Il giorno del suo compleanno, il 29 settembre, è stata inaugurata a Milano, presso Palazzo Reale, la mostra dedicata a un grande artista milanese, Michelangelo Merisi detto il Caravaggio. Dentro Caravaggio, il titolo della rassegna espositiva curata da Rossella Vodret, affiancata da un importante comitato scientifico presieduto da Keith Christiansen, affronta un percorso diverso dal solito che va oltre il già visto. Per la prima volta sono riuniti venti capolavori, ognuno di loro affiancato dalla rispettiva indagine diagnostica che aiuta il pubblico a comprendere più nel dettaglio cosa è emerso dai restauri: le varie versioni e le modifiche apportate dal Maestro durante il suo lavoro.

Attraverso la cronologia delle tele è possibile ricostruire il percorso di vita dell’artista alquanto burrascoso e il suo profondo miglioramento della tecnica pittorica contraddistinta dal naturalismo dei suoi soggetti, dall’ambientazione realistica e dall’uso inconfondibile della luce e dell’ombra. Altro tassello fondamentale della mostra sono le nuove ricerche documentarie che hanno condotto a una rivisitazione della cronologia delle opere giovanili, grazie sia ai risultati delle analisi scientifiche, che hanno fatto emergere i vari cambiamenti nella realizzazione della composizione, sia alle nuove date emerse dai documenti selezionati dall’Archivio di Stato di Roma e di Siena riguardanti la vicenda umana e artistica di Caravaggio, che hanno modificato fortemente la cronologia dei primi anni romani e creato misteriosi vuoti nella sua attività.

La tecnica dell’artista è da decenni oggetto di ricerche, ma, a partire dal 2009, è in atto uno studio approfondito promosso dal MiBACT in collaborazione con la Soprintendenza Speciale per il Polo Museale Romano e con l’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro.

Le opere provengono da musei e collezioni italiane tra cui: Galleria degli Uffizi, Palazzo Pitti e Fondazione Longhi, Firenze; Galleria Doria Pamphilj, Musei Capitolini, Galleria Nazionale d’Arte Antica-Palazzo Corsini, Galleria Nazionale d’Arte Antica-Palazzo Barberini, Roma; Museo Civico, Cremona; Banca Popolare di Vicenza; Museo e Real Bosco di Capodimonte e Gallerie d’Italia Palazzo Zevallos, Napoli. Tra i prestiti più prestigiosi dall’estero: Sacra famiglia con San Giovannino (1604-1605) dal Metropolitan Museum of Art, New York; Salomé con la testa del Battista (1607 o 1610) dalla National Gallery, Londra; San Francesco in estasi (c.1597) dal Wadsworth Atheneum of Art di Hartford; Marta e Maddalena (1598) dal Detroit Institute of Arts; San Giovanni Battista (c.1603) dal Nelson-Atkins Museum of Art di Kansas City; San Girolamo (1605-1606) dal Museo Montserrat, Barcellona. La mostra è promossa e prodotta da Comune di Milano-Cultura e MondoMostre Skira, con il supporto del Gruppo Bracco, partner dell’esposizione per le nuove indagini diagnostiche.