Per la prima volta approda a Milano nella sede di Deodato Arte, fino al 10 agosto, l’artista brasiliano Romero Britto, star neo-pop internazionale, protagonista di una personale dove esprime la sua articolata sperimentazione che spazia dal cubismo alla Street Art, dalla Pop Art fino alle sculture gigantesche che popolano le metropoli del mondo.

Nello spazio milanese Britto presenta una selezione di opere, tra tele, sculture e serigrafie di diverse dimensioni ma tutte unite da comuni denominatori come la brillantezza dei colori e la semplicità delle forme. Ha scelto fin dall’inizio questo tipo di comunicazione diretta, aperta a una comprensione facile, uno stile che si realizza attraverso le sagome utilizzate per la Street Art e i graffiti, a soggetti ispirati al mondo dei cartoons, alla ricchezza dei motivi astratti, alla rappresentazione di cuori o di animali, un mix armonico e brillante che ha determinato la sua notorietà.

Un interesse precoce per il disegno e per la pittura e il trasferimento a Miami da Recife, la sua città natale in Brasile, determinano il successo. La partecipazione ad Absolut Vodka nel 1989 è la svolta verso la notorietà. “Mi ha aperto le porte di moltissime aziende, mi ha fatto conoscere alle gallerie. È successo tutto molto velocemente, tanto da non riuscire a rendersene conto ma da qui partono le mie sculture, i murales e le collaborazioni per altri marchi con loghi, mobili e altri prodotti” dice Britto. Realizza infatti oggetti di design, accessori e costumi di scena come quelli disegnati per la 41° edizione del Super Bowl.

Il suo linguaggio pop di sicuro impatto conquista il mondo delle grandi aziende da Disney a Bentley, da Coca Cola a Dolce & Gabbana ma l’artista continua anche la sua attività artistica. Ma qual è il messaggio principale della sua arte? Vuole lasciare segni di positività e di serenità per allontanare le problematiche della vita? “La gente è stufa di notizie e fatti negativi che avvengono nel mondo. Io parlo di cose belle che si leggono nella trama dei miei lavori e penso che proprio per questo la gente ne è attratta. Tutti aspiriamo a qualcosa di bello nella nostra vita e respingiamo la negatività. Vogliamo circondarci di positività” spiega. Andando a ritroso nella sua ricerca, si vede come la sua sperimentazione affonda le radici nella Street Art, la forma più democratica e giovane dell’arte, aperta a tutti, sotto gli occhi di tutti e diffusa nelle strade delle metropoli come nei sobborghi delle città.

“È vero. I mie esordi partono proprio da lì ma presto ho dovuto lasciare perdere questa forma espressiva per dedicarmi alle forme scultoree che animano le grande città come Miami, New York, Singapore o Londra”. E tra le sue più note installazioni pubbliche si segnala la gigantesca Hyde Park Pyramid del 2007. Le ispirazioni dell’artista brasiliano di nascita ma americano di adozione si autoalimentano nei meandri di un mondo fantastico, nell’universo dei cartoons e in un mondo di colori super pop.

Ma quali sono i grandi maestri che hanno condotto Britto verso la sua cifra stilistica? “Durante le mie prime esperienze artistiche e in una mia permanenza a Parigi sono entrato in contatto con i grandi maestri dell’arte come Matisse e Picasso e sono loro ad avere tuttora una grande influenza nella mia arte. Naturalmente amo Andy Warhol e Keith Haring, ammiro Jackson Pollock, Fernand Léger, Salvador Dalì e Leonardo da Vinci per citarne alcuni. Le mie opere d’arte sono influenzate da molti artisti. Io sono un artista, un creativo e posso attingere bellezza e trovare ispirazione in ogni cosa intorno a me nel mondo che mi circonda”.

Non c’è traccia di ironia nel suo lavoro? “No, l’ironia non fa parte della mia arte. I miei lavori parlano di amore, pace, comprensione, amicizia e ottimismo nella vita”. Romero Britto ha ritratto personalità del mondo da Dustin Hoffman al senatore Ted Kennedy e alla Fondazione Beyeler di Basilea attualmente è esposto il ritratto realizzato ad Ernest Beyeler. Ma l’attenzione dell’autore si sofferma anche alla rappresentazione delle persone e tra le opere in mostra da Deodato Arte ne sono esposte alcune come Bellezza di Capri, una figura femminile elegante con un grande cappello blu, seduta a prendere il sole o Trinity, tre donne nude dai corpi sinuosi e dalle labbra di un rosso acceso o Love Me Tender, un’opera che raffigura un uomo e una donna fusi in un abbraccio.

Nel 2017 l’artista, cantore della comprensione universale ed esponente di un’arte popolare accessibile, a tutti è stato nominato ambasciatore dell’Arte e della Cultura della città di Miami. “Per me è stato un onore e un grande riconoscimento della mia arte e di tutto quello che faccio”.