In Andalusia esiste un città che ha dell’incredibile, Marinaleda, un piccolo centro rurale che è riuscito in due imprese molto importanti: portare la disoccupazione allo 0% e offrire case in affitto a soli 15 euro.

Il modello economico di questa piccola città si basa su due importanti fattori, l’uguaglianza e la partecipazione della popolazione alle attività comunali. In un periodo in cui la nostra economia è basata sullo sperpero, la bramosia di arricchimento e la prevaricazione, questo piccolo esempio di città "perfetta" rappresenta un modello al quale tutte le città dovrebbero ispirarsi per sconfiggere non solo i conflitti socioculturali interni, ma anche per eliminare la disoccupazione e modificare il concetto di aggregazione, ben lontano dal cinico modello europeo.

Marinaleda è una città perfetta situata a pochi chilometri dalla grande Siviglia, città però colpita dalla crisi economica. Il sindaco Juan Manuel Sànchez Gordillo, che ha una visione utopistica di modello-città, crede fortemente nel valore delle persone, che unite possono creare aggregazione e condivisione aiutando lo stato a risolvere i suoi problemi economici. L’amministrazione municipale ha dato la possibilità ai cittadini di appropriarsi di appezzamenti di terreni grazie al P.E.R (Plan de Empleo Rural) e di materiali da costruzione grazie al contributo gratuito di alcuni operai edili. Un architetto dirige i lavori di ogni casa e i costruttori, riunendosi in assemblea, decidono la quota mensile da pagare per diventare inquilini dell’immobile. Ogni cittadino può affittare una casa per 15 euro al mese, a patto che se la costruisca.

Disoccupazione, criminalità e disorganizzazione sembrano essere lontani anni luce da questa città. Gli abitanti vivono di agricoltura coltivando l’orto e producendo non solo per se stessi, ma anche per tutte le città vicine, mentre l’altra parte della popolazione lavora nell’amministrazione pubblica. Poiché la città è basata su un modello di uguaglianza, lo stipendio è uguale per tutti, 47 euro al giorno per un totale di 1200 euro circa al mese. Le attività ludiche, come l’utilizzo della piscina comunale, hanno un costo di ingresso di 3 euro per tutta l’estate, e la mensa scolastica costa 12 euro al mese. La cittadina, per il suo spirito democratico e di uguaglianza, ha come stemma una colomba bianca, portatrice di pace e amore. Questo modello antico di comunità, che si fonda sul baratto, si erge sulla solidarietà e sul controllo autonomo dei servizi pubblici tesi a migliorare la città, con un occhio di riguardo verso il prossimo.

La criminalità non esiste e sono state istituite delle “Domeniche Rosse” per stimolare la popolazione a mantenere il decoro della città tramite attività sociali, pulizie e gestione degli spazi comuni; inoltre, durante piccole riunioni comunali si analizzano i problemi legati alla città e si individuano le soluzioni future per affrontarli.

“Davanti alla legge prometto e mi riprometto di lottare con tutte le mie forze per sovvertire il sistema di produzione capitalistico. Quindi mi dichiaro ribelle alle dittature del mercato, alle sue ricette e i suoi mandati. Viva l’Andalusia libera!”. Queste parole sono state pronunciate davanti al parlamento andaluso dal sindaco Sànchez Gordillo il giorno del suo insediamento come deputato, e riportate da Il postitaliano.it. La comunità di Marinaleda è diventata oggi un esempio da seguire. Un città ideale.