È entrato a pieno titolo nel collezionismo internazionale. I suoi lavori sono esposti in permanenza in gallerie italiane ed estere, da Oriente a Occidente, e le sue opere, battute dalle maggiori case d’aste come Christie’s e Sotheby’s, raggiungono sempre risultati significativi. Dopo la collettiva New Masters alla quale ha partecipato a fine luglio con grande successo, presso la galleria Heitsch Gallery di Monaco, lo scultore Matteo Pugliese, 45 anni, milanese di nascita, ma da pochi mesi residente a Barcellona, sarà presente alla prossima edizione di Miami Art Basel con la White Room Gallery di Capri e, dal 3 ottobre con l’artista Barbara Nati sarà protagonista della mostra dal titolo Gravitas da artribù, il salotto espositivo romano di arte moderna e contemporanea. Qui l’artista esporrà le sue sculture più apprezzate, gli Extra-Moenia, creature di bronzo tormentate e possenti che lottano per liberarsi dalle pareti; i massicci Custodi, dall’aspetto di guerrieri ma protettori per vocazione e il più recente ciclo di opere che raffigurano gli Scarabei in alluminio e ceramica con un piccolo amuleto incastonato nel collare o sul guscio.

Matteo Pugliese sta ultimando la mostra che verrà esposta a Roma da artribù. Può descrivere il concetto contenuto in Gravitas, il titolo scelto?

La mostra di Roma si giocherà sul discorso degli equilibri e anche l'artista Barbara Nati, che espone con me, interviene su fotografie dove si trovano delle case in posizioni molto precarie. Dal mio punto di vista gli Extra Moenia sono molto legati al concetto dell’equilibrio o meglio dello squilibrio, il trapasso da un’atmosfera, da una dimensione, quella all’interno del muro che evoca il mistero all'esterno, fuori dalle pareti. E, in tutto questo c’è un gioco di equilibri e di squilibri e di interazione tra due mondi. Presenterò comunque anche gli ultimi lavori delle altre due serie che sono i Custodi, figure apotropaiche, piantate per terra e poi gli Scarabei, di tutt’altro genere, molto più pop, molto più leggeri come soggetti e come ricerca, una specie di pausa o di strada parallela che ho voluto intraprendere a un certo punto del mio percorso perché è un omaggio alla mia adolescenza, affrontato non in maniera malinconica ma in maniera giocosa.

Cosa rappresentano più in dettaglio le sculture dei Custodi?

A me piace più indulgere e ricercare l’aspetto positivo della vita e non come altri artisti il versante opposto, cioè la morte e la decadenza. Gli Extra-Moenia rappresentano l’uomo al massimo della perfezione fisica e si suppone anche intellettuale e i Custodi a loro volta, pur essendo da un certo punto di vista deformati, dovrebbero rappresentare l’idea di protezione e di sicurezza per ciò che è ci è caro, la nostra casa, il nostro cuore. Come i Lari o i Penati, gli spiriti tutelari dei Romani. Incutono timore ma devono essere guardiani pronti a difendere senza usare la violenza. I Custodi sono meno istintivi e meno immediati, forse certe volte maniacali , dei mandala che richiedono settimane di lavoro, migliaia di bulloncini. È un altro tipo di lavoro, più auto ironico, e più minuzioso. Nel mio catalogo dal titolo Passaggi ho scritto un testo che li descrive nel loro ruolo e che voglio accennare: *Sono qui, ti proteggo. Custodisco le tue mura e il calore della tua casa. Voglio impedire a quel mondo di varcare la soglia di casa tua. Veglio perché non ti venga a mancare il necessario ma soprattutto perché mai ti sia indispensabile il superfluo. Questo ti offro: una forza controllata pronta a mettersi in moto. Decisa, non arrogante. Determinata, non violenta. Imponente, non aggressiva... *

Chi sono i tuoi committenti e i tuoi collezionisti?

Sono appassionati d'arte e di scultura. Un collezionista svizzero di Lugano ha scelto i Custodi più imponenti, quattro di 2 metri di altezza e di 500 chili di peso e li ha messi all’esterno. Un Extra-Moenia si trova anche sulla strada di St. Moritz. Per il ventennale della caduta del Muro, ho creato una scultura di sei metri. Le mie sculture sono normalmente pezzi unici tirati a sette multipli. Anche David Copperfield, il maestro dell'illusionismo, è interessato ad acquistare un Extra-Moenia.

Ma chi sono i modelli di Extra-Moenia?

I visi sono autobiografici ma non c’è nessun intento narcisistico. Io lavoro da solo e non ho nemmeno assistenti. E l’unico modello sempre disponibile sono io. Se voglio fare un’espressione corrucciata mi guardo allo specchio e anche se cambio capelli o naso o bocca alla fine sono sempre io.

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