Bonino?”.
“… …” No. Non lo sanno.
“Sì, insomma sono tipo due tizie del parlamento”.
Ecco. Brunetta, tipo la brunetta dei Ricchi e Poveri.
E queste votano.
“Vi dispiacerebbe tirarvi su la mascherina? Non si porta sotto il mento ma sopra naso e bocca”.
“Ma chi cazzo se ne frega della mascherina, non serve a niente!”.
“In questo caso alla prossima scendete o faccio fermare l’autobus e chiamo la polizia”.
Non so se si può denunciare qualcuno perché crede che Brunetta sia una parlamentare, ma almeno ci proverò.

Ho deciso: non esco più.
Non è il possibile contagio ad avermi fatto prendere questa decisione, è l’inevitabilità dei contatti con questa massa di imbecilli di cui improvvisamente si è popolato il Paese.

Da dove sono sbucati???
Alcuni dicono che questi batteri con cui devo cercare di convivere o tentare di evitare si sono sviluppati con le TV di Berlusconi. Sono nati mentre Berlusconi si affiliava alla P2, iniziando a proliferare mentre il suo amicuzzo Craxi diventava Presidente del Consiglio. Pare che abbiano cominciato a moltiplicarsi in quel periodo, durante l’inizio della fine.

Craxi è stato il precursore di alcuni tratti oggi ricorrenti nei peggiori uomini politici del Paese. Già quasi 40 anni fa l’allora Presidente del Consiglio si buttava in operazioni pionieristiche facendo sparire soldi, emettendo decreti anticostituzionali e leggi ad personam. Sua anche la bella pensata di costruire un ponte sullo stretto di Messina, ed è stato lui a lanciare la moda di accusare i giudici di essere manipolati dai comunisti quando venne giudicato colpevole di robetta come finanziamento illecito, corruzione, tangenti.

Io credo che questa deriva che ci ha portati ad essere un posto così triste sia iniziata lì: poi è arrivato Berlusconi che ha compiuto il miracolo di sfuggire alla giustizia nonostante fosse praticamente impossibile e invece di finire in galera è finito a essere Presidente del Consiglio.
Oggi la propaganda della destra di Salvini ci ha dato il colpo di grazia.

Mi sembra di vivere in un Paese a cui è stata risucchiata l’anima: l’Italia generosa, l’Italia fantasiosa, l’Italia ospitale, l’Italia allegra sono sparite.
Siamo diventati un Paese di gente astiosa, viziata, musona, banale, incattivita, ignorante, incapace di elaborare informazioni e sempre pronta a dar credito a chi abbaia più forte.
Mentre 176 medici sono morti per tentare di mantenerci in vita durante una pandemia, oggi c’è chi lotta per il proprio “sacrosanto diritto” a divertirsi in discoteca, senza usare alcuna protezione, pronti a battersi per non portare la mascherina.
Mi guardo in giro e vedo un Paese che non sa più cosa sia la solidarietà e che non è più capace neppure un po’ di pietà: l’abbiamo esaurita usandola per autocompatirci.

PS: per chi non se lo ricordasse, questi i più importanti provvedimenti ad personam varati dal 1994, cioè dall’inizio dell’entrata in politica di Berlusconi, al 2011.
Ognuno di questi provvedimenti proteggeva il premier o qualcuna delle sue aziende: in tutto sono 41, questo è solo un riassunto.

  1. Decreto Biondi
  2. Legge Tremonti
  3. Legge Maccanico
  4. D’Alema salva-Rete4
  5. Gip-Gup
  6. Rogatorie
  7. Falso in bilancio
  8. Mandato di cattura europeo
  9. Legge Cirami
  10. Lodo Maccanico-Schifani
  11. Legge Ex Cirielli
  12. Condono fiscale
  13. Condono per i coimputati
  14. La legge che abolisce l’appello (Pecorella)
  15. Legge Frattini
  16. Legge Gasparri-1
  17. Decreto salva-Rete4
  18. Legge Gasparri-2
  19. Decoder di Stato (finanziaria 2005)
  20. legge Salva-Milan
  21. Abolizione della tassa di successione per i patrimoni superiori ai 350 milioni di lire
  22. Abbassamento delle aliquote fiscali per i redditi dei più abbienti
  23. Detassazione delle plusvalenze da partecipazione
  24. Condono edilizio del 2003 (salva ville e residenze di Berlusconi)
  25. Ad Mondadori-1
  26. Ad Mondadori-2
  27. Lodo Alfano
  28. Legittimo impedimento