Poco tempo fa, ho letto un libro straordinario, che ha molto arricchito la mia esperienza nel coaching. È un libro che parla di talenti, che ti servono per scoprire chi sei veramente. In effetti, i nostri talenti vengono assopiti o addirittura repressi nell’infanzia, quando i nostri genitori o chiunque abbia a che fare con noi, li reprimono a causa delle loro credenze e convinzioni limitanti con le quali ci crescono. E noi assorbiamo totalmente queste credenze e convinzioni limitanti, che vanno a costituire il nostro schema mentale.

E tutte le esperienze che proviamo, da quel momento in poi, le viviamo in base a quello schema mentale, che non ci appartiene, perché è di qualcun altro, dal quale lo abbiamo ereditato.

È ora quindi di scoprire quali sono i nostri talenti, al fine di poter creare un nostro schema mentale, secondo il quale gestire la nostra vita e realizzare i nostri sogni repressi e riposti troppo a lungo nel cassetto.

Come puoi fare questo? Beh, un aiuto viene proprio dalla mia esperienza personale, dopo aver praticato la guida dei talenti come consigliata dal libro.

È semplice, ora ti spiego.

Immagina di essere dentro una torre di controllo e che questa torre sia la tua mente. Dentro di essa trovi un pannello di comando con centinaia di tasti di fronte a te, tanti piccoli interruttori ciascuno dei quali rappresenta uno dei tuoi tanti talenti.

A seconda dello specifico talento che ti serve per raggiungere un determinato obiettivo, sceglierai di attivare un determinato interruttore invece di un altro, quando non un intero gruppo di interruttori.

Mi piace pensare che ciascuno di noi possieda ogni talento possibile, basta solo scegliere quale allenare a seconda di ciò che ci occorre.

Ciascuno di noi ha il potere di entrare nella propria torre di controllo quando più lo desidera e accendere, con l’opportuno allenamento, le proprie infinite potenzialità.

Il nostro potere di allenamento, così come i nostri talenti, è senza limiti!

Realizzare uno dei tuoi sogni, raggiungere un tuo obiettivo è un momento che segnerà tutta la tua vita. Sei consapevole di questo, vero? In troppi provano e realizzano il proprio sogno, sapendo già di non riuscire, accusando il sistema nel quale sono incasellati e il mercato ormai allo sbando. Sono stanchi dei loro progetti prima ancora di iniziare. Pronti a prestare il fianco all’assalto dei luoghi comuni, deboli di fronte ai sogni, rinnegando ciò a cui si sono votati.

Tieni sempre a mente questo Mantra:

I miei sogni mi tengono vivo e io sono vivo per realizzarli.

I tuoi talenti sono la migliore guida pratica che esista per scoprire chi sei veramente! In genere, il talento che non sai di avere giunge inaspettatamente nella tua vita, quando sembra lontano come mai prima d’ora. Richiede fiducia, nel suo manifestarsi dentro di te.

Il talento supera ogni avversità, o meglio, si nutre delle avversità. Il talento è come un fiore a primavera: è solo. Raccogli ciò che hai seminato. Sei ciò che pensi, ciò che muta e modella gli eventi. Sei un impasto di parole ed intenzioni e lo studio dei tuoi errori ti indica la via.

Ho visto troppe persone nascondersi dietro scuse preconfezionate, dietro le quali emerge un’inutile mentalità da vittima. Il successo, ricorda, non ammette scuse.

Un grande sogno, un grande obiettivo si impone con ogni evidenza. Si presenta con insistenza alla tua mente, fino a quando non ti adopererai per portarlo alla luce. Parte da un pensiero fisso e a sua volta genera un pensiero, un elemento ripetuto e costante che rimbalza tra le pareti della testa. Nasce da una lieve inquietudine: l’hai mai percepita? È la tensione del tuo “Io” verso qualcosa che spinge da dentro. Ciò che spinge, lo fa per uscire. Si manifesta in te in frammenti di visioni, lo intravedo a tratti completo, prima ancora di averne colto un passo.

Puoi percepire l’idea tra le mani, puoi avvertirla nella testa, nella pancia, dovunque. Saper riconoscere il punto nel quale la tua idea ha origine è un grande passo avanti che ti porterà molto conforto. E tanta fiducia nell’essere consapevole di essere un creatore di idee.

Non è semplice risalire all’origine della tua idea, da dove proviene, si può dedurre però da dove ha inizio, dove si attiva l’interruttore del talento. Basta mettersi in ascolto del punto che spinge per uscire da dentro di te. All’inizio, occorrerà molta pratica per individuarlo, per isolare quel pensiero fisso dagli altri. Non arrenderti, vai avanti e concentrati sul punto nel quale avverti qualcosa che prima non c’era. Quella sensazione che non sai spiegare, ma è lì presente, nella parte più autentica di te.

Non devi forzare il processo, devi semplicemente riconoscerne i segnali, imparare a leggerli e appoggiarti a loro. Vedi, l’interruttore è più forte di tutto, devi imparare a riconoscerlo tra i pensieri della mente. È qualcosa che chiama, a cui bisogna rispondere, una presenza che bussa perché le si apra la porta.

Naturalmente, coltivare i tuoi talenti richiede molta pratica, tempo e costanza, oltre ad ostacoli da superare. Sono proprio gli ostacoli che ti mettono nella condizione di innamorarti di ciò che stai facendo. Sì, è proprio così!

In genere, si è portati a considerare negativi gli ostacoli che si presentano durante la nostra giornata o, in generale, nella nostra vita. Come se fossero un male da superare e la nostra reazione, proprio per questo, genera emozioni negative, quali rabbia, collera, paura, ansia, angoscia e quant’altro.

Vedi, non è un processo di scoperta, è un processo di guarigione. Non si tratta di dati da ricercare, ma da recuperare. Se parti da questo nuovo punto di vista, ti rendi conto che la parte più autentica di te conosce già la risposta alla domanda che la vita ti pone in quel momento. Conosce già quale interruttore del talento schiacciare.

Pertanto, invece di innervosirti, di insistere nel cercare la risposta fuori di te, affronta quella difficoltà con leggerezza e lascia che le soluzioni emergano da sole, seguendo il corso della vita. Lascia che questa fluisca liberamente per poter creare il tuo futuro.

Naturalmente, ti servirà molto allenamento, ma dovrai affidarti a questo processo che scorrerà dentro di te mentre tu ti starai dedicando ad altro, mentre continuerai a vivere la tua vita. Quella risposta arriverà infatti quando meno te lo aspetti, sorgerà dal tuo Io più profondo. E allora mettila in pratica e seguila!

Va tutto bene, va tutto bene. Mi fido e mi affido, mi fido e mi affido.