Studiolo è lieto di presentare Couples, solo-show dell’artista svizzero Yves Scherer.

I’m not one of these guys who’s constantly in a relationship, not at all

Il titolo della mostra è un gioco sul marchio di moda francese The Kooples, la cui campagna pubblicitaria raffigura coppie reali, vestite in maniera corrispondente, mentre indossano camicie chambray, giacche di pelle e blazers di lana. Allo stesso tempo la mostra è una visione della coppia come struttura sociale “due individui della stessa specie considerati insieme”. Come un rapporto intimo - o amoroso - la coppia è da sempre la culla della famiglia tradizionale e indiscutibilmente la struttura primaria per antonomasia.

I media tradizionali hanno prodotto dozzine di esempi popolari. in mostra una piccola selezione di questi: al centro dello spazio è disposto, come un altarino cristiano, una scultura di due persone sdraiate; la posa è tratta da un’immagine di Johnny Depp e Kate Moss in cui lui protegge e ricopre il corpo nudo di lei. Distesi su un panneggio - che potrebbe essere sangue o colore dalla provenienza non chiara - l’artista vuole simulare la scena di un rito sacrificale, in cui i protagonisti offrono i loro corpi e il loro amore al pubblico.

Distribuite nella stanza altre immagini di coppie note tratte da Just Jared, piattaforma multimediale che si occupa della divulgazione delle ultime tendenze pop del momento. Justin Bieber in più fasi della sua relazione con Selena Gomez e Robert Pattinson, il vampiro che ha rubato il cuore di Kristen Stewarts e della musicista FKA Twigs. Grazie a queste immagini, a muro e a terra, lo spazio si trasforma in un ibrido tra un blog di lifestyle e intrattenimento ed una boutique di moda. In una attività commerciale le immagini servono da pubblicità e fonte di ispirazione, promuovendo uno stile di vita contemporaneo che presumibilmente può essere acquistato tramite i prodotti offerti; così come nelle chiese cristiane, le immagini e i santi raffigurati nelle vetrate, sono indizi di un determinato periodo storico e specchio di società precedenti.

Questo è il cosiddetto icon-like status che ci porta a guardare, misurare e valutare noi stessi paragonandoci con esempi popolari prodotti dall'industria dell'intrattenimento. Questo lato più personale e introspettivo trova la sua continuazione nella serie di quadri "Brangelina". Utilizzando delle borse Prada come base, l’artista realizza una serie di assemblaggi - alla Rauschenberg - con parti di abbigliamento, vernici e accessori, tutti appartenenti alla collezione personale dell’artista. Nello spazio questi pezzi assumono le sembianze di trofei, un archivio dei suoi amori passati e immaginari; le opere parlano del tempo condiviso tra due persone e il risultato dell’unione in un’unica entità, la coppia come somma che va al di là delle sue parti.