“In” di fatto ci indica lo spostamento che porta verso qualcosa e in questo caso verso la certezza. Anche quando pensiamo di essere nelle incertezze, se ci pensiamo bene, queste, sono delle certezze se ci riferiamo all’amore perché è dentro le incertezze razionali dell’uomo materiale che invece si celano le certezze dell’amore.
Le incertezze affiorano quando l’amore si fa sempre più inteso e ci rendiamo conto che è una frequenza che non possiamo controllare. Entriamo dentro quello stato di conoscenza limitata in cui è impossibile essere certi di quello che sta accadendo.
Allora le chiamiamo incertezze rispetto ai risultati che ci aspettiamo e che vorremmo. Il rischio si fa alto man mano che la felicità cresce, man mano che l’intesa sessuale si fa sempre più dirompente, l’esperienza intima diventa sempre più come il respiro dell’oceano mentre ogni attimo è l’affidarsi all’altro senza guardare più a sé stessi.
Mentre tutto questo inebria, stordisce per la percezione di esperienze dell’intimità ancora più sconvolgente che si svela sempre più, non si va più alla ricerca del viaggio come elemento di respiro e di libertà ma si cerca di poter fare viaggi più lunghi credendo che un viaggio più lungo sarà sicuramente più bello e che può dare solo certezze.
In verità è perché abbiamo paura di essere felici del momento presente e mettiamo in atto strategie inconsce per fuggire via. Si preferisce la solitudine evitando quindi quell’intimità sessuale ed emotiva, ci si lascia travolgere dagli aspetti che si vedono come instabilità relazionale ma la verità che la bassa autostima si riflette sull’amore.
L’amore è uno stato di evoluzione continua che sconvolge gli schemi del “porto sicuro” e la mente che mente e che non sa ascoltare le certezze del cuore non aiuta ad essere liberi dalle incertezze. Siamo abituati a non saper rinunciare alle incertezze della mente per dare spazio alla certezza del cuore.
È in quel momento che iniziano le InCertezze perché o siamo capaci di entrare dentro la certezza che significa, come ha sottolineato Oho, “arrendersi all’Amore” oppure tutto questo diventa incertezza perché entriamo dentro la relazione e la relazione ha un amore condizionato dalla mente razionale che non è quello che vogliamo veramente conoscere arrendendoci a ciò che questa vibrazione ci riserverà nel futuro ma a ciò che decidiamo noi debba accadere.
Quando siamo dentro la relazione e non più dentro la pura essenza dell’amore, cerchiamo il “porto sicuro”, quell’approdo dove avere la certezza di poter attraccare senza nemmeno chiederci se alla fine quel porto dove attraccheremmo “sicuri” invece impedirà al veliero carico di emozioni di tornare in mare, prendere il largo e arrendersi al vento caldo di tutte le stagioni dell’amore. Al respiro della profondità di un oceano fatto di onde che accarezzano e dolcemente ti fanno sempre più andare verso l’orizzonte indefinito.
Vero, come diceva Ovidio:
Chi ha naufragato trema anche di fronte ad acque tranquille.
Ma le nostre anime non tremano perché conoscono che non esistono limiti e dove noi vediamo confini invece ci sono orizzonti.
Quello che sembra un limite invalicabile come le colonne d’Ercole, oltrepassarle non è mai stato estremamente pericoloso. Conduce verso quel confine dei confini come il posto che invece è la perfetta rappresentazione tra le incertezze della razionalità e le InCertezze dell’amore che trasporta nell’Oltre. Allora bisogna arrendersi all’amore e per farlo bisogna oltrepassare, come con la forza di Ercole, oltre le colonne e per farlo bisogna compiere il viaggio e non cercare il porto sicuro perché il porto sicuro è quello che la nostra anima sente dove risiede l’amore, la forza che ci apre la finestra sul cielo per farci vivere tutte quelle prove che ci fanno scoprire sempre più noi stessi.
Scoprire noi stessi attraverso le certezze che dentro le InCertezze finalmente ci sveliamo per alzare sempre più le vele e far scorrere veloce sulle acque dell’immenso ogni nostro sentire. Per tornare a citare Osho:
Due persone possono essere molto innamorate e più lo sono, meno esiste la possibilità di una relazione, più grande sarà il loro amore e più libertà esisterà fra loro, meno la possibilità di richieste, di dominarsi o d’aspettative e quindi, non ci sarà spazio per alcuna frustrazione.
Si diventa un veliero a due alberi maestri, entrambi attrezzati per sostenere il viaggio, orientarsi a favore del vento dell’amore, con i profili eleganti di entrambi che aprono le onde e che uniscono il passato con il futuro e lo fanno diventare quel momento presente che non ha bisogno di certezze perché le certezze sono lì, in quel momento, in quegli attimi fatti di condiviso amore.
È lì che i due devono metterci una cura attenta e scrupolosa per poter avere la certezza che un viaggio non ha un tempo che deve essere programmato. Non è né corto né lungo, né per sempre è semplicemente il viaggio dove l’attenzione ai dettagli del viverlo ne preserva l’insieme prezioso. Diviene un tutt’uno di vele spiegate che arricchiscono mentre ci si esplora, ci si innamora sempre più dentro il serio gioco dell’amore, dell’avventura mentre si vive il viaggio perché sarà sempre, ogni istante, un avvenimento singolare, inaspettato, straordinario come solo l’amore sa essere. non una impresa rischiosa anche se attraente ma per il fascino del Viaggio dentro l’Amore.
È così che si fa vivere l’amore attraverso i corpi, dentro il brivido, verso l’InCerto in una costante, infinita ricerca dell’armonia che dalle anime si trasferisce ai corpi per essere sempre dentro la certezza che le vere certezze sono dentro e mai fuori e non aspettano conferme ma sono la conferma, anzi, di più.