Andrea Guerra nasce a Santarcangelo di Romagna, il 22 ottobre del 1961. Il compositore è figlio del poeta, scrittore e sceneggiatore italiano Tonino Guerra.
Guerra inizia subito gli studi a Bologna, conseguendo poi la preparazione in composizione e arrangiamento con il maestro Ettore Ballotta. Dopo quest’ultimi studi (composizione e arrangiamento), si trasferisce a Roma. È proprio qui che inizia per Andrea Guerra la carriera da compositore.
Oltre ai numerosi successi per il mondo cinematografico, di cui parleremo a breve, ricordiamo nel 2000 la composizione della sigla per la prima stagione di quello che diventerà uno dei reality show più seguiti in Italia (con a seguito diverse edizioni), Il Grande Fratello.
Partendo dal 1990, il compositore italiano si dedica al lavoro nel mondo cinematografico, ricevendone pian piano sempre più grandi consensi.
Tra i lavori ricordiamo: Viaggio d'amore (1990, diretto da Ottavio Fabbri); La domenica specialmente (1991, di Giuseppe Tornatore, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Bertolucci, Francesco Barilli); Narcos (1992, di Giuseppe Ferrara); Allullo drom - L'anima zingara (1993, di Tonino Zangardi); Italia village (1994, diretto da Giancarlo Planta); Miele dolce amore (1994, di Enrico Coletti) e ancora nel 1994 firma la colonna sonora della pellicola Troppo sole, di Giuseppe Bertolucci; l’anno successivo compone le musiche per Un altro giorno ancora, sotto la regia di Tonino Zangardi; Il tocco - La sfida (1996, diretto da Enrico Coletti); Last Cut - Ultimo taglio (1997, di Marcello Avallone); Giochi d'equilibrio, (1998, diretto dal regista Amedeo Fago); Onorevoli detenuti, (1998, sotto la regia di Giancarlo Planta); ancora nel 1998, firma le musiche della pellicola Femmina, la cui regia è firmata da Giuseppe Ferlito; nel 1999 lavora con il regista Luca Guadagnino per la composizione della colonna sonora del film The Protagonists.
Con l’avvento degli anni Duemila, il successo del compositore italiano continua la sua scalata nel mondo del grande schermo (e non solo!). Anche nel 2000 la collaborazione di Guerra con i registi è ampia e variegata.
Nel 2000 scrive la colonna sonora per la pellicola Prime luci dell'alba, di Lucio Gaudino; Lo strano caso del signor Kappa, (2001, diretto da Fabrizio Lori); Sole negli occhi, (2001, di Andrea Porporati); Semana santa, (2001, sotto la regia di Pepe Danquart); Tornando a casa, (2001, diretto dal regista Vincenzo Marra); sempre nel 2001 collabora per la prima volta con il famoso regista Ferzan Özpetek, dedicandosi alla scrittura della colonna sonora per la pellicola Le fate ignoranti (con come interpreti gli attori Margherita Buy e Stefano Accorsi). La leggenda di Al, John e Jack, nel 2002 la prima collaborazione con i tre comici Aldo, Giovanni e Giacomo e Massimo Venier; Emma sono io, (2002, diretto da Francesco Falaschi); Angela, (2002, sotto la regia di Roberta Torre); Il cane e il suo generale, (2003, di Francis Nielsen); Il vestito da sposa, (2003, diretto dalla regista e sceneggiatrice italiana Fiorella Infascelli); Prendimi e portami via, (2003, di Tonino Zangardi); ancora nel 2003 abbiamo: Io no, (2003, diretto da Simona Izzo e Ricky Tognazzi); Passato prossimo, (2003, di Maria Sole Tognazzi); Prendimi l'anima, (2003, di Roberto Faenza).
Sempre nel 2003 collabora ancora una volta con il regista Ferzan Özpetek, questa volta per la scrittura della colonna sonora de La finestra di fronte (i cui interpreti principali sono Giovanna Mezzogiorno, Raoul Bova, Filippo Nigro e Massimo Girotti), pellicola che ottiene un grandissimo successo. Assieme alla colonna sonora interamente composta dal compositore, quest’ultimo scrive la canzone Gocce di memoria, assieme alla cantante Giorgia. La canzone, inserita nella colonna sonora della pellicola, vale alla cantautrice e al compositore la vittoria del Nastro d'Argento per la migliore canzone originale, mentre per la colonna sonora della pellicola, Guerra vince il David di Donatello come miglior musicista.
Continuando a parlare dei lavori del compositore italiano, Ogni volta che te ne vai, (2004, sotto la regia di Davide Cocchi); Tu la conosci Claudia?, (2004, diretto da Massimo Venier ed interpretato da Aldo, Giovanni e Giacomo); Che ne sarà di noi, (2004, diretto dal regista Giovanni Veronesi); Hotel Rwanda (Hotel Rwanda, 2004, di Terry George); Il ritorno del Monnezza, (2005, di Carlo Vanzina); Alla luce del sole, (2005, di Roberto Faenza); Cuore sacro, (2005, diretto da Ferzan Özpetek); Olé, (2006, sotto la regia di Carlo Vanzina); Arrivederci amore, ciao, (2006, di Michele Soavi); La ricerca della felicità (The Pursuit of Happyness, 2006, pellicola di grandissimo successo sotto la regia di Gabriele Muccino ed interpretata dall’attore Will Smith); L'uomo di vetro, (2007, di Stefano Incerti); Donkey Xote (Donkey Xote, 2007, di José Pozo); Parlami d'amore, (2008, sotto la regia di Silvio Muccino); Un marito di troppo (The Accidental Husband, 2008, di Griffin Dunne); Pa-ra-da, (2008, diretto da Marco Pontecorvo); Un giorno perfetto, (2008, diretto dal regista Ferzan Özpetek); La terra degli uomini rossi – Birdwatchers, (2008, di Marco Bechis); Nine, (2009, di Rob Marshall); Genitori & figli - Agitare bene prima dell'uso, (2010, diretto da Giovanni Veronesi); Misure straordinarie (Extraordinary Measures, 2010, di Tom Vaughan); Letters to Juliet, (2010, di Gary Winick); Immaturi, (2011, diretto da Paolo Genovese); Un giorno questo dolore ti sarà utile (Someday This Pain Will Be Useful to You, 2011, di Roberto Faenza); Immaturi - Il viaggio, (2012, di Paolo Genovese); Bianca come il latte, rossa come il sangue, (2013, di Giacomo Campiotti); Come un gatto in tangenziale, (2017, di Riccardo Milani); Ma cosa ci dice il cervello, (2019, di Riccardo Milani); La scuola cattolica, (2021, sotto la regia di Stefano Mordini).
Lo stile di Andrea Guerra è sempre più ammirato e ricercato all’interno delle colonne sonore appartenenti al grande schermo. È questo che rende la sua scalata al successo più semplice. È questo che rende la passione per la sua composizione, un qualcosa di semplice da realizzare e coltivare. C’è della poesia, c’è dell’amore, c’è della magia. Una composizione che è passione, un’arte in divenire.