Ogni esperienza emotivamente intensa o traumatica lascia una traccia sia nella mente che nel corpo. Questi eventi, se non adeguatamente elaborati, si “cristallizzano” sotto forma di blocchi nel sistema psico-energetico dell’individuo, coinvolgendo strutture come i meridiani dell’agopuntura, i centri energetici (chakra) e il sistema neurovegetativo.

Si parla, in questo contesto, di memorie traumatiche somatizzate, che alterano il naturale flusso energetico e contribuiscono a una percezione distorta della realtà, spesso innescando meccanismi inconsci di auto sabotaggio.

Cosa sono i blocchi energetici?

Dal punto di vista bioenergetico, un blocco è un’area in cui il flusso energetico naturale viene interrotto o deviato. Ciò accade spesso in risposta a emozioni non elaborate come paura, rabbia, dolore, senso di abbandono o rifiuto.

Queste emozioni, trattenute, innescano risposte neuroendocrine e posturali di difesa che, nel tempo, diventano croniche. A livello fisiologico, questo può riflettersi in un’alterata produzione ormonale (es. cortisolo in eccesso), tensioni muscolari croniche, disfunzioni viscerali e disturbi dell’umore. Il corpo “ricorda” ciò che la mente cerca di rimuovere.

Questo è il principio base della psicosomatica e delle neuroscienze corporee: mentre la mente può rimuovere o negare, il sistema corpo-mente non mente. Come sostengo e mi piace dire “la mente ‘mente’ e il corpo non mente”. Interrogare il corpo attraverso tecniche appropriate permette di accedere a queste informazioni latenti.

Meccanismi di auto sabotaggio e inversioni psicologiche

Uno degli effetti più comuni dei blocchi energetici è l’instaurarsi di schemi inconsci ripetitivi che limitano l’individuo, impedendogli di raggiungere obiettivi, vivere relazioni appaganti o esprimere il proprio potenziale. Questi schemi sono spesso sostenuti da ciò che in kinesiologia applicata viene definito “inversione psicologica”: un cortocircuito bioenergetico-emotivo che induce l’individuo a credere il contrario di ciò che desidera realmente.

Eliminare i blocchi energetici significa eliminare le barriere che ci autolimitano, sia emotivamente che cognitivamente. Significa scaricare il peso che questo comporta. Un peso concettualizzabile come un grande fardello che viene portato sulle spalle lungo una ripida salita: l’andatura non potrà che essere lenta e faticosa.

Come si possono cancellare i blocchi energetici, le Inversioni psicologiche e tutte quelle vibrazioni energetiche che si traducono in inconscio auto-sabotaggio?

Attraverso un percorso individuale kinesiologico per individuazione attraverso il test e la lettura energetica attraverso il corpo dei blocchi energetici, delle Inversioni psicologiche, dei traumi, degli stati swithching e hidden swithching.

Lo swithching è una commutazione semplice che dal test emerge quasi subito; hidden swithching invece è una commutazione nascosta e la sua individuazione è sempre molto più complicata, appunto perché trattasi di uno stato di commutazione latente.

Quando quest’ultimo non si scopre, il risultato è che sovente il disturbo che inizialmente anche al test kinesiologico risulta eliminato, a distanza di tempo si rimanifesta. In questo ultimo caso il compito del kinesiologo è quello di andare sempre più in profondità e comprendere se esiste lo stato hidden swithching.

Una volta individuati il tempo in cui si sono manifestati, dove si sono annidati e quali meridiani energetici e chakra hanno interessato, si inizia il lavoro di rimozione con tecniche di kinesiologia energetica applicata.

Esempi frequenti includono:

  • inversione psicologica sull’uomo o sulla donna “giusti”: si va sempre alla ricerca dell’uomo o della donna “giusti” che condividano il percorso della vita. Apparentemente si crede di averli trovati per poi rivelarsi esattamente l’opposto di quanto volevamo. Il soggetto attira ciò che è l’opposto per lui. In Sicilia siamo soliti dire “mi li cercu ca cannineddra” (me li cerco con la candela). In poche parole è l’attrazione per partner incompatibili, causata da imprinting emotivi irrisolti, da schemi che probabilmente abbiamo acquisito in ambito familiare o che giungo dall’albero genealogico o da memorie delle vite passate.

  • Amore: dare amore e alla fine non ricevere nulla in cambio perché il soggetto inconsciamente non si sente degno di riceverne. Sovente è quell’Amore non corrisposto che potrebbe essere legato ad un blocco sull’autostima e sulla capacità di accogliere.

  • Fortuna: il soggetto pensa di essere fortunato ma alla fine si ritrova sempre con il dover fare i conti con l’opposto. È l’Incapacità di ricevere per convinzioni limitanti che sabotano il successo o la prosperità.

  • Lavoro: lavorare dalla mattina alla sera senza sosta ma con risultati che non sono adeguati agli sforzi fatti, nonostante la produzione di lavoro venga apprezzata e il mercato recepisca attivamente.

  • Soldi: la gestione del denaro è sempre moto conflittuale e pur guadagnando abbastanza non si riesce lo stesso a perseguire la serenità economica e, a un certo punto, tutto sembra annichilirsi e il denaro che entra nelle tasche è sempre meno. È l’auto sabotaggio economico o professionale perché il soggetto è inconsapevole di rifiutare il merito o il successo perché pensa, inconsciamente di non meritarlo.

  • “Paura di aver paura”: è fra le prime e dev’essere trasformata in “coraggio di aver coraggio” (paura di fallire, di non riuscire, di non essere abbastanza capaci ecc.). Quella forma paralizzante di anticipazione dell’insuccesso.

  • Benessere psicofisico: si va dal medico per essere curai o dal terapeuta per essere ripristinare l’equilibrio emozionale ma… si vuole guarire? Questa Inversione psicologica o altri stadi di commutazione sono spesso presenti e riguardano tutti quei soggetti che pur ricevendo le cure più idonee alla guarigione alla fine non guariscono mai. Siamo di fronte ad una guarigione bloccata ad inconscio rifiuto del cambiamento che impedisce il pieno recupero anche in presenza di cure efficaci. Deve essere chiaro che davanti ad una patologia clinica, ad un organo malato è necessario l’intervento del medico, il quale ha la competenza per intervenire solo lui sulle patologie.

  • Attrazione: quella sull’attrazione interessa moltissimi ambiti. Alcuni soggetti si ritrovano ad attrarre situazioni, persone, cose ecc. che contrastano con il proprio status e risultano incompatibili e disarmonici. Insomma, le inversioni pisoclogiche legate a blocchi emotivi possono essere moltissime ma la kinesiologia energetica applicata le può scovare.