Nasce Studiolo Lounge, primo progetto dedicato al dialogo tra le espressioni del design e dell’arte contemporanea e moderna.

Il piccolo white cube di Studiolo, si trasforma in un luogo intimo, quasi abitativo, per accogliere una composizione di “appunti” che hanno caratterizzato, e caratterizzano, la cultura visiva dagli inizi del ‘900 fino ad oggi.

Oggetti ed opere d’arte convivono liberi nello spazio a formare costellazioni eclettiche di gemme preziose, germinartici di molteplici riferimenti che ci raccontano simbolicamente la ricchezza non solo della contemporaneità ma anche della nostra storia culturale e sociale. Una fitta rete di echi estetici si propaga a partire da ogni elemento presente in mostra e ci svela una rete di innumerevoli connessioni che abita nei dettagli, nei materiali e nell’unicità di ogni opera.

Un progetto senza differenze di genere che abbraccia la creatività linguistica tutta, spingendo l’osservatore ad una visione amplificata, oltre i limiti temporali o di utilità.

Da sempre in bilico, la netta definizione che stabilisce cosa sia il design o cosa l’arte qui si affievolisce a fronte di un contrappunto dichiaratamente libero, che sancisce l’unione tra sensibilità curatoriale e pura composizione visiva.

Rispondendo alla domanda di Bruno Munari: “Voglio creare un prodotto unico, oppure un prodotto serializzato?”, vogliamo creare un nuovo group show che dichiara come la realtà sia frutto di una sensibilità omnicomprensiva e di come un modello ibrido possa riuscire a risvegliare tematiche e percezioni inattese.