Hai solo letto il titolo e stai già pensando che questo è solo un altro articolo sulla morning routine. L’ennesimo.

Aspetta, concedimi il beneficio del dubbio. Voglio parlartene in modo diverso.

Il mattino ha l’oro in bocca, un detto tanto vecchio quanto vero, ma l’oro che andiamo a cercare va scoperto setacciando sabbia e sassolini con pazienza, impegno e dedizione.

Per routine si intende una o più abitudini acquisite attraverso pratica ed esperienza, le tue. Certo possiamo prendere spunto da pratiche che funzionano e attingere dall’esperienza di altri che hanno già commesso errori, così da poterli evitare. Ma, come nelle ricette, Q.B.

E quanto basta?

Basta, innanzitutto, con quelle routine infinite, complicate e impraticabili. In pratica inutili.

È mattino. Cosa ti serve? Correre una mezza maratona? Scalare l’Everest? Raggiungere il Nirvana? Consumare una colazione fatta di super healthy food provenienti dalle più remote località del pianeta o digiunare per purificare un corpo saturo di sciocchezze?

A me piace la praticità, nel privato e nel lavoro, quindi come coach e counselor sono focalizzata verso la ricerca di abitudini sostenibili, efficaci e flessibili.

La flessibilità, anzi, è il primo requisito perché ognuno di noi è splendidamente diverso, unico, irripetibile e ogni vita differisce dall’altra. Quello che funziona per una persona, potrebbe essere inefficace per un’altra, ma ciò che può unire tutti sono i principi che regolano queste abitudini.

Dicevamo che il mattino ha l’oro in bocca, quindi l’obiettivo di costruire, praticare e mantenere una routine mattutina è quello di iniziare nel miglior modo possibile la giornata.

Il mattino è il momento migliore per battere sul tempo i tuoi nemici: procrastinazione, ritardo, pigrizia.

L’ora in cui suona la sveglia va stabilita con cura, seguendo una certa progettualità. Se vuoi fare esercizio fisico, assicurati di creare il tempo necessario per farlo. Hai bisogno di lavorare su un progetto nel silenzio? L’ideale è farlo prima che il resto della famiglia sia in piedi. Salti i pasti perché hai poco tempo per cucinarli? Ecco che anticipare la sveglia ti regala lo spazio utile per prepararti la schiscetta.

Regola 1: stabilisci l’ora della sveglia e alzati quando suona

Hai letto bene. Nessuno snooze, nessuna posticipazione. Suona e ti alzi. Ecco che hai trovato la prima pepita d’oro tra la sabbia della procrastinazione. E poi rifai il letto.

Quante volte l’hai già letta questa cosa? Tante? E la fai?

L’obiezione più comune suona più o meno così: tanto lo devo disfare alla sera per andare a dormire. Queste sono le stesse persone che lasciano i piatti nel lavandino, che eseguono le mansioni lavorative in modo approssimativo, che trascurano le relazioni e che accampano scuse. Una semplice azione rimandata, porta a muoversi nel mondo con trascuratezza e noncuranza.

Quella stessa azione, se eseguita, ti permette di imparare a prenderti cura del tuo ambiente, quindi di te stesso, di conseguenza degli altri, siano essi colleghi, amici o familiari.

Gli psicoterapeuti consigliano, in caso di depressione, di riordinare la propria casa e di compiere piccole azioni ogni giorno orientate verso la riduzione del caos. Ridurre il disordine esterno, permette di diradare la nebbia nella testa, di limitare il brusio interiore e quindi di poter iniziare a pensare con lucidità.

Regola 2: tieniti in ordine

C’è un disturbo silenzioso come la vibrazione dello smartphone che colpisce molte persone oggigiorno: F.O.M.O. È un acronimo che sta per Fear Of Missing Out, cioè paura di essere tagliato fuori. Così è pratica comune aprire tutti i social e scrollare compulsivamente appena aperti gli occhi.

N.C.S., non ci siamo. Questo è l’acronimo che si adatta meglio. L’utilizzo dello smartphone sregola il ciclo dopaminergico e di abitua ad avere scariche di dopamina senza la fatica connessa per ottenerla, inoltre guardare le fintamente perfette vite degli altri e standard altrettanto falsi e irraggiungibili, alza i tuoi livelli di cortisolo.

Ora, al mattino il cortisolo serve e non si rifiuta una bella dose di dopamina, ma non così. Possiamo favorire la produzione di tutti gli ormoni che servono per mettere in moto il sistema corpo-cervello, con la semplice esposizione alla luce solare per pochi minuti nelle prime ore della giornata. Bastano dai 2 ai 10 minuti per ottenere l’effetto desiderato: svegliarci ed essere efficienti.

Per quanto riguarda la dopamina, invece, arriviamo al tanto atteso momento dell’attività fisica. È meglio che questa sia fatta al mattino perché diventa lo strumento migliore per costruire resilienza e dare il calcio d’inizio alla giornata: hai già fatto la cosa più faticosa, il resto sarà in discesa. Ma sono d’accordo con te se stai pensando che i figli vanno portati a scuola, il cane a passeggio e il traffico sarà allucinante.

Anticipare la sveglia è un’opzione, l’altra è allenarti in un momento diverso. Si chiama problem solving e l’avevo detto fin da subito che la routine è flessibile.

Sii disciplinato nel raggiungere gli obiettivi, flessibile nell’esecuzione.

Regola 3: niente telefono per almeno un’ora dal risveglio

Abitudine, questa, che ti permette anche di recuperare quel tempo che sprecheresti sui social. Come si fa con i guadagni del business, possiamo reinvestire il tempo in una meditazione attiva.

Non sto dicendo di sederti a gambe incrociate accompagnato dal suono del sitar, dico di prestare attenzione a ciò che succede dentro e fuori di te. Per meditazione attiva intendo l’atto di essere consapevole del momento presente: emozioni, pensieri, luci, colori, qualsiasi cosa.

Essere cosciente del tuo dialogo interno mattutino, ti permette di renderlo il più funzionale possibile, di individuare quelle parole chiave che ti tengono prigioniero di pensieri negativi e di allontanarti dall’abitudine all’autosabotaggio.

In pratica, se dopo quattro sveglie posticipate, controlli i social e inizia a dirti che sei uno sfigato, hai buone possibilità che la tua giornata ti riconfermi ciò che credi su di te, gli altri e il mondo. L’ho fatta semplice, forse, tuttavia non è la scienza dei missili!

Regola 4: vivi il momento presente

Se hai letto fino a queste parole e sei deluso perché manca una guida pratica che ti dice cosa fare, come farlo e quando farlo bhe, te l’ho detto in apertura che era qualcosa di diverso.

Lungi da me dirti cosa fare, quello che voglio dirti è che è possibile davvero creare una routine del mattino che sia sostenibile se segui le quattro regole di cui ti ho parlato. Il mio obiettivo è darti solo le linee guida per poter creare la tua mattina perfetta che possa darti le energie fisiche e mentali per affrontare il mondo là fuori.

Perché è a questo che serve la morning routine per come la intendo e la vivo.

La mia esperienza, le mie conoscenze e le mie ricerche mi portano a credere che è importante accatastare vittorie fin dalle prime luci dell’alba, indossare una corazza bella resistente per proteggersi dagli urti della giornata ed essere grati per il regalo di un altro giorno.

Puoi scegliere di procrastinare, lamentarti e perdere tempo oppure di attaccare il giorno che nasce, accogliere le tue emozioni, parlarti con delicatezza ma con determinazione e fare del tuo meglio.

La tua giornata. La tua routine. Il tuo meglio.