È una giornata piovosa quando giungo presso la sede della Fratelli Canalicchio a Narni, splendida cittadina medievale umbra. L’atmosfera è rigorosa, ordinata, serena. Giovanni e Pasquale mi accolgono con calore e subito mi sento a mio agio. Il racconto ha inizio in maniera naturale e confidenziale.

Giovanni e Pasquale trascorrono la loro infanzia a “pane e acciaio” nella bottega dei genitori, un mondo magico pieno di attrezzi e strumenti di ogni forma e genere. Una fucina di materiali dove le idee dei due ragazzini trovano subito terreno fertile. Il gioco libero occupa la maggior parte del loro tempo e la loro fantasia non tarda a dare i suoi frutti, ancora bambini infatti, costruiscono da soli la loro prima bicicletta. Il loro racconto è intenso e affascinante tanto da riportami indietro nel tempo a quando mi immergevo inebriata nei racconti fantastici dalla Prof. di Lettere sulle epiche gesta di Ulisse nell’Iliade e nell’Odissea. Un viaggio.

A seguito della separazione dei genitori i due fratelli attraversano una fase piuttosto complessa che, oltre la sfera emotiva, si propaga a quella lavorativa. Ma la ribellione e la “fermezza” di Giovanni si fondono e si confondono con la “flessibilità” e la solarità di Pasquale, una simbiosi unica, che ha generato un’energia strepitosa e vincente. Nel 1996 nasce la Fratelli Canalicchio, fondata da Giovanni e Pasquale, ancora giovanissimi.

Le molteplici competenze acquisite nel comparto metalmeccanico di precisione, dove ogni oggetto veniva pensato e realizzato artigianalmente si traducono, con il passare del tempo e l’introduzione di macchinari più evoluti, nell’industria auto/moto racing, difesa, aeronautica ed elettromeccanica.

Questa escalation porta l’azienda, negli ultimi anni, a concentrarsi con particolare attenzione all’industria navale e a specializzarsi nella progettazione e realizzazione di balconi, terrazzi, tientibene e accessori per i super yacht. Un percorso produttivo eccellente, sia perché attento ai minimi dettagli e studiato ad hoc sulle esigenze del cliente, sia per una lavorazione capace di coniugare la qualità del processo industriale alla bellezza tutta artigianale e di pezzi di acciaio che vengono sempre e comunque lucidati a mano.

L’azienda Fratelli Canalicchio è una sorta di atelier dove si creano “abiti su misura” made in Italy garantendo la massima cura nella scelta dei materiali, dei dettagli e della funzionalità con il supporto tecnico in ogni fase, dalla progettazione dei manufatti alla realizzazione, dal montaggio in barca all’assistenza post vendita. Numerosi sono i brevetti registrati che portano la firma di Pasquale Canalicchio, genio creativo del gruppo.

È proprio un’azienda di una regione senza mare, la Fratelli Canalicchio spa, a ricevere nel 2017 il premio di Fornitore dell’anno dal Gruppo Ferretti, la holding industriale italiana attiva nel settore della cantieristica navale, proprietaria di sette marchi commerciali attivi nella progettazione, produzione e commercializzazione di panfili dai 10 agli 85 metri di lunghezza. Il prestigioso riconoscimento è stato attribuito all’azienda in occasione della convention annuale organizzata dal Gruppo Ferretti cui erano presenti oltre 300 aziende fornitrici di fascia alta-Platinum del Gruppo. Questo fatto è particolarmente curioso e interessante, testimonianza tangibile di come il pensiero possa in qualche maniera generare la realtà, “noi siamo ciò che pensiamo”.

“È stato un premio inaspettato – ha sottolineato Giovanni Canalicchio, presidente dell’azienda – ma sicuramente molto gradito. Mi sento di affermare che tale riconoscimento è il frutto di un lavoro iniziato con caparbietà da me e mio fratello, proseguito e migliorato negli anni, ma soprattutto è la naturale conseguenza della collaborazione e dell’impegno di tutti i nostri collaboratori interni, e della fattiva partnership di tutti i colleghi del Cluster Nautico Umbro”.

Grazie alla strategia aziendale, al personale qualificato e a un buon riscontro da parte della clientela, l’azienda è cresciuta rapidamente cambiando sede all’inizio del 2013 per rispondere alle sempre crescenti esigenze produttive. “Innovation and Future Oriented” è la mission, offrire al mercato di riferimento manufatti con caratteristiche innovative e peculiari tali da rendere ogni singolo prodotto pezzo unico nel suo genere. Proprio tale unicità, legata al pregio e all’elevato contenuto tecnologico e qualitativo, che gli viene riconosciuta dai maggiori player nel mercato navale internazionale, fanno di questa realtà un’azienda leader nelle produzioni “custom”. Tali risultati possono essere raggiunti solo se costante e continua è la predisposizione ad investire in Ricerca e Sviluppo, in risorse umane motivate e pronte ad accogliere sempre nuove sfide.

Questa visione è sia nel “DNA” dello staff direzionale che di tutti i collaboratori e il miglioramento continuo delle “buone pratiche” è uno dei capisaldi a cui l’azienda tende costantemente. “Centrale in tale contesto è la persona con il suo bagaglio di competenze e soprattutto con il suo contributo di idee”, ribadisce Pasquale, “nella consapevolezza che la condivisione di ogni problematica, piccola o grande che sia, porta alla soluzione della stessa in maniera più efficace ed efficiente. La crescita aziendale impone scelte strategiche di posizionamento e nuovi investimenti in strutture produttive che ci consentono di soddisfare le crescenti richieste della clientela e l’acquisizione di nuova, nel medio periodo, sui mercati internazionali. Un “work in progress” in cui ciascuno di noi, nella propria funzione, è coinvolto”.

Intuizione, creatività e perseveranza sono indubbiamente i tre cardini sui quali si muovono Giovanni e Pasquale, diversissimi per aspetto e carattere; un “pas de deux” che li ha portati a raggiungere livelli inimmaginabili e a distinguersi, in un tempo sicuramente non facile e complesso come quello che stiamo attraversando. La loro capacità di trascendere l'ordinario. La loro particolare attitudine di "pensare fuori dagli schemi" per trovare soluzioni originali ai problemi. Spesso pensiamo alla creatività come se fosse limitata alla sfera artistica, ma è un elemento necessario in tutti gli ambiti della vita. Senza la creatività non avremmo le teorie matematiche che ci hanno fatto conoscere i frattali, oppure andare sulla luna sarebbe rimasta pura fantascienza. È stata la creatività che ha permesso che da un fulmine si arrivasse a concepire l'elettricità, e che poi da questa si potesse passare ad inviare dei messaggi attraverso dei fili. Senza la creatività probabilmente non avremmo mai scoperto la ruota o il fuoco domestico.