Il rito del bagno, che miscelava sapientemente l’acqua a sostanze profumate, era già noto ai tempi della regina Nefertiti e assolveva non solo a esigenze igieniche, ma rappresentava una delle prime cure di bellezza e salute. Anche oggi, senza dubbio, l’idea di una vasca da bagno, colma di acqua calda e avvolta in un alone di aromi profumati, può rappresentare un vero miraggio a fine giornata. Ma oltre a favorire il relax e allentare le tensioni muscolari, l’acqua nella vasca da bagno può rappresentare un veicolo efficientissimo per consentire ai principi attivi naturali – soprattutto se si parla di oli essenziali – di esercitare i loro effetti benefici sull’organismo.
La pelle come porta d’ingresso
La pelle e l’apparato respiratorio rappresentano due vie d’accesso dei principi attivi naturali: durante il bagno, i principi attivi degli oli – e delle piante medicinali eventualmente aggiunte – sono in grado di agire a livello degli strati più superficiali della pelle, stimolando positivamente la circolazione del sangue ed esercitando al tempo stesso i loro benefici su tutto l’organismo. L’azione dell’acqua calda favorisce, infatti, la dilatazione dei pori e facilita l’assorbimento degli stessi principi attivi attraverso la pelle. Naturalmente, poi, gli oli essenziali vengono principalmente assorbiti per via inalatoria, attraverso il naso e la bocca.
Utili in diverse circostanze
Le applicazioni del bagno aromatico sono però praticamente infinite: è possibile preparare bagni per distendere i muscoli affaticati da una lunga giornata di lavoro, per tonificare la circolazione allontanando gonfiore e sensazione di pesantezza alle gambe, per predisporsi a una più tranquilla notte di riposo grazie alle fragranze rilassanti che si sprigionano dalla superficie della vasca da bagno. Il tempo di permanenza nella vasca – per sfruttare a pieno i benefici – deve essere di circa 15-20 minuti. Altrettanto importante è far seguire al bagno una fase di riposo: stendersi a letto per almeno mezz’ora in pieno relax prima di riprendere le attività quotidiane è un ottimo metodo per consolidare gli effetti benefici conseguiti.
Come preparare la vasca
La regina egiziana Nefertiti amava immergersi in sontuose vasche da bagno ricolme di gelsomini, ma è possibile realizzare un bagno aromatico anche in modo più pratico e meno dispendioso, ricorrendo agli oli essenziali.
Dopo aver stabilito su quale problematica si vuole intervenire, scegliamo gli oli essenziali più adatti. Questi, però, sono molto delicati e risentono del calore eccessivo. Per evitare che l’olio essenziale vada sprecato evaporando troppo velocemente è bene attenersi sempre a due semplici regole:
• la temperatura dell’acqua non deve mai essere troppo calda. La si può regolare per ottenere una temperatura simile a quella corporea o lievemente superiore. Una temperatura non troppo elevata preserva il benessere di vene e capillari favorendo la vasodilatazione e il rilassamento muscolare;
• le essenze vanno disperse nella vasca piena d’acqua tiepida solo poco prima di entrarvi.
E per finire concediamoci un bel massaggio
Le proprietà degli oli essenziali diventano ancora più evidenti se si applicano direttamente sulla pelle: oltre a possedere effetti rilassanti e tonificanti in generale, il massaggio può avere obiettivi specifici come favorire la circolazione in caso di gambe gonfie e affaticate o alleviare i dolori muscolari e reumatici. È bene sempre diluire opportunamente l’olio essenziale prescelto – 1-2 gocce al massimo – in un cucchiaio di olio base (mandorle, germe di grano, calendula) per evitare possibili irritazioni. Le essenze più indicate sono quelle scelte per l’azione specifica: in caso di stanchezza muscolare si utilizzeranno ad esempio rosmarino, limone, betulla, regina dei prati e ginepro (4 gocce di ognuna in 50 ml di olio base, in una bottiglietta di vetro scuro). Per favorire il relax, la miscela suggerita potrebbe essere composta da 10 gocce di arancio amaro, 4 di lavanda e 4 di melissa, sempre in 50 ml di olio base.
Esempi di miscele per il bagno
- Per il relax: 5 gocce di lavanda, 4 di arancio amaro, 3 di geranio
- per la circolazione e il drenaggio: 5 gocce di ginepro, 5 di arancio, 3 di limone e 4 di cipresso
- per tonificare: 5 gocce di limone, 4 di rosmarino e 2 di vetiver
- per i più piccoli: 3 gocce di arancio amaro, 2 di mandarino
Da sapere
Non direttamente in acqua: usiamo miele e sale. È bene sapere che, per la loro scarsa solubilità in acqua, gli oli essenziali non possono essere versati direttamente nell’acqua del bagno: prima di versarli nella vasca, è quindi opportuno mescolarli a 1-3 cucchiai di miele, dalle proprietà emollienti e addolcenti o a 2 manciate di sale marino integrale, dalla nota azione disintossicante e purificante per la pelle e l’organismo. In quest’ultimo caso risulta più pratico versare il sale e le gocce di olio essenziale in un barattolo che andrà poi chiuso e agitato vigorosamente per qualche istante prima di versare il contenuto nella vasca da bagno, mescolando con le mani per far ben sciogliere il tutto. Volendo utilizzare una sola essenza, sono sufficienti 8-10 gocce per ogni bagno. Se si decide di mescolare più di un olio è consigliabile non superare complessivamente le 10-15 gocce: ad esempio, volendo creare una miscela rilassante, è possibile mescolare 4 gocce di olio essenziale di arancio, 4 di melissa e 4 di geranio.
Sali da bagno aromatici fai-da-te
Con del sale marino grosso integrale e qualche goccia degli oli essenziali più graditi è possibile preparare una versione casalinga, ma sicuramente più naturale, dei tradizionali sali da bagno. È sufficiente aggiungere qualche goccia degli oli essenziali prescelti a due abbondanti manciate di sale marino da cucina, in una ciotola di vetro, mescolando poi con cura e ponendo il tutto in un barattolo. Prima di utilizzare, si lascia riposare il tutto per 10-15 giorni, agitando il barattolo di tanto in tanto. Oli essenziali particolarmente gradevoli per questo tipo di preparazione sono quelli di rosa, gelsomino, menta, basilico, salvia. Per rendere più colorati i sali si potrà aggiungere un cucchiaio da tavola di fiori di lavanda. Per un’idea regalo personalizzata è sufficiente utilizzare una bella bottiglia di vetro, dotata possibilmente di un’apertura ampia, chiusa ad esempio con un tappo di sughero e rifinita con un nastrino colorato.
In collaborazione con L’altra Medicina Magazine, Viola edizioni