L’Alto Adige, in tedesco Südtirol, è un territorio che è conosciuto e apprezzato per la bellezza dei suoi luoghi naturali: una grande realtà turistica che attira (in tutte le stagioni) visitatori da tutto il mondo con i suoi aghi, boschi ma soprattutto con le montagne che caratterizzano l’intera regione.

Questa terra di confine propone una vasta offerta anche dal punto di vista commerciale e culturale, basti pensare ai famosissimi mercatini di Natale e alla mitica figura di Ötzi, l’uomo venuto dai ghiacci del Similaun conservato al Museo Archeologico di Bolzano. Oltre a questi noti esempi presenti in qualunque guida turistica, c’è un ambito culturale meno conosciuto, che si sta sviluppando da relativamente poco tempo e che aspetta solo di essere scoperto: l’arte contemporanea. Il riferimento è a tutte quelle realtà che contribuiscono a produrre, diffondere e valorizzare la scena artistica contemporanea locale e internazionale.

Musei, gallerie d’arte, festival e persino una biennale, ecco quindi un mini piccolo vademecum che svela il mondo Contemporaneo made in Alto Adige.

Museion, un faro sul contemporaneo

La struttura di riferimento per quanto riguarda l’offerta d’arte contemporanea in regione. Una vera e propria istituzione museale che ha aperto i battenti nella nuova centralissima sede nel 2008. L’edificio a forma cubica realizzato dallo studio berlinese KSV è un trionfo di architettura e design che non ha nulla da invidiare ai musei delle grandi capitali. Le imponenti vetrate che caratterizzano le due facciate principali creano un suggestivo dialogo fra il centro storico e i prati sul fiume Talvera, il tutto viene arricchito dalle montagne in secondo piano che circondano la conca in cui sorge la città. L’istituzione attualmente diretta da Letizia Ragaglia ha come scopo principale la promozione e la valorizzazione dell’arte contemporanea regionale e internazionale a partire dagli anni ‘50. Mostre passate hanno esposto opere di artisti del calibro di Francesco Vezzoli, Judith Hopf e Martin Kippenberger. Museion vanta anche un’importante collezione permanente. Il 16 settembre verrà inaugurata HÄMATLI & PATRIÆ a cura di Nicolò Degiorgis. La mostra attraverso opere, video, documenti e pubblicazioni, rilegge i concetti di Heimat e patria alla luce della situazione attuale in Europa.
Dove: Piazza Piero Siena 1, Bolzano

Galleria Alessandro Casciaro, il prosieguo di un'importante tradizione

Dal 2015 il gallerista Alessandro Casciaro porta avanti, nella nuova sede di via Cappuccini, la tradizione della storica Galleria Goethe, fondata nel 1964 dal padre Ennio Casciaro che ospitò mostre di importantissimi artisti italiani come De Chirico, Fontana e Depero e personalità straniere come Otto Dix, Kokoshka e Max Ernst. La galleria presenta spazi curati e un programma espositivo che ha portato a collaborazioni nazionali e internazionali con artisti del calibro di Urs Lüthi, Robert Pan e Kinki Texas. Grande attenzione è anche volta al supporto degli artisti locali emergenti e a quelli già affermati come Aron Demetz, Hubert Kostner e Lois Anvidalfarei. La galleria partecipa anche a numerose fiere come Art Verona, Artefiera Bologna, Art Vienna e Art Karlsruhe. L’attività espositiva proseguirà con il solo-show del giovane artista colombiano Santiago Reyes Villaveces (Bogotà, 1986). Per l’occasione verranno presentate in galleria delle installazioni, parte di esse site-specific, e sarà previsto anche un intervento di arte pubblica all’esterno dello spazio espositivo.

Dove: Via Cappuccini 26/a, Bolzano

Antonella Cattani Contemporary Art, una realtà consolidata

Vanta una lunga storia anche l’attività espositiva di Antonella Cattani che dal 2007, nella nuova sede di via Rosengarten (Bolzano), continua la missione artistica iniziata con la galleria di famiglia Les Chances de l’Art nel 1991. La proposta della Cattani è completa e spazia dall’arte tradizionale come pittura e scultura fino ai linguaggi più contemporanei come l’installazione. La galleria rappresenta e promuove artisti consolidati come Giuseppe Spagnuolo e Marco Gastini, ma anche personalità più giovani e innovative quali Julia Bornefeld e Angela Glajcar. Una realtà dalle grandi vedute e dal respiro internazionale confermata dalla regolare partecipazione della galleria a manifestazioni importanti come Artefiera Bologna e Art Verona. Numerose sono inoltre le collaborazioni con musei e istituzioni pubbliche sul territorio.

Dove: Via Rosengarten 1/a, Bolzano

ar/ge kunst, una vetrina d’arte contemporanea a Bolzano

Questo dinamico spazio espositivo, fondato nel 1985, si trova lungo la principale via del centro storico di Bolzano. Si tratta di un’associazione, un ente privato senza attività di collezionismo che promuove pratiche artistiche regionali, nazionali e internazionali. Una “Arbeitsgemeinschaft” (comunità di lavoro), da qui l’abbreviazione in ar/ge kunst, che propone numerose mostre d’arte contemporanea in dialogo con architettura, design, fotografia, cinema e arti performative. Fino al 18 novembre ar/ge kunst ospiterà Topography of Terror (19.12.2016) di Elisa Caldana e Diego Tonus. La mostra si concentra intorno al film omonimo affiancato da una serie di disegni e mappe mentali prodotte durante le riprese della pellicola.

