Tre i luoghi e gli eventi scelti dall'artista francese Renaud Auguste-Dormeuil, per Tutte le strade portano a Napoli, un progetto a cura di Elisabetta Giovagnoni e organizzato da Arteealtro.

Dopo la sua prima personale al Museo Macro di Roma, l'artista sceglie Napoli per un viaggio nel tempo, a partire dalla sera del 19 settembre, animando Piazza del Plebiscito con la performance I will keep a light burning. L'artista ha voluto rappresentare accendendo 1200 candele una pioggia di stelle cadenti sulla terra, un evento a cui non avremmo mai potuto assistere, se non attraversando il tempo di 100 anni, come è accaduto simbolicamente durante la performance. L'intento è quello di far riflettere sull'ombra che si cela dietro ogni luce, sulla possibilità, in un prossimo futuro, che i musei diventino dei cimiteri dove sono destinate a spegnersi le opere d'arte. Dandoci la possibilità di poter attivare e disattivare la vitalità delle luci, però, è come se Dormeuil ci suggerisse l'importanza del nostro ruolo in questo possibile futuro.

A distanza di due giorni, il 21 settembre, il viaggio prosegue alle prigioni di Castel dell'Ovo, con l'installazione When the paper. Siamo di fronte a quel che resta delle stelle, ormai spente e avvolte nel buio del luogo. A vegliare sul loro silenzio, due grandi cavalli, gli Star-ship, pronti ad accompagnarle nell'aldilà. L'installazione, partecipativa, prevede, proprio al centro della sala, un secchio di legno ricolmo d'acqua, in cui l'artista, ispirandosi al rituale di un santuario giapponese, ci invita a lasciare andare un proprio dolore, scrivendolo su un fogliettino che si scioglierà appena entrerà in contatto con l'acqua. Alzando lo sguardo, poi, in direzione dell'unica fonte di luce, una finestra sul mare in cima alle scale, si scorge, semicoperta da un telo mosso dal vento, la frase: “Comment te dire Adieu”.

Il viaggio termina all'Institut Français di Napoli, con la mostra Giorno Perfetto che quest'anno festeggia 100 anni. Qui, Dormeuil, continua a voler trasmettere il messaggio del Dual Sense che lo caratterizza, in opere che nascondono e rivelano, come I was there Power Blackout, che riprende il concetto delle luci e delle ombre. Il percorso culmina nella stanza degli ospiti d'onore, con una serie di opere fotografiche, Les Ambitieux Naples, un omaggio agli uomini e alle donne che hanno reso la città immortale nel mondo.

L'Artista

Renaud Auguste-Dormeuil (Parigi 1968), nominato Chevalier dans l’ordre des Arts et Lettres da Frédéric Mitterand nel 2010, vincitore del Prix Meurice pour l’Art Contemporain (2010), borsista presso l’Accademia di Francia a Villa Medici (2009-2010) è considerato in Francia uno degli artisti più interessanti delle ultime generazioni. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni sia pubbliche che private (dal Fondo Nazionale Francese di Arte Contemporanea, al Musée d’Art Moderne de la ville de Paris, Musée National d’Art Moderne - Centre Georges Pompidou, e altri).

Con le sue opere-performance l’artista è regolarmente invitato ad importanti appuntamenti artistici come la Notte Bianca (Parigi, 2011), l’apertura della FIAC (Parigi 2010 e 2011), la Notte Europea dei musei (Centre Georges Pompidou di Parigi, 2014), apertura della Biennale di Lione (Lione, 2017).

Il 2017 si è chiuso per Auguste-Dormeuil con la sua mostra al Museo MACRO Testaccio di Roma, prima personale in uno spazio pubblico italiano.