Le storie legate al Titanic hanno suscitato notevole interesse, ispirando grandi opere cinematografiche che rimarranno nella memoria collettiva. Lucio Dalla cantava: "com’è profondo il mare"; esso cela misteri e relitti, qui giacciono navi affondate che, per diverse ragioni, non hanno più rivisto la luce.
Nei fondali di Vanuatu, un vasto arcipelago composto da ottanta isole situato a sud dell'oceano Pacifico, si trova la nave President Coolidge. Questa imbarcazione americana, affondata durante la Seconda guerra mondiale, trasportava truppe militari. Ogni anno, milioni di turisti esplorano le caverne sottomarine e la barriera corallina dello stesso oceano, e talvolta si imbattono nella nave militare adagiata sul fondo. La storia di Vanuatu è antica e profonda quasi quanto il mare che la circonda, infatti, risale a secoli avanti Cristo.
Nel Seicento, esploratori portoghesi approdarono su queste isole, e successivamente gli inglesi le resero uno dei centri dei loro numerosi interessi economici. In seguito, fu la volta della Francia, che si concentrò sulle piantagioni e sulle miniere di nichel. Port Vila, la capitale di Vanuatu, è anche il suo porto principale, che diventerà base aerea statunitense durante il secondo conflitto mondiale.
L'impero coloniale britannico, l'impero coloniale francese e alcuni cicloni, insieme a un devastante terremoto nel 2002, hanno colpito Vanuatu nel corso degli anni. Questo luogo, spesso immaginato come un paradiso, nasconde in realtà una pace troppo fragile. Se ci spostiamo in altri mari, potremmo scoprire tesori dimenticati nei fondali, navi affondate e altri misteri intricati. Nelle isole Cayman, per esempio, a nord-ovest della Giamaica, giace sul fondo del mare il Kittiwake, una nave della marina militare degli Stati Uniti, utilizzata per missioni di recupero e salvataggio.
Nel 1994, al termine del suo incarico, la nave fu collocata in mare con l'intento di diventare un museo galleggiante, ma per motivi sconosciuti ciò non avvenne. Nel 2011, infatti in circostanze misteriose, l'attrazione turistica acquatica affondò. Attualmente, la nave si trova a soli venti metri di profondità, facilmente accessibile ai turisti, che dovranno semplicemente dotarsi dell'attrezzatura necessaria per l'immersione.
I misteri di President Coolidge e del Kittiwake
Il transatlantico President Coolidge, originariamente concepito come nave di lusso, fu rapidamente adattato per scopi bellici. Si dice che fu colpito da una mina amica prima di affondare. Il comandante ordinò di incagliare il transatlantico Coolidge per tentare di recuperarlo, ma forze invisibili ostacolarono tale tentativo. Oggi, la nave militare è diventata un habitat per numerose specie di pesci.
Tuttavia, la natura o il destino intervengono in modi inaspettati. Il Kittiwake, infatti, museo galleggiante, anche esso affonda senza una ragione apparente.
Leggende: la botola segreta nel mare del Regno di Napoli
Un mito lontano ci riporta a navigare verso il Regno di Napoli e la dinastia d’Angiò-Durazzo (periodo fine Trecento - inizio Quattrocento). Si racconta, infatti, che Giovanna II, succeduta sul trono di Napoli dopo la morte del fratello Ladislao, avesse l'abitudine di intrattenere numerosi amanti di diverse estrazioni sociali. Gli uomini, dopo gli incontri clandestini, venivano lasciati cadere in una botola segreta nel Castel Nuovo (Maschio Angioino), residenza della regina, al fine di eliminare ogni traccia degli incontri. Qui, gli uomini venivano divorati da mostri marini.
La leggenda o cruda verità (chi può saperlo?), infatti narra di un coccodrillo partito dall'Africa, attraverso il Mediterraneo e giunto nei sotterranei del castello, proprio per divorare i malcapitati.
Oggi, vittime di altri mostri mescolano il loro sangue alle acque del Mediterraneo. E attraverso quei percorsi silenziosi e carichi di rosso, navigando a vista, arriviamo nel Mar Rosso. Qui, la nave italiana S S Umbria destinata al trasporto truppe e carica di armi e munizioni, tra cui 360 mila bombe fu inseguita oltre il canale di Suez dalla Royal Navy, durante la Seconda guerra mondiale. I marinai inglesi, con il pretesto di controlli salirono a bordo. Il giorno dopo, con l’entrata in guerra dell’Italia, il comandante decise di affondare la nave, per evitare che le truppe inglesi si impossessassero dell’arsenale che la nave trasportava. Il carico militare non fu mai più ritrovato.
Zabargad, Egitto
Ci spostiamo in Egitto, nelle acque dell'isola di Zabargad, dove si trova – a ventiquattro metri di profondità - un aliscafo russo, affondato nel 2003. Svolgeva funzioni di peschereccio, anche se a bordo furono rinvenute molte apparecchiature elettroniche di tipo militare. Il fondale sabbioso ha permesso una grande vegetazione e persino il turismo sottomarino. Infatti, branchi di barracuda e altre specie di pesci si aggirano dentro e fuori al relitto, che viene visitato anche da tartarughe, murene e dugonghi, curiosi animali, molto pigri. Tali creature, girovagando tra le acque, sembrano essere sempre in vacanza, spesso galleggiano cullate dal moto ondoso.
Infine, è recente il naufragio al largo delle coste siciliane dello yacht “Bayesian”, un veliero di 56 metri, dove tra le vittime c’erano il miliardario britannico Mike Lynch e sua figlia Hannah di soli diciotto anni. La moglie del magnate aveva avvertito qualcosa nella notte ed era salita al piano di sopra, salvandosi. L’imbarcazione è affondata in pochi secondi, in circostanze misteriose. Sono ancora in corso perizie e ipotesi sulle cause del naufragio. Restano però forti interrogativi, fatti e dinamiche ricostruite, che sono ancora inspiegabili finanche ai più esperti naviganti. La consorte di Lynch si salva per un solo attimo. Se non si fosse svegliata e salita su sarebbe anche lei morta. Da alcune indiscrezioni, sembra che Hannah, la figlia non volesse imbarcarsi per quel viaggio.
La tragedia è avvenuta in un baleno (frazioni di secondo) – è quanto emerge dalla ricostruzione. Un altro dettaglio venuto a galla è che nessuno era preparato a quanto accaduto. La morte come la fine di tutto è questione di un solo istante, coglie sempre di sorpresa. Pochi secondi hanno separato la vita di Angela Barcares, moglie di Lynch con la morte di marito e figlia. Un solo momento.
In fondo al mare vivono i segreti di pescatori e migranti, di potenti e soldati, di ragazzi incoscienti. Chi ha osato sfidare il mare, spingendosi oltre ogni limite, ai confini di un nuovo continente condivide con gli oceani un intimo segreto.
Abbiamo ascoltato voci di Sirene, attraversato il canale di Suez, viaggiato con naviganti audaci, ma non udiremo grida disperate, voci strozzate in gola e sogni portati via dalla corrente, che cambia e si mescola continuamente. La superficie è tutt’altro. E noi siamo semplici osservatori.
I marinai che ormeggiano nel porto, che è già l’alba, le vele e il vento, le linee di un tramonto, l’aria di burrasca. La navigazione è una fatica quotidiana, ci porta, ci culla, ci sovrasta e ci agita, trascinandoci verso mari sconosciuti o sulle rive di spiagge d’estate.