Turismo sostenibile, vacanze green, salvaguardia delle tradizioni agroalimentari e culturali del territorio sono le principali caratteristiche degli Hotels & Resorts sardi "Delphina" che, molto attenti alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico-ambientale nazionale, sono stati recentemente premiati come World's Leading Green Independent Hotel Group, il gruppo alberghiero indipendente più green al mondo.

Calogero Spinella, General Manager, anche vincitore del premio Travellers' Choice 2022, ritenuto "lo straordinario direttore che riesce a dirigere magistralmente una grandissima orchestra, dove nessuno stona", spiega le sfide vinte dai resorts ecosostenibili italiani.

Quando ha maturato l’idea di realizzare hotels & resorts ecosostenibili?

Vivo in Sardegna da 23 anni, ma ho iniziato a lavorare per Delphina hotels & resorts 14 anni fa. Ho sposato in pieno la filosofia del gruppo, incentrata sull’amore e il rispetto per la natura. Tutti gli hotels e resorts “Delphina” sono eccellenze dell’ospitalità sostenibile. Utilizziamo solo energia al 100% verde, proveniente da fonti rinnovabili. In tal mondo negli ultimi cinque anni “Delphina” ha risparmiato circa 16.918 tonnellate di CO2, quantità assorbita da circa 119.612 alberi in un anno. Abbiamo un protocollo interno di buone pratiche, We are green®, creato e registrato dalla “Delphina” per la salvaguardia del paesaggio e dell’ambiente.

In particolare il resort "Le Dune", immerso in un'oasi naturale di 280.000 metri quadrati tra dune di sabbia, ginepri e macchia mediterranea, è proteso sul litorale di Badesi Marina e sulla spiaggia di Li Junchi, che si estende per 8 km nel Golfo dell’Asinara, a circa un'ora di auto da Olbia e Alghero e a circa 40 minuti dai porti di Santa Teresa Gallura e Porto Torres. La spiaggia Li Junchi, lunga 8 km e su cui si affaccia il resort, è stata riconfermata Bandiera Blu 2022, mentre la struttura alberghiera è stata rieletta per la terza volta consecutiva Italy's Leading Beach Resort, migliore beach resort d'Italia ai World Travel Awards 2022.

Al suo interno è presente una fattoria di cinque ettari con orto, frutteto, vigneto e uliveto che, aperta a chi desidera conoscere le piante locali, permette di ampliare la produzione a km 0 del resort, in linea con il progetto "Genuine Local Food Oriented®", marchio di qualità Delphina, a sostegno di una cucina sana basata su ingredienti genuini che rispettano la stagionalità.

Com’è possibile coniugare la cura dell’ambiente, la salvaguardia del paesaggio e le strutture turistiche ed alberghiere?

Il modo di fare e vivere le vacanze si è evoluto negli ultimi anni. C’è sempre più consapevolezza negli ospiti che apprezzano il nostro impegno green e vogliono fare la loro parte, acquistando una vacanza ecosostenibile in una struttura alimentata esclusivamente da energia verde.

Inoltre, una vacanza di qualità include una maggiore ricerca di benessere e autenticità in tutte le sue sfumature: dalla ricerca di paesaggi unici, alla scoperta dell’essenza del territorio. Il valore dell’ospitalità e dell’accoglienza è presente in questa zona da millenni ed è stato naturale per noi offrire un soggiorno che valorizzi lo stile di vita sano, i saperi e i sapori di questa terra.

Così, ogni momento della vacanza diventa un’occasione per vivere in totale libertà il mare e la natura, entrare in contatto con le tradizioni e i cibi di questa regione. Invitiamo i nostri ospiti a uscire dai resorts e a visitare l’isola, per conoscerne e apprezzarne tutte le bellezze.

Eco-resorts, esigenze della clientela ed energia green: una proficua collaborazione?

"Delphina" è il primo gruppo alberghiero italiano a usare solo ed esclusivamente energia verde, proveniente da fonti rinnovabili in tutte le strutture. Una scelta certamente lungimirante, che implica una grande responsabilità in termini di impegno e di peso economico. Ritengo che i risultati raggiunti abbiano ampiamente ripagato gli sforzi fatti e posso affermare che gli ospiti apprezzano sempre più il nostro animo green e tutte le attenzioni che dedichiamo all’ambiente.

“Stop alle bottiglie di plastica” è la denominazione di una campagna di Greenpeace. Che cosa ne pensa in merito?

Penso sia un argomento delicato e fondamentale, su cui non si può più soprassedere. Per quel che ci riguarda, da anni ormai abbiamo eliminato tutte le bottiglie di plastica non solo alle "Dune", ma in ogni struttura "Delphina" per ciascun collaboratore, che ha ricevuto in omaggio una borraccia da ricaricare nelle fontanelle installate appositamente. Nell’intero gruppo risparmiamo così 68.700 bottiglie di plastica all’anno. Inoltre, limitiamo il più possibile l’utilizzo della plastica, preferendo i materiali biodegradabili per lunch-box, cannucce, posate, piatti e bicchieri.

Abbiamo pure sostituito le bottiglie di plastica nei frigobar, bar e ristoranti, dove viene utilizzata e consigliata l’acqua in vetro o in lattina. Ci piace coinvolgere e responsabilizzare tutti i nostri ospiti su questo argomento.

In che modo è riuscito a vincere l’ostilità della popolazione locale nei confronti del flusso turistico e a coinvolgerla in quest’avventura?

Quando sono arrivato in Sardegna ho vissuto per due anni a Budoni e mi sono dovuto confrontare con questa forma di ostilità. Giorno dopo giorno, però, ho avuto modo di riscontrare che se coinvolgi gli abitanti del Comune dove risiede la struttura, riesci ad aprire una breccia nel modo di pensare delle persone e a far capire loro che l’accoglienza è l’unica forma utile per trasmettere ai visitatori la storia e la cultura di quella parte della Sardegna.

Quanto è importante valorizzare nelle strutture alberghiere le eccellenze agroalimentari e storico-culturali del territorio?

È fondamentale crescere in maniera sostenibile insieme al territorio. La Sardegna possiede parecchi beni storico-artistici ed è ricchissima di tradizioni culinarie. Inoltre con il progetto "Genuine Local Food Oriented®" è nata anche la Selezione Delphina. Una linea di prodotti enogastronomici della Sardegna, scelti con cura e proposti in esclusiva ai nostri ospiti: vini, formaggi, olio d’oliva, marmellate, pane, birra artigianale, dolci tipici… Eccellenze dell’isola che proponiamo nei ristoranti degli hotels e che gli ospiti possono acquistare prima della partenza. Abbiamo un team dedicato, che si occupa di scovare piccoli produttori e instaurare con loro sinergie di crescita.

Rilassarsi con le proprie passioni. Qual è il suo hobby principale?

Le mie passioni sono diverse, ma quella che coltivo maggiormente dal 2014 è l’allevamento degli Agapornis, pappagalli originari del Centro/Sud Africa, comunemente chiamati inseparabili. Grazie a questa passione ho avuto modo di partecipare a diverse mostre ornitologiche, alcune a carattere mondiale, che mi hanno permesso di conoscere tantissimi allevatori. Durante questi anni, tantissimi sono stati i riconoscimenti e dal 2015 sono un campione del mondo in carica in diverse categorie. Allevo quattro specie cosiddette “occhi cerchiati”, perché attorno all’occhio presentano una pellicina di colore bianco. Oggi alle "Dune" ne vivono circa 700 esemplari.