“Se non fosse un freno sarebbe una scultura degna di qualunque museo d’arte moderna”.

È questa la motivazione del Premio Compasso d’Oro assegnato a Brembo nel 2004 per l’impianto frenante in carbonio ceramico per vetture da strada, Brembo CCM. E la ricerca è progredita al punto di essere un perno per le stesse aziende che producono automobili straordinarie. E oggi la Brembo SpA, un colosso aziendale, leader mondiale e innovatore riconosciuto della tecnologia degli impianti frenanti a disco per veicoli, già presente in 15 paesi di tre continenti con 25 stabilimenti e siti commerciali con oltre 10.600 collaboratori, si è affidata alla curatela dello scrittore e concept designer Moreno Gentili per la realizzazione di un progetto che ha visto sette artisti di fama internazionale misurarsi con opere inedite per Brembo, Designing Emotions in una sfida innovativa tra design e industria. “Da sempre, Brembo è orientata a una ricerca fatta di innovazione e sperimentazione dove il design, funzionale e mai fine a se stesso, ha acquisito un peso sempre maggiore. Un design che guarda prima di tutto alle prestazioni, ma che ha permesso alla bellezza di allinearsi ai valori su cui fondiamo la nostra attività: performance, affidabilità̀ e comfort” ha spiegato Alberto Bombassei, Presidente di Brembo. E ha aggiunto: “L’attenzione all’aspetto estetico è anche un tratto tipicamente italiano, espressione di un made in Italy propositivo e all’avanguardia in cui noi ci riconosciamo”.

Al progetto hanno partecipato gli artisti Marzia Migliora, Mario Airó, Melina Mulas, Silvia Codignola, Bruna Ginammi, Ilaria Bochicchio, Barbara Fässler che si sono ispirati senza alcun vincolo creativo alle iconiche pinze freno Brembo.

“Cultura e Industria - afferma il curatore - quando uniscono i loro intenti progettuali, sono un binomio che dà lustro a questo paese nel mondo e che oggi, a fronte di una crisi che si spinge fino ai valori di una identità nazionale che rischia di perdere preziosi punti di riferimento, possono essere una risorsa preziosa da attivare in una chiave etica e responsabile per il bene comune. Etica e responsabilità: è questo il vero patrimonio, unico e insostituibile, di ogni paese che si rispetti”.

Oltre alle migliaia di visitatori che hanno potuto ammirare l’espressione concettuale e artistica di ogni autore, durante il FuoriSalone a Casa Corriere a Milano, le opere, seguendo il principio etico di Arte industriale e civile, sono tornante in Brembo per essere viste dalle migliaia di dipendenti dell’azienda.

Entro la fine l’anno tutti i lavori, opere uniche, saranno messi all’asta e per molti collezionisti di arte contemporanea sarà una data da non perdere.