Da ragazzina ero senza dubbio timida nei confronti del mondo “esterno”: avevo le mie amicizie e con loro esprimevo me stessa, ma quando si trattava di persone che non rientravano in quella “cerchia ristretta” di conoscenti o amici, tendevo a chiudermi. Beh, questa è caratteristica comune a molti; ma a me proprio non piaceva. Un’altra cosa che non mi piaceva si verificava quando in un discorso con qualcuno, questi aveva l’ultima parola e a me la risposta giusta, quella che lo avrebbe “zittito” a mio vantaggio, mi veniva in mente sempre dopo, quando ormai la conversazione era finita da un pezzo. Poi ricordo le mie insicurezze, il voler nascondere i cosiddetti “difetti”, come se dovessi indossare una maschera carina che però non mi rappresentava appieno.

Tutti in realtà indossano maschere, più o meno veritiere: a lavoro, con gli amici, in famiglia, tendiamo sempre a mostrare determinate caratteristiche di noi e altre meno. Questo è naturale e spesso anche utile; ma quando quella maschera viene utilizzata per nascondersi, significa il più delle volte che non si è del tutto sicuri di sé.

Si sente spesso parlare di insicurezza e di poca autostima: esistono articoli, libri, video, programmi che trattano questo argomento e ciò avviene perché accomuna moltissime persone. L’autostima è l’opinione che tu hai di te stesso e delle tue capacità; può essere bassa, normale e a volte traballante, alta, oppure fin troppo alta. Dubitare di sé in determinate circostanze è normale e anzi, questo può rappresentare uno sprone per migliorarsi; ma se eccedi, puoi diventare davvero impacciato, sfiduciato ed esitante.

Potrei continuare a parlare di questo tema per molte e molte pagine, evidenziandoti tutte le sue sfaccettature o le motivazioni, più o meno valide, che lo rendono così comune e depotenziante; ma voglio invece essere più che pratica ed evidenziarti qui di seguito, ciò che io per prima ho provato su me stessa per sentirmi più sicura. Si tratta di un percorso: quando inizi a cambiare atteggiamento sul serio, ti rendi conto che determinate sensazioni che prima provavi, non hanno motivo di esistere e così piano piano, cambi prospettiva e da qui modifichi il tuo comportamento, verso di te e nei confronti del mondo esterno. Quindi partiamo, eccoti i 10 step fondamentali accrescere la tua autostima.

1. Sii gentile con te stesso

Hai presente quando combini un guaio e ti dici con rabbia: “Ma che idiota sono”? Ecco, modifica il tuo linguaggio interiore: parlati come se ti stessi rivolgendo alla persona che ami e che vuoi conquistare. Non significa far finta di nulla o giustificarsi a tutti i costi, ma cambiare il tuo dialogo interno scegliendone uno comunque orientato al miglioramento; ma non eccessivamente brusco, severo, o offensivo.

2. Ricorda che ognuno commette errori

Cosa saremmo senza i nostri errori? Saremmo esseri senza alcuna possibilità di crescita. Quante volte, da piccolo, sei caduto prima di imparare a camminare e poi a correre? Non lo ricordi, ma senza dubbio molte. Mi ricollego al punto di sopra quando ti dico che in ogni caso l’autogiustificazione quando si sbaglia è una scusa per rimanere nel torto: occorre ammettere di aver errato in qualcosa, rimediare se possibile e poi trarre il giusto insegnamento per la volta successiva.

3. Tu sei tu

Paragonarti ad altri è il modo migliore per sentirti mediocre. Concentrati su ciò che vuoi raggiungere, sui tuoi successi; prendi a modello chi è più bravo di te in determinati campi per apprendere, ma stressarti per assomigliare a qualcuno che non sei tu è controproducente. Hai le tue caratteristiche, uniche ed esclusive: esalta quelle buone e accetta quelle che ti piacciono meno. Impara, impara, impara; ma piacendoti per quello che puoi e sai fare ed essere.

