Imposta sui beni immobili pari a 65 euro per 21 anni più imposta di bollo di 55 euro per un totale di 1.420 euro. Federcontribuenti, l'associazione che tutela i contribuenti, i cittadini, le piccole e medie imprese, nata 10 anni fa, ne sta facendo una battaglia. "Multiproprietari minacciati e oggetto di stalking da parte di società dedite alla truffa". Oppure: "Spese di gestione pari a 4 mila euro o scatta il recupero crediti".

"Pur mettendo in guardia i consumatori" - ci spiega Marco Paccagnella, Presidente di Federcontribuenti - "sui metodi truffaldini di veri e propri geni del male, continuano a cadere nella trappola dello stalking e della minaccia facendosi estorcere somme importanti che spesso mettono in crisi l’economia familiare".

Addirittura queste pseudo società di gestione delle multiproprietà impongono bonifici a nome di persone fisiche – non su un conto aziendale o riferito a un Ente pubblico quando parlano di imposte – a una determinata ora e di una determinata giornata pena interessi su interessi. "Ci stupiamo di come l’italiano non riesca a liberarsi dello spettro dei venditori di fumo, dei santoni, di come riesca a farsi abbindolare e di come appaia ingenuo davanti a richieste assurde che dovrebbero insospettire".

Un altro inganno nel quale mai si dovrebbe cadere è la promessa di vendervi la multiproprietà dopo avervi chiesto denaro anticipato per la gestione della vendita e le spese notarili: "avuti i soldi spariscono e del notaio nessuna traccia. Inoltre, come diciamo sempre, le multiproprietà non hanno mercato e non danno ricavo. Per liberarsi delle settimane dovete affidarvi a società serie e primarie e se avete dubbi domandate a noi".

Può capitare anche di trovarsi davanti una brutta sorpresa, come successo in questi giorni in Basilicata dove dei multiproprietari si sono visti negare l’accesso agli appartamenti perché, la vecchia gestione non pagava le imposte sugli immobili e ora su di loro pende una cartella esattoriale da 2 milioni di euro: "trovandoci in Italia dobbiamo capire se esiste una responsabilità civile da parte della vecchia gestione". La regola è sempre la stessa: "non fatevi mettere con le spalle al muro, non fate bonifici quando il titolare del conto è persona fisica, chiedete consiglio a noi. Insomma, non fatevi fregare!".

Marco Zanetti, l'avvocato che per conto di Federcontribuenti sta seguendo moltissimi casi in tutta Italia, spiega un esempio di truffa. Sei un multiproprietario stanco di pagare le spese di gestione annuali e un giorno ti telefona una società che ti propone un contratto di vendita in favore di un loro fantomatico cliente; "ti dicono che il valore di mercato della tua quota vacanze sarebbe di 33 mila e 900 euro, ma il loro cliente offre solo 21 mila euro e a te non sembra vero. Peccato che a una verifica gli risulta che sei debitore di alcune spese che non hai pagato per 6 mila euro, (tutti i multiproprietari sono debitori e lo sanno bene), e che l’unico modo che hai per vendere al loro cliente è di anticipare questi 6 mila euro e solo a pagamento avvenuto vedrai fissato l’appuntamento presso il loro notaio con l’acquirente. Peccato che davanti al notaio non ci andrai mai e ti ritroverai sempre proprietario di una quota vacanze che non vuoi, con 6 mila euro in meno versati su un conto offshore e nessun modo per difenderti perché questa società sarà già sparita".

Sono ormai anni che la Federcontribuenti accompagna multiproprietari perseguitati verso una risoluzione e anni che riceve segnalazioni su truffe ben congegnate. "Nessuna società commerciale seria ritira e si intesta una multiproprietà accollandosi per tutta la sua durata gli elevati costi di gestione. Chi vi contatta lo fa con il puro intento di truffarvi altri soldi". Anche sui siti di compravendita si trovano offerte imperdibili per vacanze da sogno: "cercano di piazzare quote vacanze o multiproprietà anche su internet come occasioni imperdibili peccato che solo dopo si scopra il raggiro".

Cosa compra l’acquirente? L’acquirente compra una quota in comproprietà di un appartamento in un residence per una o due settimane l’anno con formula condominiale, "significa che si è tenuti a pagare una quota annua per la copertura delle spese comuni e la vendita avviene con regolare rogito notarile". Il rogito è un atto notarile a tutti gli effetti, che si usa normalmente per acquisire un immobile in forma esclusiva, "nel caso della multiproprietà chi compra non ha diritto a una parte di mattoni ma a una 'quota millesimale' a cui corrisponde un periodo di vacanze in un residence o in una camera d’albergo e questo diritto vale per tutta la vita, può essere venduto e comunque diventa parte dell’eredità".

Perché oggi nessuno vuole più punti vacanza o multiproprietà? La multiproprietà è stato il sogno di molti italiani negli anni '90. Vacanze assicurate in veri paradisi e l’illusione di investire in un bene dai sicuri risvolti positivi. Poi le spese di gestione sempre più alte, la difficoltà di scambiare o cedere l’investimento, la vita che cambia le spese di viaggi, e a rendere il tutto un sogno infranto è la dura realtà che si presenta.

Nell’ambiente è risaputa la voglia di cedere, anche gratuitamente, la propria quota di multiproprietà o punti vacanza e allora agli speculatori non resta che truffare i vacanzieri nuovamente: "ci chiamano ogni giorno che vogliono cedere anche gratuitamente la propria settimana di vacanza pur di non pagare più le spese di gestione annuali; ma noi non facciamo compravendita, noi seguiamo gli associati nello svincolo regolare della propria settimana di vacanza". Visto il desiderio di liberarsi della multiproprietà queste società fioriscono e acquistano i database dei multiproprietari e dopo averli raggiunti telefonicamente gli promettono di acquistare per i propri clienti la settimana. Attenzione a finte società che promettono di vendere la tua vacanza e invece ti fanno firmare contratti con richieste di denaro che non ti liberano dal contratto di multiproprietà. Attenzione anche a fantomatiche associazioni che dichiarano di essere Federcontribuenti o vicine a noi, contattateci sempre per averne certezza".

Acquisto multiproprietà tramite finanziamento. Esiste la certezza di un rimborso? "Chi garantisce al 100% un’azione legale vi sta, ulteriormente, truffando. Nessuno studio legale, associazione o altra entità può garantire una sentenza positiva. Fate attenzione alle procure o ai mandati o addirittura ai contratti che vi chiederanno di firmare preventivamente, molti documenti prevedono parcelle esagerate, anticipi non in linea con i principi legali e saldi anche in caso di sentenza negativa".