Ascolta, quest’umile cosa, questo piccolo segreto.
C’era una volta una rosa in un solitario roseto,
ed era la cosa più bella di tutto il creato.
Donava alle stelle il profumo che il sole le aveva donato,
nutriva l’ape di miele, le bianche farfalle d’amore.
Ogni suo petalo aveva la forma di un cuore
Ascolta ma non lo ridire amico codesto segreto.
La rosa che a maggio fioriva nel solitario roseto
è ora prigione in un libro di antiche storie d’amore.
I petali sono appassiti ed hanno perduto colore;
né ha più profumo;
più nulla dona ché tutto ha donato.
Ad una bionda fanciulla ricorda il primo peccato.
Ascolta, ma non lo ridire ad anima viva il segreto.
C’era una volta una rosa in un solitario roseto.

(Tullio Didero, Una rosa)

Rime che hanno lasciato impronta di sé in bella grafia sopra una carta raffinata, lievemente ingiallita dal tempo, parole che evocano profumi perduti nelle emozioni suscitate dai versi di Tullio Didero, poeta forse non abbastanza riconosciuto fra gli autori del Novecento.

Ritrovare questo scritto impreziosito dagli anni, custodito in un secretaire intarsiato testimone d’antico splendore mi ha riportato al cuore l’odore del mese di maggio quando la rosa era protagonista di appassionate storie d’amore così come di atti di devozione che davano a questa “Regina di cuori” un magico potere di seduzione e al tempo stesso il prezioso compito di fare da ornamento ad altari, salotti e vecchi tinelli.

Come travolte da inebrianti immagini fissate nella trama dei ricordi le parole si sono messe a danzare suscitando colori, profumi, antiche storie, suggestioni.
Si sono unite, abbracciate, sfiorate e riconosciute per tessere un inno alla “Bella Sultana” che ha da sempre inondato le pagine dei romanzi, i romantici giardini segreti, che ha incantato amanti e concubine, regine e principesse, che ha intrecciato la sua bellezza a quella di illustri dipinti.

Ne è scaturito un “rosario”, un sacro inno alla divina rosa nel quale i suoi 99 nomi si sgranano come una sequenza di litanie per celebrarne la bellezza e la mistica forza in un ritmo salmodiato che si fa ascoltare come una preghiera intonata per suggerire all’anima pensieri evocativi, suggestioni elevate, per sottrarci all’incessante rumore, alla pesantezza del quotidiano.

Un profumo di cose perdute, di cose lasciate eppure capaci di farci ritrovare l’emozione che sta nascosta nel profondo e attende di incontrare quel frammento di luce che riaccende in noi il desiderio di eternità.

Rosa ammaliante
Rosa seducente
Rosa superba e iridescente
Rosa inebriante di cremisi vestita
Rosa sfiorita d’antico splendore
Rosa tenebrosa
Rosa d’anice e mirra profumata
Rosa delicata
Rosa bianca del color della crema
Rosa d’incenso odorosa
Rosa screziata
Rosa di limone profumata
Rosa di grazia antica
Rosa aulente, rosa tenue e opalescente
Rosa ritrosa che la luna scolora
Rosa di languido pallore
Rosa candida di fresco sentore
Rosa di tenera corolla che svanisce al sole
Rosa gentile, piccola rosa nana, deliziosa
Rosa in carminio, rosa fragrante
Rosa dal freddo candore come neve bianca, elegante
Rosa dall’incarnato di fragile fanciulla
Rosa amara pungente e odorosa
Rosa ritrosa come novella sposa
Rosa colorata come i fior del melo
Rosa dai petali cangianti
Rosa di Tiro soffusa di malia
Rosa sontuosa dalle corolle ardenti
Rosa molle di nostalgia velata
Rosa dai fiori a forma di rosetta
Rosa venata del color della violetta
Rosa dalla pioggia gualcita
Rosa sul far dell’autunno rifiorita
Vaga rosa dal grigio della malva ispirata
Rosa fatata ad una bella almea donata
Rosa racchiusa in candido merletto
Rosa serbata in petto a parlar d’eternità
Rosa di bianca seta presaga di beltà
Rosa muscosa
Rosa damascena
Rosa purpurea colma di voluttà
Rosa scompigliata
Rosa dai fiori come una cascata
Rosa di rara madreperla
Rosa sbocciata nell’estasi d’estate
Rosa come matura prugna colorata
Rosa smagliante di luce orlata
Rosa d’antico rosa che nel bianco sparisce
Rosa audace pervasa di passione
Rosa che parli d’un amico lontano
Rosa soffusa del chiarore del mattino
Rosa splendente di rosso rubino
Rosa d’oro brunito come tramonto invernale
Rosa dolce color del mirtillo
Rosa che sveli il tuo cuore immortale
Rosa struggente di melanconia
Rosa in lilla delicato
Rosa al tramonto: vezzoso petalo ondulato
Rosa ambrata distesa su un cespuglio delicato
Rosa rara e stravagante
Rosa sognata che nell’anima si posa
Rosa che ti schiudi come anemone o nube
Rosa appassionata e potente, rosa di fuoco
Rosa di dolce miele trasparente
Rosa tenebrosa
Rosa nel buio aulente
Rosa ricamata d’argento
Rosa capricciosa
Rosa pungente di perduto amore
Rosa che serba rancore
Rosa dal capo reclinato
Rosa seccata, impressa nel ricordo del passato
Rosa del cuore infranto
Rosa perduta nell’incanto
Rosa bagnata dall’amoroso pianto
Rosa fatata
Rosa profumata e orgogliosa
Rosa innamorata
Rosa di cristallo o di vetro soffiato
Rosa posata sul marmo del pianto
Rosa appassionata e carnosa
Rosa d’impetuoso accento
Rosa dal manto regale
Rosa dall’anima immortale
Rosa ammantata di misterioso vanto
Rosa spruzzata d’incenso di Siria
Rosa speziata
Rosa incastonata nella pagina antica
Rosa intarsiata in gioiello d’Assiria
Rosa tatuata
Rosa sposata al tulipano
Rosa rossa per dire ti amo
Rosa mistica
Rosa di bosco nella rugiada mattutina
Rosa canina di bellezza fiera
Rosa austera vestita di nero
Rosa sfiorata da labbra inebrianti
Rosa scambiata da mani di amanti
Rosa evocata da sospiri ardenti
tra dolci baci e languide carezze,
fuggevol sogno d’un’anima fremente.

Ascolta, quest’umile cosa, questo piccolo segreto. C’era una volta una rosa in un solitario roseto.

A cura di Save the Words®