Giocosa, giovane e pop-geometrica: la collezione primavera estate 2020 del brand italiano AGL è il risultato di un ritorno alla spensieratezza ludica e genuina dei bambini, trattata con estrema grazia e femminilità, tipiche della donna contemporanea. Abbiamo incontrato Vera, Marianna e Sara, le Giusti sisters, come vengono ormai riconosciute, durante il lancio della loro prossima collezione, un tripudio di colore, forme e nuovi materiali. “Ognuna delle creazioni riflette una parte delle nostre tre differenti personalità - ci racconta Vera - potete trovare dei modelli di scarpe dall’animo un po’ più rock, con borchie sfaccettate o calzature dall’aspetto più romantico e giocoso, come si può vedere dai nastri e fiocchi di seta applicati o dalle frange di cotone dell’irriverente sandalo gladiatore che svolazzano, incorniciando la caviglia”. Lo stile grafico essenziale e la combinazione dei materiali definisce il carattere geometrico della collezione, ben visibile dalle linee rigorose dei cinturini alla caviglia, dai mini tacchi a spillo, illuminati con sfumature di vernice super lucida e dal taglio strategico dello stivaletto bicolore, impreziosito da un nuovissimo tacco a forma di quarto di luna.

Naturalmente il brand, cento per cento Made in Italy, rispetta pienamente la qualità artigianale, legata alle maestranze degli artigiani locali, senza rinunciare alla modernità metropolitana, visibile anche nel processo di lavorazione: “Gli artigiani ricorrono alla tecnologia quando questa migliora i risultati finali”. Abbiamo chiesto a Vera di svelarci qualche curiosità in più riguardo il loro processo di lavorazione: “La collezione Primavera Estate 2020 si ispira a forme geometriche e noi abbiamo disegnato alcune strutture di scarpe che dovevano essere difficilmente lavorate a mano, ad esempio, la struttura di rete annodata su un modello di ballerina. Gli artigiani sono sempre scettici riguardo le produzioni un po’ più strane e originali, ma questo allo stesso tempo rappresenta una grande sfida per fare meglio e dimostrare che la manifattura artigianale funziona perfettamente anche con idee moderne”.

Creando modelli per tre generazioni, i laboratori AGL hanno sicuramente acquisito la giusta esperienza per poter ideare forme innovative, capaci di soddisfare il gusto estetico della donna contemporanea che ha bisogno del giusto comfort per poter affrontare le sfide giornaliere. “Per noi lo stile contemporaneo deve rappresentare l’essenzialità, che amiamo evidenziare attraverso la fluidità delle linee androgine, con un sottile tocco di femminilità, riflesso nella nostra passione per i dettagli”.

Passione e cura che si riflette anche nella scelta del fotografo italiano Paolo Roversi, contattato dalle sorelle Giusti per scattare la campagna pubblicitaria della nuova collezione con una modella d’eccezione: Paris Jackson, figlia del celebre Michael Jackson. Impegnato tra uno shooting e l’altro, data anche la sua prossima importante commissione per il Calendario Pirelli 2020, abbiamo incontrato Paolo nel suo studio parigino: “L’incontro con le sorelle Giusti si è rivelato fin da subito interessante, soprattutto perché ho avuto carta bianca su come costruire l’immagine della loro prossima campagna pubblicitaria. Non volevo scattare una semplice foto di scarpe ma riuscire a catturare e trasmettere la sensualità e la femminilità volevo, quindi, una fotografia che fosse vista più come un total look del loro brand. Ovviamente la scelta sulla modella è stata la loro ma prontamente approvata da me, data la bellezza non troppo classica ma selvaggia e allo stesso contemporanea di Paris Jackson”.

Il modello di scarpa selezionato per la campagna pubblicitaria è lo stivaletto texano AGL rainbow, ideato partendo da una sensuale struttura a rete, formata da piccoli nodi e poi terminato con inserti di maglia e pelle scamosciata. Uno stile che si fonde armoniosamente con la componente emozionale della collezione, creata attraverso l’uso dei colori: una palette morbida che varia dai toni neutri ai colori più brillanti ed è estremamente leggera e fluida. Tonalità che rispecchiano anche il caos creativo della metropoli dove le sorelle Giusti trascorrono gran parte del loro tempo: “Milano è la capitale della moda, rappresenta il giusto equilibrio tra modernità e tradizione, gran parte degli stilisti e designer si ispirano a movimenti artistici, qui in città puoi decidere di assistere ad una sfilata o puoi scegliere di vedere una mostra, ci sono tantissimi spunti che si possono tramutare in arte ed essere utilizzati per il fashion”. Questo connubio è condiviso anche dal fotografo Roversi che pur avendo scelto la capitale più romantica d’Europa come sua dimora, Parigi, crede fortemente che la moda e la fotografia guardino nella stessa direzione: “La fotografia non è una riproduzione, bensì una rivelazione, la fotografia è più felice quando si ha la fortuna di avere una visione artistica della vita”.