L’11 settembre del 1973 membri delle forze armate lanciarono un attacco contro la Casa de la Moneda, il palazzo presidenziale occupato da Salvador Allende e attuarono un colpo di Stato, con cui si instaurò la sanguinosa dittatura del generale Augusto Pinochet, durata per 17 anni, fino all’11 marzo 1990. Un drammatico evento che mise fine all’esperienza politica di Unidad Popolar e alla speranza di costruire un “socialismo cileno” non autoritario e nell’ambito della legalità costituzionale.

Quest’anno, ricorre il cinquantesimo anniversario del golpe che cambiò per sempre la vita politica, e non solo, del Cile. Il Teatro Tor Bella Monaca, parte del sistema Teatri in Comune di Roma Capitale- Assessorato alla Cultura, con il coordinamento gestionale di Zètema Progetto Cultura, ed Helikonia, da sempre attenti a promuovere eventi di grande spessore culturale, organizzano tre giorni di appuntamenti per ricordare questo tragico momento. L’ideazione di eventi dedicati al Cile, ricchi di proiezioni di film e il grande concerto degli Inti-Illimani Histórico, sono la prova della sensibilità a una programmazione attenta alla memoria storica mondiale.

Il colpo di Stato che l’11 settembre 1973 portò alla morte di Salvador Allende, e alla sospensione delle istituzioni democratiche cilene, rappresentò un passaggio estremamente forte anche per la società italiana, che rimase profondamente scioccata dal buco nero di violenza e repressione che investì quel Paese. L’Italia si schierò risolutamente a favore delle persone che fuggivano e aprì le sue porte a tutti coloro che cercavano asilo. A cinquant’anni di distanza, l’obiettivo è quello di ricordare; per non dimenticare e rendere omaggio a tutti coloro che lottarono per la libertà e la democrazia.

Inoltre, attraverso “Il Cile raccontato dal Cinema”, una maratona di film che ha avuto l’intento di raccontare questo meraviglioso Paese. Santiago Italia di Nanni Moretti; Cile - Il mio paese immaginario per la regia di Patricio Guzman; Un bastardo e l’eredità di Pinochet di Pepe Rovano, presentato in anteprima nazionale a Roma, e infine Maglietta rossa di Mimmo Calopresti. Per concludere, riflettori puntati sull’Arena Estiva del Teatro Tor Bella Monaca, magnifica location, in cui abbiamo assistito all’esibizione della band musicale più interessante che l’America Latina abbia prodotto: gli Inti-Illimani Histórico.

Il gruppo, nato nel 2004, per mano di tre esponenti storici degli Inti-Illimani – nonché uno dei gruppi musicali più famosi al mondo, creato nel 1967 – Horacio Salinas (direttore musicale del gruppo dal 1968 e principale compositore di molte delle loro canzoni emblematiche), José Seves ed Horacio Duran. Proprio loro sono gli autori dei vinili storici, vere pietre miliari, che hanno segnato la lunga e fruttuosa vita del mitico gruppo, trascorsa, per diversi anni, in esilio in Italia.

«È davvero un grande onore e una grande responsabilità per me avere ospiti gli Inti-Illimani Histórico in un giorno così importante per la storia del Cile e del mondo. Un gruppo storico che avrebbe potuto ricordare questi eventi in ogni posto del mondo. Abbiamo condiviso da subito, la proposta di Helikonia di avere il gruppo nella nostra città, nel nostro teatro. Il nostro unico obiettivo è quello di riflettere insieme, a distanza di mezzo secolo, su un evento storico che ebbe in tutto il mondo un impatto fortissimo, causando un mutamento sociale e culturale, mettendo in crisi la democrazia di quel Paese» afferma il direttore del teatro, Alessandro Benvenuti.

«A nome dell’Ambasciata cilena, ringrazio l’Assessore alla Cultura del Comune di Roma, il Presidente dell’Assemblea Capitolina, il Teatro Tor Bella Monaca ed Helikonia per quest’importante iniziativa volta a commemorare i cinquant’anni del colpo di Stato in Cile. La solidarietà dell’Italia con il nostro Paese si è espressa dal giorno stesso, 11 settembre 1973, quando si interruppe il processo democratico e il Cile entrò in una spirale di odio e di violenza durata ben diciassette anni. È fondamentale che le giovani generazioni non dimentichino», spiega Patricia Mayorga, addetta stampa dell’Ambasciata cilena.