Rupert Gregson-Williams nasce a Chichester, il 12 ottobre del 1966. Fratello del compositore inglese Harry Gregson-Williams. Il compositore studia dapprima al St John’s College di Cambridge, successivamente continua gli studi presso il Lancing College. Il compositore fa parte della Remote Control Productions di Hans Zimmer.

Sin dagli anni Novanta, il compositore inglese, si affaccia a quello che è il mondo cinematografico con la scrittura di diverse colonne sonore. La nota dell’artista coinvolge l’interlocutore sin da subito.

Tra i primi lavori di Gregson-Williams ricordiamo What a Girl Wants, nel 2003, sotto la regia di Dennie Gordon. Mentre nel 2004 compone le musiche per il celebre Hotel Rwanda, celebre pellicola diretta da Terry George.

Il compositore inglese viene ricercato non solo per la composizione di pellicole, ma anche di film d’animazione. Tra questi, tra le prime collaborazioni, nel 2006 La gang del bosco diretto da Tim Johnson e Karey Kirkpatrick. Film d’animazione in CGI basato sulla striscia a fumetti statunitense di Michael Fry e T. Lewis.

Sempre nello stesso anno firma la colonna sonora del film: Cambia la tua vita con un click, diretto da Frank Coraci. Nel 2007, compone le musiche per il film commedia Io vi dichiaro marito e.. marito, di Dennis Dugan.

Sempre nel 2007 si dedica alle musiche per il film d’animazione candidato al Golden Globe, Bee Movie, diretto da Simon J. Smith e Steve Hickner e prodotto dalla DreamWorks Animation.

L’anno successivo firma la colonna sonora della commedia sentimentale interpretata da Patrick Dempsey e Michelle Monaghan e diretta da Paul Weiland, Made of Honor.

Nel 2011 collabora ancora con il regista Dennis Dugan per le commedie Mia moglie per finta e Jack e Jill. Mentre due anni più tardi è chiamato dal regista per collaborare alla commedia Un weekend da bamboccioni 2 (seguito della pellicola del 2010, Un weekend da bamboccioni sempre diretto da Dugan a cui Gregson-Williams partecipa ancora con la composizione delle musiche).

Nel 2014 arriva la collaborazione con Akiva Goldsman per la pellicola Storia d’Inverno (pellicola interpretata da Colin Farrell e Jessica Brown Findlay). Qui, la composizione della colonna sonora avviene in collaborazione con il grande Hans Zimmer. Ormai lo stile del compositore ha preso piede, come la sua propensione all’emozionare lo spettatore.

Parlando di emozione, i lavori degli anni seguenti rappresentano proprio questo. L’emozione. Ogni traccia contiene l’ingrediente giusto per l’emozionarsi. Tutto rende prezioso l’ascolto, lo rende intenso. La nota composta da Gregson-Williams non è più solo parte dello spartito, non è solo parte del pianoforte. La nota è parte dell’animo.

Nel 2016 collabora con il regista David Yates per la composizione della colonna sonora della pellicola dedicata ad una leggenda, proprio come il nome del film stesso, The Legend of Tarzan. Il compositore riporta in note la bellezza della leggendaria storia di Tarzan, la rende viva, ancora.

Sempre nello stesso anno avviene la collaborazione con l’attore, regista, sceneggiatore, produttore cinematografico e televisivo statunitense, Mel Gibson, con la scrittura della colonna sonora del film Hacksaw Ridge, ispirato alla storia vera di Desmond Doss, primo obiettore di coscienza dell'Esercito Statunitense a ricevere la medaglia d'onore. Lodevole interpretazione del giovane Andrew Garfield, ingaggiato per il ruolo di Desmond Doss. Qui il racconto non è leggendario come nel caso precedente, qui il racconto è reale e lo è non solo grazie alla maestria del regista, ma anche all’utilizzo, alla creazione di una colonna sonora epica. Epica proprio come l’impresa di Doss, epica come una battaglia, epica come può solo essere la storia.

Tra i vari versanti il compositore inglese diversifica il suo lavoro. Viaggia dalla semplicità e l’allegria di una commedia, all’intensità di un intenso racconto drammatico. La nota cambia, si uniforma alla narrazione, all’espressione degli attori, ai colori della scena che il grande schermo proietta. Varia. La variazione è l’oggetto chiave del vero compositore. Non statico, non impersonale. Varia, la nota e varia il suo creatore.

Nell’anno successivo, il compositore si occupa delle colonne sonore di due pellicole dedicate a due personaggi dei fumetti della DC Comics, Wonder Woman e Aquaman, la prima diretta da Patty Jenkins e interpretata da Gal Gadot nei panni della omonima supereroina, la seconda sotto la regia di James Wan e interpretata dal celebre attore della serie Tv Game of Thrones, Jason Momoa.

Oltre al grande schermo, occorre puntualizzare anche che il compositore inglese si è molto dedicato anche al piccolo schermo. Tra le serie Tv per cui ha composto tracce ricordiamo The Prisoner (miniserie Tv statunitense del 2009, composta da sei episodi della durata circa di quarantacinque minuti l’uno, prodotta da AMC con l'aiuto del canale britannico ITV).

Nel 2018 firma le musiche della serie Tv L’alienista, ispirata all’omonimo romanzo di Caleb Carr. Mentre nel 2019 si dedica alla colonna sonora della serie Tv Catch 22, anch’essa adattamento del romanzo Comma 22 del 1961 scritto da Joseph Heller.

Nel 2016 si dedica alla colonna sonora della serie Tv dedicata alla storia di Elisabetta II e alla sua famiglia reale, prodotta dalla Left Bank Pictures e dalla Sony Pictures Television per Netflix. Per il tema principale della serie Tv, Gregson-Williams collabora ancora con il compositore Hans Zimmer, la regalità fa da padrone in tutte le tracce. Tra queste, ricordiamo di certo Duck Shoot e Your Majesty. Ancora una volta la nota si fa portavoce del cambiamento, maestoso, significativo. La danza composta dalle note, dallo stesso compositore, diviene fondamentale. Tema portante delle scene significative, viene percorso ancora e ancora. L’importanza della scena, del dialogo, del silenzio (talvolta), si identifica nella traccia che Gregson-Williams ha messo in essere. Avvolge, sorprende e tace.

Questa è la creazione di Gregson-Williams, una colonna sonora che riesce ad avvolgere, riesce ad emozionare e poi tace, proprio come una colonna sonora dovrebbe fare. Lascia lo spettatore al suo silenzio, al turbinio delle emozioni, alle note che ancora danzano leggere. Il dolce sapore che rimane sulle labbra quando il tutto termina, quella è la nota che ancor rimane nella nostra mente. Quella è la nota che il compositore ci lascia, è presente in quel silenzio, nel concludersi della traccia e nelle luci che si spengono piano sul grande schermo. Lì inizia la vera bellezza, l’emozione che resta.