Lo so, questo articolo mi metterà in cattiva luce con una certa categoria, come succede sempre quando dici verità, soprattutto verità scomode: i content creator fanno cacare!

Mica tutti eh! Però insomma, diciamo che vedo poca fantasia in generale, in molti di loro.

Molti li seguo con piacere, ma la maggior parte per me è X, per usare un termine che mi fa sembrare più giovane…

Un certo Picasso diceva: «I buoni artisti copiano, i grandi artisti rubano!». Ora non posso dirvi con certezza se questa frase sia stata effettivamente pronunciata dall’artista spagnolo, o è la solita frase che si trova on line o sui social, di solito attribuita a Shakespeare, Steve Jobs o Jim Morrison…

È interessante il concetto di base, cioè la differenza tra copiare e rubare.

A copiare siamo bravi tutti, io lo ero particolarmente a scuola durante i compiti in classe di matematica. Solo che, se non fosse per sopravvivenza, ed un compito di matematica lo ritengo vera sopravvivenza nel mio caso, la considero una delle cose più basse a livello morale che si possano fare.

Sono cresciuto ammirando il processo che porta a pensare, creare e concepire idee e l’ho sempre ritenuto sacro. Tanto che, quando mi capitava di pensare una battuta o una semplice gag, e poi sentirla dire da personaggi che facevano parte del mondo della comicità, mi sentivo una sorta di divinità, un essere superiore, un po' come fa Sgarbi quando parla… con chiunque…

L’ho ritenuto sacro nel senso che non ho mai sopportato il copiare le idee, lo ritengo un gesto irrispettoso verso chi ha usato del tempo per pensare una certa cosa, tempo per trovare il modo giusto di dirla, di scriverla… Odio chi copia!

Mi è capitato anche di accorgermi di aver scritto o pubblicato qualcosa che era già stata detta o fatta, semplicemente perché non lo sapevo, e non ho avuto alcun dubbio nel cancellare subito la mia.

Ora scatenerò una guerra fredda che porterà alla ricerca spasmodica dei miei contenuti ed eventuali copie tipo: «Guarda che l’ha già pubblicata mio cuggino Gigi su feisbuc nel 2019!». Per mia fortuna questa cosa non succederà perché io non sono nessuno, ho meno followers di mia zia che fa il ragù su tik tok parlando male dei vicini.

Il “rubare” che intende Picasso, o Shakespeare o Jim Morrison o Steve Jobs, è inteso nel prendere spunto e riproporre la cosa a modo proprio, possibilmente migliorando il prodotto finale.

Mi viene in mente Frankenstein Junior, film che dovrebbero far vedere in tutte le scuole almeno 4-5 volte al giorno, e che ha preso spunto dalla storia dell’orrore di Mary Shelley, trasformandolo in un capolavoro assoluto del cinema e della comicità, con tormentoni che ancora oggi fanno ridere. Grazie Mel Brooks!

O, per esempio, Il libro cuore (forse) di Federico Maria Sardelli, uno che ritengo un vero e proprio genio in qualsiasi cosa faccia (per la cronaca è uno stimatissimo maestro d’orchestra livornese, esperto di Vivaldi, fumettista, vignettista, pittore, musicista… non so, probabilmente saprà fare anche l’uncinetto in maniera ineccepibile), rifacendosi all’opera del De Amicis.

Sono rimasto nell’ambito della parodia, ma si potrebbero fare molti esempi, ma voglio stimolarvi a cercarne di altri (in realtà non ho assolutamente voglia di andare a cercare o semplicemente pensarci), lo faccio per voi!

Dove vuoi arrivare Davide? Ovviamente a loro, quelli che copiano che, se non erro, Dante Alighieri gli dedicò un intero girone dell’inferno nella Divina Commedia di Shakespeare, o di Jim Morrison.

Affrontiamo la questione dopo questa noiosissima premessa: i content creator che non sanno creare contenuti.

Soprattutto nel mondo della comicità, se non hai le basi e non hai studiato, ma soprattutto se non hai un autore e sei solo un comico, ad un certo punto ti fermi.

Lo abbiamo visto con tanti personaggi comici, anzi, “comici”, che dopo un periodo di successo scompaiono nel buco nero che attende tutti i partecipanti ai reality show e molti dei talent.

Come mai? I motivi possono essere molti: dal non voler più seguire quella strada, alla poca umiltà nel farsi scrivere (e quindi dover addirittura pagare) da un autore, al semplice aver “esaurito le cartucce”…

Come si fa ad avere idee sempre nuove? La risposta è semplice, ci si affida o quantomeno ci si fa aiutare da un autore, anche se qua in Italia si tende a nascondere questo ruolo perché è brutto far sapere che ci sia qualcuno che scrive per te, significa un po' condividere il successo, e questo non piace molto. Per un banale motivo: perché questo è il loro lavoro! Come si chiama l'idraulico per aggiustare le tubature, il commercialista per le pratiche tributarie o il meccanico se vuoi essere derubato per un rumorino che senti nella macchina.

I content, nella maggior parte dei casi non sono comici, ed avere la fortuna di ottenere molti followers o aver azzeccato qualche video, non ti dà la certezza dell’immortalità nel web. Anzi, ci saranno sempre nuovi e più accaniti concorrenti che cercheranno di prendere il tuo posto e, soprattutto, i tuoi followers, fino a che non cadi nel dimenticatoio e rinunci al nutrire il tuo ego con like e commenti. E cosa ti fa allora il content creator che non ha più idee? Semplice, si copia!

  • Puoi andare a cercare qualche content creator, che ne so, islandese o turco (tanto chi li conosce a questi?), e cercare di copiare qualcosa che ha già fatto.
  • Oppure prendere qualche gag fatta da qualche sfigato con 8 followers (tanto chi lo conosce a questo?) e renderlo tuo.
  • O magari andare a cercare nel nostro passato: le barzellette! Rifare in video le barzellette vecchie come la nonna di Tutankhamon, e rifarle in video. Funziona eh!

Ecco, questa continua ricerca di idee da riproporre, rifare, copiare, li renderà sicuramente nervosi, isterici, timorosi di dover per forza tornare addirittura a... lavorare! E un po' fanno tenerezza.

Questo loro cercare attenzioni in modo così forzato e goffo, prima o poi sarà la loro condanna.

Perché, come ci ha insegnato il buon Luttazzi, il tradimento della fiducia del pubblico è grave per chi ti segue, e non si perdona.

Chiudo con una citazione di coso, Picasso, o Shakespeare… o Jim Morrison… ah no, Steve Jobs!

Cari content creator, non fate gli stronzi, non copiate!