È attiva sulla scena dell’arte e della fotografia da 11 anni. Sabrina Raffaghello ha modulato la sua attività attraverso una galleria che è stata un punto di riferimento nel cuore di Alessandria fino al 2014 e poi con la Biennale di fotografia e video di Alessandria, organizzata dal 2004 al 2011 e attraverso la curatela di progetti, eventi, fiere, incontri e mostre internazionali. Il 13 maggio scorso ha inaugurato il suo nuovo spazio milanese SR Sabrina Raffaghello Arte Contemporanea nel centro storico della città e in parallelo è presente sulla scena europea con lo spazio Red Stamp Art Gallery ad Amsterdam.

Dopo l’esperienza di Alessandria oggi Sabrina Raffaghello si presenta con un nuovo spazio a Milano. Perché questa scelta in questo momento?

Siamo cresciuti sotto tutti i profili, sia di competenza, sia di offerta e ora siamo pronti a mostrarci a un pubblico in una realtà come Milano, una città che presenta una forte qualità e quantità di eventi e dove per partecipare si deve aver maturato un percorso importante. E dopo tanti anni di studio, di ricerca artistica e di crescita, possiamo mettere in mostra una serie di autori e ci sentiamo di garantire e soprattutto di reggere il pubblico milanese.

L’apertura della nuova sede nel cuore di Milano, Sabrina Raffaghello Arte Contemporanea, è anche l’occasione per festeggiare gli 11 anni di attività con il progetto N.I.P. New Ideal Photography, una collettiva formulata in due puntate. Può spiegarla in dettaglio?

Mi sembrava giusto aprire rendendo omaggio a tutti gli autori con cui ho collaborato o perlomeno con quelli più importanti. Per questo motivo ho scelto una trentina di artisti e abbiamo suddiviso l’esposizione in due puntate. Nella prima parte ci sono gli autori un po’ più istituzionalizzati e nella seconda parte invece ho raggruppato gli artisti che affrontano la fotografia focalizzando la loro sperimentazione con installazioni e con video e che guardano al linguaggio fotografico uscendo un po’ dalle opere da “muro”. (Gli autori di questa prima selezione e in mostra fino al 20 giugno sono: Luciano Bobba, Bruno Cattani, Franco Donaggio, Franco Fontana, Vittore Fossati, Michael Kenna, Michel Kirch, Pierpaolo Koss, Occhiomagico, Pierpaolo Pitacco, Xu Pei Wu, Giovanni Sesia, Wang Xiao Hui e Christian Zanotto. La seconda parte di N.I.P. avrà inizio il 24 giugno prossimo.

Può definire meglio l’identità e lo stile della nuova galleria?

Credo mi rappresenti bene il fatto che io mi sento molto poliedrica, quindi non mi sono specializzata in un tipo di fotografia, ma il tratto che caratterizza la galleria è un percorso di linguaggi fotografici ed è questa la cosa che mi interessa di più. La mia passione deriva dai miei studi in Lettere con indirizzo artistico, da lì ho scoperto e riconosciuto più tardi che la linguistica può valere e applicarsi anche all’arte fotografica. Perché il linguaggio della fotografia è veramente un linguaggio universale e proprio con questo concetto si può parlare su diversi piani. La mia ricerca nel mondo della fotografia non è rimasta sulla strada della documentazione, non si è fermata alla fotografia analogica o al bianco e nero, non si è specializzata nella fotografia a colori o sul tema del paesaggio. Le mie tematiche sono veramente molteplici e il punto di riferimento di fondo è proprio la fotografia estesa come linguaggio.

Mancano pochi giorni al MIA Fair Milano e Sabrina Raffaghello partecipa con diversi artisti. Quali?

Sarò presente con Michael Kenna, Franco Fontana, Occhiomagico, Bruno Cattani, per la seconda volta finalista al premio BNL Gruppo BNP Paribas, main sponsor della manifestazione, e Pino Inferrera.

E quali sono i programmi della sede olandese?

La galleria di Amsterdam è uno spazio giovane e allo stesso tempo carico di storia, situata nel cuore di Rusland, il quartiere del centro. Il focus della galleria è centrato sulla contaminazione tra fotografia e arte contemporanea ma soprattutto guarda alla sperimentazione di artisti internazionali. Le prossime mostre saranno dedicate a quattro artisti italiani che lavorano con la fotografia. Sono Luciano Bobba, Bruno Cattani, Franco Fontana e Arianna Carossa. Il 2015 si aprirà con una serie di mostre dedicate ad artisti olandesi e tedeschi.

Sabrina Raffaghello Arte Contemporanea

Via Gorani 7
Milano 20123 Italia
Tel: 345 0064190
info@sabrinaraffaghello.com
www.sabrinaraffaghello.com

Red Stamp Art Gallery

22 Rusland 1012 CL
Amsterdam
The Nederland
Tel: + 31 0 20 4208684
redstamp@sabrinaraffaghello.com