Oltre al termine ikigai di cui ho scritto qualche tempo fa su queste pagine, mi sono recentemente imbattuta in un’altra insolita e interessante parola che viene dal Paese del Sol Levante: Nankurunaisa che deriva dal dialetto di Okinawa (il quale sembra essere una sorta di fusione tra la lingua giapponese e un antico idioma). Al di là degli approfondimenti linguistici la cosa che mi ha colpito di questo termine è che esso appartiene a una frase più ampia “makutu sookee nankuru nai sa” che significa “Tu comportati come si deve e (vedrai che) in qualche modo le cose andranno a posto”.

Nankurunaisa viene, dunque, utilizzato come una sorta di preghiera, una specie mantra. "Se ti comporti bene le cose andranno a posto”, che – a quanto sembra - gli antichi giapponesi usavano per descrivere tutto il bello della vita.

In molte occasioni, questa parola era utilizzata per introdurre positività e pace e aumentare così la fiducia che quello che stava per accadere sarebbe stato favorevole. Un aiuto per riequilibrare le energie e concentrare il proprio pensiero su emozioni costruttive e piene di speranza.

Sono convinta che oggi sia importante mettere in risalto ogni possibile strumento che possa essere un aiuto per sostenerci in questo mondo dove sembrano farla da padrone paura, rabbia, scarsa fiducia nel futuro, in una dilagante mancanza di gentilezza, attenzione verso l’altro e scarso buon gusto. La gentilezza è il primo passo che apre le porte alla positività: dunque ben venga Nankurunaisa, un’incessante, dolce e convinto augurio che tutto andrà bene.

Attenzione! Non va confuso con uno stucchevole approccio che tinge di rosa la realtà: al contrario un determinato e costruttivo atteggiamento di positività, rafforzato dall’uso di parole che irrobustiscono la convinzione che “tutto andrà bene”.

Quando fai la tua parte, ti impegni per la realizzazione dei tuoi sogni, ripulisci la tua mente e le tue parole da espressioni negative o che instillano dubbi, “tutto andrà bene” in quanto una forza ben superiore ai nostri piccoli cuori ti sostiene nel cammino.

Paulo Coelho scrive che: “Quando si vuole una cosa, tutto l’Universo cospira affinché si riesca a realizzare il sogno”. Quando sei convinto del tuo sogno e ti adoperi per realizzarlo, usando ogni giorno le parole corrette che ti accompagnano quotidianamente, ecco che il tuo atteggiamento interiore ne esce rinvigorito.

Quando impari a usare le parole adatte a migliorare il tuo stato d’animo e adoperi concetti e pensieri che trasmettono positività e pace allora scoprirai che il tuo corpo e il tuo animo iniziano a provare emozioni così potenti da cambiare la prospettiva, la visione del tuo futuro e le emozioni del presente.

Un atteggiamento che mi ricorda da vicino l’espressione “Dolce Vita”, lo stile di vita che generalmente viene attribuito agli italiani. Per molte persone, soprattutto all’estero, l'Italia significa vacanze, sole, mare, montagne o è associata a musica, opera, belcanto e anche a tesori d’arte inestimabili, città uniche al mondo e borghi incantevoli, buona cucina, vino eccellente, storia antica, archeologia, moda e auto sportive... e molto altro. Molte persone sono convinte che gli italiani godano di tutto questo. A volte ho l’impressione che l’abbiamo dimenticato o ne siamo poco consapevoli.

Come sapete l'espressione "Dolce Vita" si riferisce a un famoso e fortunato film di Federico Fellini, degli anni Sessanta che ha vinto, fra gli altri, la Palma d'Oro al 13° Festival di Cannes, un Oscar per i costumi, un David di Donatello e tre Nastri d’Argento. Un film che ha indicato uno stile di vita allegro e incline ai piaceri della vita che oggi sembra essere più in voga all'estero che in Italia. La Dolce Vita nasce nel Bel Paese, dopo le tragedie della Seconda guerra mondiale. Con l’avvento del Boom economico, si riscopre un modo di avvicinarsi alla vita più dolce per lasciare andare le amarezze del passato.

E se fosse venuto il momento di far riaffiorare una positività che oggi sta scomparendo sotto le astiose e preoccupanti notizie di cui sono pieni media e social? E se fosse giunta l’ora di impegnarti - con il tuo comportamento, i tuoi pensieri e le tue parole - a sintonizzarti sulla fiducia e la positività del presente?

È solo con l’impegno personale che le cose possono cambiare e forse una piccola parola giapponese Nankurunaisa ripetuta ogni mattina nel tuo cuore ti potrà far aumentare il benessere e perché no? Apprezzare un pochino di più la Vita in questo Paese, a volte sofferente e bistrattato, che forse potrà tornare ad essere Dolce, se saprai mantenere ben salda la convinzione che “tutto andrà bene”.

Nankurunaisa, dunque.

Nankurunaisa.