4. Concentrati su ciò che puoi cambiare

Ti piacerebbe diventare un giocatore di basket per una famosa squadra americana, ma sei alto 1,50 m e ti eserciti una volta al mese… ora a meno che tu non sia Gigi la trottola (ricordi quel cartone animato?), potrebbe risultare un obiettivo piuttosto irrealistico. Magari se ti alleni tantissimo diventi anche bravo… bene, tieni questa tua passione e assecondala; ma non perdere ogni tua energia per qualcosa che non puoi oggettivamente raggiungere perché non dipende da te. Ecco, questo è il punto: puoi cambiare per certo solo ciò che dipende al 100% da te; il resto valutalo con attenzione e se comprendi, in piena onestà con te stesso, che non puoi influenzare del tutto quell’elemento, o dato, o situazione, lascia stare e focalizzati su altro.

5. Sii attivo

Muoversi è un modo ottimo per aumentare motivazione, successi in termini di obiettivi raggiunti e fiducia in te stesso. Oltre a questo, l’attività fisica in senso stretto produce endorfine: gli ormoni del benessere. Tutti motivi più che buoni per alzarsi dal divano e andarsi a fare almeno una bella camminata, no?!?

6. Fai ciò che ti rende felice

Significa dedicare parte del tuo tempo a ciò che ti fa stare bene: un hobby, la cura personale, lo sport… insomma, te stesso. Questo ti renderà naturalmente più propenso a pensare positivamente. Ne gioveranno i tuoi rapporti, il tuo umore, i tuoi traguardi. Ricorda che trascorrere le tue giornate assolvendo esclusivamente ai tuoi doveri e arrivare alla sera stanco, nervoso e demotivato, ti allontana da uno stato di benessere che meriti di vivere… ma questo dipende dalla priorità che tu dai a te stesso, anche se sei una persona iperimpegnata.

7. Nessuno è perfetto

Lavora sodo, approfondisci o studia gli argomenti che ti piacciono, prenditi cura della tua persona anche dal punto fisico; ma è bene anche che accetti che la perfezione è un obiettivo assolutamente irrealistico… in parole povere, tenta sempre ma con impegno, di essere la migliore versione di te stesso ma, per favore, con serenità.

8. Festeggia anche le piccole vittorie

Per festeggiare non serve necessariamente vincere una medaglia, oppure concludere un impegno lavorativo che ti occupava da mesi… non serve qualcosa di eclatante: puoi anche aver preparato un ottimo pranzo, essere riuscito a dedicarti tempo di qualità, aver aiutato tuo figlio a studiare e constatare che ha capito perfettamente quegli argomenti… queste sono cose che possono capitare nel corso della giornata. Essere contento per questi piccoli/grandi successi ti aiuta a rafforzare la tua fiducia e ti fa sentire meglio rispetto a te stesso: non dare nulla di buono per scontato.

9. Sii un buon amico

Essere d'aiuto non solo fa bene agli altri, ma fa sentire davvero bene anche noi: ci dona carica, energia e soddisfazione di aver fatto qualcosa che sia stato in grado di regalare un sorriso a qualcuno che ti sta vicino, o di avergli risolto un problema.

10. Circondati di persone positive

Qui il collegamento con il punto precedente è d’obbligo: seleziona le persone che frequenti più spesso. Trova chi possa essere un esempio per una caratteristica che ti piace, chi rifugge al pensiero negativo, chi sa apprezzarti e te lo dice e chi rifiuta la lamentela. Sarai coinvolto dal suo modo di essere.

10+1. Non ti difendere dietro all’arroganza

Evitiamo di passare da un eccesso all’altro: a volte – sembra strano ma capita anche questo – chi non si ama abbastanza decide di evidenziare, agli altri e a sé, tutto il suo “essere super”, anche al di là dei successi che oggettivamente raggiunge. È semplicemente, a mio avviso, una forma di bassa autostima deviata: una difesa per non riuscire ad accettarsi pienamente e un modo per cercare disperatamente una parola di apprezzamento dal mondo esterno. Troverai chi ti dice che è il migliore sul lavoro, il migliore nei rapporti interpersonali, il miglior genitore e via discorrendo… lascia perdere e sii te stesso: non devi dimostrare niente a nessuno, anzi ammettere i tuoi lati più negativi, provare sempre a migliorarli e poi amarti nel modo più semplice possibile.