La cucina è considerata da molti il cuore della casa o, come dice Isabel Allende:

il luogo dove i sentimenti si trasformano in minestre.

Tuttavia, il significato emozionale del luogo dove si preparano i pasti è sovente dimenticato e, a volte considerato superato e legato ad abitudini antiquate. In realtà è uno spazio di vitale importanza per l’armonia della famiglia o della coppia. Le attuali tendenze di progettisti e architetti suggeriscono la cucina a vista per sfruttare il più possibile i metri quadri a disposizione e seguire i trend più glamour e alla moda. Avere un ambiente open-space che includa anche il living può essere attraente purché si tenga presente la valenza psicologica e affettiva dell’ambiente dove si preparano e si cucinano i pasti.

Dal punto di vista pratico è indubbio che la cucina, essendo uno dei posti più frequentati della casa, diventi spesso una calamita per il disordine, oggetti abbandonati lì, senza un vero perché. Sto pensando alle pile di carta formate da pubblicità lasciata in cassetta postale, corrispondenza, bollette e quant’altro.

Quando uno spazio comincia a diventare caotico, tutti si sentono autorizzati a lasciare lì quello che sembra non avere un posto preciso, Quando i piani di lavoro traboccano di attrezzi e altre cianfrusaglie, l’aspetto della cucina è sgradevole e trasandato. I tempi per riassettare si allungano e sistemare la cucina diventa un lavoro ingrato. Indipendentemente da quanto ami cucinare e ricevere ospiti, la cucina in disordine è fonte di stress e questo mette a repentaglio la possibilità di renderla un ambiente rilassato e armonioso in cui le persone si incontrano volentieri per condividere il pasto e raccontarsi i piccoli fatti della giornata.

L’energia che impieghi per organizzare la cucina ti ritornerà indietro, moltiplicata molte volte, in termini di salute e di gioia di esistere. Per preparare un buon piatto servono sia passione sia organizzazione. L’amore che senti per chi siederà intorno alla tavola e il desiderio di creare una piacevole atmosfera sono gli ingredienti fondamentali; occuparsi di chi hai accanto, oltre che di te stesso, è un’arte che trasforma la vita. Con un po' di impegno e qualche consiglio pratico, puoi trasformare la tua cucina in uno spazio tranquillo e organizzato che fa al caso tuo. (Lucia Larese, “La magia del mare a vela”)

Il cibo rievoca i sapori che amiamo e le emozioni positive dei bei momenti vissuti in una gioiosa e rilassata atmosfera. La cucina crea, non soltanto quel buon mangiare, ma anche i nostri ricordi più belli. Quindi eliminare le cause del disordine ti farà scoprire quanto è diverso vivere in uno spazio esteticamente gradevole e funzionale in cui preparare i pasti. Sì, ma come fare?

Gli errori da evitare

Cassetti disorganizzati e riempiti a casaccio

Osserva come usi la cucina e sistema gli spazi sulla base di quello che fai abitualmente: conoscere e prendere in considerazione le proprie abitudini, è un insegnamento preziosissimo. Che cosa cucini di solito? Sei vegano o usi spesso cereali integrali? Ami preparare la carne o il pesce? Adori i primi piatti, i risotti, le lasagne o il cuscus? Sei un mago dei dolci? Cuoci al vapore o fai molte fritture? Focalizzati su quello che ti piace fare e assecondalo. Sistema il cibo negli armadi in base alle tue esigenze reali.

Pensili ed armadietti della cucina stipati di ogni cosa

Ricorda che, se un armadio è stipato all’inverosimile, farai fatica a trovare quello che serve: molti cibi potrebbe essere scaduti senza che tu possa accorgertene.

Troppi elettrodomestici sui piani lavoro

A volte i piani lavoro sono ingombri di attrezzi da cucina che restano inutilizzati e di cose lasciate in giro, ostacolando le attività proprie della cucina.

Scaffali a vista in numero eccessivo

I ripiani a muro soprattutto nelle cucine minimaliste sono di gran moda. Tuttavia, a meno che non si presti la massima attenzione al modo in cui si sistemano gli oggetti sul ripiano, l’effetto finale potrebbe essere caotico, soprattutto se non si è in grado di ridurre al minimo gli oggetti in bella vista.

Il lavandino: un vero tallone d’Achille

Un lavandino colmo di piatti ammucchiati, spugne sparse in giro, sono un incubo soprattutto quando al mattino devi preparare la colazione! Prendi l'abitudine di sistemare i piatti sporchi mettendoli direttamente in lavastoviglie. Per gli oggetti più grandi, lavali, asciugali e riponili il prima possibile. Prevenire il caos è fondamentale!

Abitudini virtuose

A volte semplici e buone abitudini possono cambiare la vita e l’atmosfera della cucina senza troppa fatica.

Qualche piccolo sforzo organizzativo iniziale è un buon investimento!

I frutti saranno abbondanti per quel che riguarda la tua energia personale e voglia di fare. Quando devi impazzire per cercare quello che ti serve per cucinare, il tuo umore ne risentirà. Difficilmente riuscirai a divertirti mentre prepari e sarà ancora più arduo creare armonia e vivere piacevolmente la realizzazione del tuo piatto. Ricorda che La cucina è il cuore della casa1.

Riordina man mano che procedi nella preparazione!

Quando, dopo aver preparato una cena, la cucina è un caos e hai bisogno di un’ora o più per rimettere tutto a posto, sicuramente la voglia di cucinare a poco a poco scemerà fino a scomparire.

Non cercare la perfezione a tutti i costi

Quando cucini per altri rilassati! Altrimenti lo stress e l’ansia la faranno da padroni: ti sentirai stanco e frustrato perché quello che prepari non sarà mai all’altezza delle tue aspettative.L’ansia da prestazione cancellerà il piacere di vedere gli amici rendendo nervosa tutta la famiglia.

Infine, ricordati di innaffiare ogni momento della tua vita, soprattutto quelli che trascorri in cucina, con il buon umore. A questo riguardo, è emblematica la preghiera del buonumore di St. Thomas More, tanto cara a papa Francesco.

Dammi o Signore, una buona digestione
ed anche qualcosa da digerire.

Dammi la salute del corpo,
col buonumore necessario per mantenerla.

Dammi o Signore, un’anima santa,
che faccia tesoro di quello che è buono e puro,
affinché non si spaventi del peccato,
ma trovi alla Tua presenza
la via per rimettere di nuovo le cose a posto.

Dammi un’anima che non conosca la noia,
i brontolamenti, i sospiri e i lamenti,
e non permettere che io mi crucci eccessivamente
per quella cosa troppo invadente che si chiama “io”.

Dammi, o Signore, il senso dell’umorismo,
concedimi la grazia di comprendere uno scherzo,
affinché conosca nella vita un po’ di gioia
e possa farne parte anche ad altri.

(Prayer for Good Humor, St. Thomas More)

Note

1 Un ulteriore approfondimento sull'argomento: La cucina, il cuore della casa.