L’anima non procede in linea retta, e neppure cresce come una canna.
L’anima si schiude, come un fiore di loto dagli innumerevoli petali.

(Khalil Gibran)

Il fior di loto è il simbolo spirituale più elevato nella rappresentazione del Sacro Femminino. È un fiore che nasce e vive nelle paludi, nelle zone dove l’acqua ristagna e con delle radici che sprofondano proprio nella fanghiglia. Basta guardarlo per accorgersi che tutt’intorno a lui è stagnante e fangoso, ma lui sboccia nella purezza e non si lascia contaminare né da dove cresce né da ciò che lo circonda.

Fioriscono così i fiori dall'inenarrabile bellezza proprio come quella rara bellezza che puoi trovare nella donna che incarna il Sacro femminino.

Le sue foglie restano limpide perché respingono tutto ciò che è esterno e contaminante mentre lo stelo che lo sorregge è il piedistallo che lo porta sempre più all’elevazione spirituale.

È nel continuo flusso e riflusso della vibrazione dell’amore. Si schiude la mattina al saluto del sole e si richiude la sera al tramonto per poi tornare a riaprirsi. Ha la forma di un calice che contiene in sé il nettare di loto destinato a chi lo sa riconoscere. A chi sa che è nutrendo la propria anima con questo elisir che si accede al Tempio del Divino che rivela la devota passione. Che dà la vitalità, la chiarezza alla mente razionale, la purificazione della materia attraverso l’esperienza che si può fare ai divini piedi di loto dell’amata. Di quel Sacro Femminino che nella spiritualità induista le donne che vengono associate al fiore sono chiamate “Padmin”, ovvero, Signora del Loto.

Tutte le divinità vengono raffigurate sedute su questi grandi fiori ed è presente anche ai loro piedi. È ai divini piedi di loto del Sacro Femminino che si trova la porta per accedere al Tempio dell’Amore.

Indica la grazia, la purezza, la fertilità, l’elevazione, la devozione… È il fiore che si manifesta con più colorazioni come a voler simboleggiare che contiene tutte le vibrazioni cromatiche per ogni bisogno. Bianco per indicare la purezza, rosa a rappresentare la Divinità, viola per manifestare la spiritualità. Blu simbolo di intelligenza e saggezza e, non ultima, la componente aromatica che si dissolve nell’aria.

Questa visione sacra la si può percepire nella dea-donna se la guardi nella sua dimensione di dea in cui ella manifesta visibilmente l’energia che ti eleva nel tempo sacro dentro il suo tempio.

L’amore che oltrepassa le barriere della materia parte dalla materia.

Da questa porta si accede al santuario per poterne percepire tutta la luce e la grazia mentre la forza dell’uomo materiale si piega davanti a questa bellezza e diviene una potenza che supera ogni forza conosciuta prima.

Ai suoi piedi si trova la via ancestrale per raggiungere la potenza del Creatore e farti conoscere che è già dentro di te. Scopri che è in lei la sorgente che, straripando nella tua, diventa il Fiume Sacro che può irrigare ogni arido terreno. Questa è la porta di accesso all’amore per conoscere l’amore.

Devi imparare respirare in ogni suo respiro. A sentire il suo odore che diventa il profumo del profumo che puoi chiamare “sei amore” perché contiene la quintessenza di ogni vibrazione olfattiva che solo lei può creare. Devi imparare a vederla dentro mentre il suo corpo sinuoso, che esprime l’armonia della solenne grazia, ti abbraccia con la Luce Suprema per farti espandere oltre ogni sbarramento dell’uomo. Imparare ad accedere dentro il sogno della realtà per lasciare che l’amore si palesi senza le paure, con la follia dei sentimenti che non possono essere taciuti. Bisogna trasformarli in vibrazioni come note musicali che messe insieme compongono la colonna sonora del “sei amore”. Devi imparare ad andare oltre il confine del piacere che fin lì hai conosciuto e non aver paura perché anche del piacere si ha paura e tutte le volte che stiamo per superarlo ci fermiamo per ridimensionarlo.

Vai, lasciati andare e superalo per entrare dentro l’estasi e bussare alla porta del Tempio e chiedere di entrare.

Vai, respira il suo respiro, la sua bellezza. Percepisci la sua e la tua vibrazione che si propagano e si uniscono. Entra in coerenza cardiaca, ascolta il cervello del tuo cuore che diventa l’unica via di collegamento con il cervello-testa. Avvicinati sempre più e lascia che l’anima fluisca dal corpo per l’abbraccio nell’amore. Guardala con i tuoi occhi innamorati che si perdono davanti a così tanta bellezza. Preparati a fare l’amore lasciando che questa vibrazione pervada ogni parte del corpo, la mente, l’anima e sprigioni la consapevolezza che puoi vivere l’estasi. Prendi la sua mano, baciala. È quello il momento in cui ti viene concesso di entrare. Ai suoi piedi le porte del Tempio si spalancano ed accolgono la tua anima e puoi invocare Dio per gridare che sei suo.

Adesso sei dentro il Tempio, dentro la verità dell'amore… Percepisci che è iniziata l’unione delle due anime.

Gli oli essenziali che compongono il “sei amore” saturano lo spazio tutt’intorno. La luce diventa calda e morbida. Le note musicali creano l’ottava nota della colonna sonora di questo amore mentre lei è seduta sulla grande sedia al centro della grande navata.

È come entrare dentro il rito dell’adorazione che puoi leggere solo nei testi sacri delle religioni orientali. In quell’atmosfera dove l’inconscio diventa conscio, in quell’atmosfera surreale ed ovattata dove il sogno si è fatto realtà, lasci che il cuore esprima il volere dell’anima. Del bisogno di amare profondamente e poter compiere il servizio devozionale nell’estasi della felicità e immergerti per un bagno d’amore nel nettare di loto e dire “sì”!

Sì, al servizio devozionale ai suoi divini piedi di loto. Sì, alla saggezza del suo cuore. Sì, al bisogno dell’anima di vivere al suo cospetto. Sì, allo scopo dell’anima affinché si elevi adorandola e venerandola in ogni suo respiro. Sì all’essere suo. Sì!

Sì, come in un rito Induista quando ci si consacra alla Grande Dea e sulle tue mani si materializzano i bichua, gli anelli che vengono indossati sul secondo dito di entrambi i piedi che hanno un preciso significato religioso. Ne prendi uno e lo infili al secondo dito del suo piede destro e poi fai la stessa cosa con l’altro… Shhhh

Lei ti ha aperto le porte del Tempio e diventi una sola cosa con lei. Tu hai aperto il tuo cuore e ti sei donato e lei entra dentro di te con il suo amore.

Entrambi ci si apre al Divino e come vasi comunicanti ci si riempire fino a traboccare per scoprire cosa ci attende oltre i confini dei confini della coscienza ordinaria, anzi... di più… Ssshhh