Dove: Via Museo 29, Bolzano

Emberfly Art Gallery, un nuovo progetto a Bolzano

Diretto dal giovane artista-fotografo Luca Bresadola questo nuovissimo spazio espositivo situato a pochi metri dal Monumento alla Vittoria e dal centro storico di Bolzano, nasce con l’intento di differenziarsi dalle gallerie tradizionali. La politica di Emberfly è rivolta in particolare agli artisti emergenti che, attraverso la mediazione della galleria, hanno la possibilità di creare un network di conoscenze e collaborazioni. Lo spazio è aperto a diverse espressioni artistiche e garantisce una cura rivolta all’esposizione, sia individuale che collettiva. Fine ultimo della galleria bolzanina è permettere una contaminazione artistica e culturale coinvolgendo il pubblico attraverso svariate attività: eventi culturali, presentazioni di libri, meeting, corsi e laboratori.

Dove: Piazza Vittoria 7/d, Bolzano

ACADEMIÆ – Youth Art Biennale, una Venezia nel cuore delle Alpi

La prima edizione di ACADEMIAE – Youth Art Biennale si è prefissata di rivelare la potenzialità della contemporaneità in ambito artistico anche sul suolo alpino ed è riuscita nell’impresa organizzando una biennale d’arte nell’alternativa e caratteristica cornice del Museo di Fortezza, non lontano dal confine del Brennero. Questo evento, tenutosi dal 1° luglio al 30 ottobre 2016, ha ospitato 50 giovani artisti provenienti da 11 importanti Accademie di Belle Arti di tutta Europa. La manifestazione punta a diventare un importante appuntamento di livello internazionale, un particolare punto di riferimento dedicato all’incontro di giovani artisti delle Accademie e alla divulgazione delle loro produzioni artistiche, offrendo loro visibilità e supporto. Il riscontro più che positivo ha confermato l’evento per la prossima edizione nel 2018 che si terrà nei medesimi spazi offerti dalla fortezza austroungarica. Appuntamento dunque alla prossima estate.

Dove: Forte di Fortezza, Via Brennero, Fortezza (BZ)

Transart, la cultura underground invade l’Alto Adige

Il Transart è un festival di cultura contemporanea che dal 2001 offre al pubblico un variegato programma dedicato all’arte contemporanea e alla musica. Caratteristica principale di Transart è la forte impronta sperimentale che contraddistingue i progetti musicali e artistici che vengono spesso presentati all’interno di ambienti esclusivi. Il cuore del festival è la città di Bolzano ma la manifestazione organizza eventi in tutto l’Alto Adige andando a coinvolgere anche centri del Trentino e del Tirolo (Austria). Incredibile l’offerta musicale proposta da Transart Clubbing che nelle passate edizioni ha fatto esibire importantissimi artisti della scena elettronica contemporanea internazionale come Jon Hopkins, John Talabot, Nils Frahm, Powell e Objekt. Si sta svolgendo in questo periodo l’edizione 2017 del festival.

Dove: in tutto l’Alto Adige e non solo

Kunst Meran-Merano Arte, mentalità internazionale

L’associazione Kunst Meran, situata sotto i portici del centro storico di Merano, dal 2001 propone uno spazio espositivo dove si incontrano e dialogano molteplici forme espressive del contemporaneo come l’arte figurativa, la fotografia, l’architettura, la musica e la letteratura. La galleria punta a creare un luogo di crescita e valorizzazione dedicato ai migliori artisti locali promossi anche attraverso importanti collaborazioni con istituzioni nazionali e internazionali. Dal 2001 il Museo è membro AMACI. Fino al 24 settembre sarà possibile visitare presso la galleria meranese la doppia mostra dedicata a Helen Mirra e Gianni Pettena.

Dove: Via Portici 163, Merano (BZ)

Galleria Doris Ghetta, qualità dalla Val Gardena

Dal 2013 la galleria diretta da Doris Ghetta si trova negli spazi derivati da un’ex fabbrica di gatti delle nevi a Pontives vicino Ortisei (Bolzano). Gli ambienti restaurati hanno dato vita a una galleria a due piani che ogni anno allestisce cinque mostre di artisti internazionali. Grande attenzione è rivolta alla promozione degli artisti locali come Aron Demetz, Gehard Demetz e Walter Moroder, esponenti della prestigiosa scuola gardenese di scultura. Un programma volto a presentare mostre di qualità e che fino al 30 settembre propone Sculptura, un’ampia collettiva dedicata a sette maestri della scultura altoatesina.

Dove: Pontives 8, Ortisei (BZ)

Messner Mountain Museum Corones, un edificio d’autore in alta montagna

Entra all’interno della nostra lista il meraviglioso edificio ideato dalla famosa architetta e designer Zaha Hadid (1950-2016). Progettato per contenere il Messner Mountain Museum Corones, dedicato all’alpinismo tradizionale, la futuristica struttura è situata sul Plan de Corones a 2275 metri di altezza. Un belvedere spettacolare che si sposa armoniosamente con l’ambiente circostante composto esclusivamente dalla roccia delle montagne limitrofe. Il museo, che si divide in tre livelli di spazi espositivi, ospita mostre permanenti e temporanee, un piccolo auditorium e un bookshop. Un gioiello d’architettura contemporanea che incarna perfettamente lo stile dell’architetta anglo-irachena da poco scomparsa.

Dove: cima Plan de Corones (BZ) (raggiungibile in funivia)