Non avere le idee chiare su ciò che si vuole ottenere

La prima cosa che impedisce alle persone di ottenere ciò che vogliono è la mancanza di idee chiare. Come ho più volte ribadito sul mio blog, il primo passo per raggiungere un obiettivo è avere un’idea chiara di ciò che si vuole ottenere. Questo si può fare solo se si è riflettuto abbastanza sui cambiamenti che si vogliono apportare alla propria vita. L’obiettivo deve essere chiaro e preciso per far sì che sia realizzabile. Un obiettivo poco chiaro non è né stimolante né facile da portare a termine. Direi piuttosto che è impossibile realizzare una cosa che non è chiara. Troppo spesso osserviamo persone che vogliono ottenere tutto (felicità, soldi, serenità, ecc.) senza sapere nemmeno cosa questo voglia dire. Per esempio, se si desidera più denaro, bisogna avere l’idea chiara su quanto denaro serve per realizzare qualcosa o per coprire le spese a fine mese. Desiderare solo più soldi non serve a niente e questo lo dimostra il fatto che, chi si propone questi obiettivi, non li raggiunge mai. Bisogna tenere a mente che il denaro è solo un mezzo per realizzare altre cose e non è un fine da raggiungere. Quindi, per portare a termine questo primo punto, le idee poco chiare impediscono di realizzare qualcosa e di fare qualsiasi cambiamento positivo. Occorre riflettere a lungo su ciò che si desidera.

Non entrare in azione

Ciò che serve per dare vita a un progetto o un desiderio, è mettersi subito in moto per realizzarlo. E’ vero che non si può fare tutto in un giorno ma piccoli micro-obiettivi aiutano a tenere la situazione sotto controllo e soprattutto invogliano a continuare. Non entrare in azione è il secondo motivo per il quale le persone non ottengono ciò che desiderano. Ecco che rimandare in continuazione una telefonata, un incontro o qualche altra cosa, non fa che peggiorare la situazione e fa sentire ancora più frustrati. Molti dicono di aspettare il momento giusto, ma in questo modo, il momento giusto non arriverà mai, sapete perché? Perché non esiste un momento perfetto per qualcosa; può esistere un periodo più propizio e qualcun altro un po' più difficile, ma il vero momento, quello giusto, dipende solo da noi. Nel momento in cui entriamo in azione, allora quello è il momento in cui cominciamo a realizzare ciò che desideriamo e quello è anche il più importante. Nel mio blog ho creato un’utile guida per capire se stai rimandando, cosa ti fa rimandare e come smettere di rimandare. Voglio concludere questo secondo passo dicendo che non entrare in azione è un po’ la causa di tutti i mali, di tutte le incertezze, insicurezze e delusioni. Tutto questo sparirà non appena si ha la sensazione di aver cominciato a dare vita al proprio progetto “di vita”. In questo caso, passione e costanza, sono determinanti!

Non fare attenzione ai particolari

Molte persone entrano in azione e questo è vero, ma è vero anche che non riescono a portare a temine un obiettivo oppure il loro progetto va male. La loro domanda è "Perché?". Ogni volta rispondo sempre dicendo che non basta imboccare la strada giusta per arrivare “sano e salvo” al traguardo. Purtroppo durante la scalata ci sono tanti intoppi e solo i più furbi e astuti hanno la possibilità di riuscire. Man mano che si sale bisogna far attenzione ai particolari, alle piccole cose e a quei segnali che ci avvisano di un pericolo. Se abbiamo deciso di aprire un’azienda e non diamo retta a chi ne sa più di noi, a chi è passato attraverso diversi fallimenti prima di riuscire, allora siamo probabilmente destinati a fallire anche noi. Se alcuni clienti ci chiedono un prodotto ma non lo abbiamo, se la richiesta si fa sempre maggiore ma noi non le diamo importanza, allora i clienti si rivolgeranno dalla concorrenza. E, se la concorrenza li tratta meglio di noi, allora i clienti si riforniranno di nuovo da questa anche per cose che prima compravano abitualmente da noi. Nel mondo dell’era digitale, tutto gira velocissimo e così anche le informazioni; questo vuol dire che bastano pochi giorni per farsi una brutta reputazione sul web. Fare attenzione quindi ai piccoli segnali, anche a quelli che sembrano privi di senso perché tutto ha una funzione, soprattutto le critiche “costruttive” dei clienti.

Non aggiustare continuamente la rotta

Finiamo con il quarto passo, ovvero quello che comprende l’incapacità di aggiustare continuamente la rotta. Cosa vuol dire questo? Vuol dire che, dopo aver finalmente messo a punto un obiettivo ben formato, dopo essere entrati in azione e dopo aver fatto attenzione ai particolari, bisogna anche aggiustare la rotta man mano che si prosegue. Molte persone si arrendono alle prime difficoltà e alle prime critiche, hanno paura di esporsi e subire gli attacchi (molte volte crudeli e sleali ) della concorrenza. A volte anche i clienti demoralizzano; il fatto è che i clienti pensano a loro stessi e vogliono il vostro prodotto al minor prezzo, e anche "perfetto" e impeccabile. La capacità di una persona che vuole raggiungere le vette, è quella di saper regolare la propria attività o il proprio obiettivo in base a come cambiano le cose. Devono insomma captare quei segnali impercettibili che agli altri sfuggono. Questo e solo questo farà la vera differenza e deciderà se sarete dei vincitori o dei perdenti. Non aggiustare la rotta, non rialzarsi dopo la caduta e non credere fermamente in se stessi porterà inesorabilmente alla sconfitta.