Writers. E gli scrittori si raccontano. Dal 3 al 5 febbraio ai Frigoriferi Milanesi, nei 1200 metri quadrati di via Piranesi dove una volta si fabbricava il ghiaccio, ci sarà un fine settimana accanto ai libri, alle idee e ai loro autori. 80 i protagonisti della scena culturale italiana, 22 gli incontri, 6 le mostre, musica e proiezioni che ci parlano del mondo della parola in un clima informale e conviviale.

Filo conduttore del programma è l'omaggio a Allen Ginsberg e ai poeti della "beat generation". All'autore americano sono dedicati tre incontri nonché la serata inaugurale, venerdì 3 febbraio, in cui verrà proiettato il cortometraggio su di lui di Chiara Brambilla e avrà luogo il recital di Giuseppe Cederna Dal cuore dell'America all'India, anch'esso basato sui testi di Ginsberg.

Altre iniziative previste per sabato avranno come tema i poeti rock e la musica. Non mancherà poi il ricordo di due figure che hanno segnato la storia musicale del Novecento, David Bowie e Bob Dylan, entrambi vicini per sensibilità agli autori della Beat Generation: al primo è dedicata la performance Ziggy Stardust con Luca Scarlini (sabato alle 21.30), mentre sulla recente polemica che ha investito il cantautore di Duluth, Minnesota, si confronteranno Carlo Boccadoro, Carlo Feltrinelli, Silvio Perrella, Marco Rossari e Giulio Sapelli (domenica 5 alle 18.30).

Contenitore di idee e di spunti composito e trasversale, il programma di Writers lascia spazio anche a confronti e riflessioni di genere vario, che vanno dall'indagine letteraria nelle conversazioni tra Alberto Ibba, Gianluca Favetto e Alessandro Zaccuri sulla Passione dell'ispirazione (sabato alle 18.30) o tra Alberto Cristofori, Chicca Gagliardo, Christian Mascheroni, Marina Mander, Elisabetta Miari sulla Rinascita del racconto (domenica alle 15.30).

E ancora Giorgio Fontana parlerà di Amori e fine degli amori (sabato alle 16.30); Chiara Valerio con Helena Janeczek ricorderà Una giovinezza inventata; Benedetta Tobagi con Marina Mander racconterà il suo viaggio nella scuola senza confini per capire se I bambini ci salveranno? (domenica, rispettivamente alle 16.30 e alle 17.30); Elisabetta Bucciarelli, Chiara Saraceno, Alessandra Sarchi e Cristina Zagaria si interrogheranno su L'uomo nero: maschi e femmine fuori dagli stereotipi di genere (con letture di Elena Mearini, domenica alle 17).

Insomma tante occasioni per godere del "tepore" dei libri che riescono a riscaldare anche gli enormi spazi una volta pieni solo di ghiaccio. Perché così sono gli scrittori: passionali, creativi, fantasiosi, forse qualche volta un po' eccentrici, ma sempre curiosi e stracolmi di "gioia di scrivere". Alle 15 di domenica 5 febbraio li racconta Giovanna Canzi, presentando il suo libro Ritratto di scrittore in un interno , edito da Papero editore. L'autrice è entrata nelle case di sei scrittori insieme all'artista e fotografo Pierantonio Tanzola e ha raccontato quei luoghi dove le idee prendono forma. Da Grazia Verasani a Andrea Kerbaker, da Elisabetta Bucciarelli a Alberto Casiraghy, da Tiziano Fratus a Mattia Signorini; il libro ci dice di loro dentro le loro abitazioni, ce ne mostra le immagini, svelando le loro "magie". "Sono convinta che la casa costituisca un esempio privilegiato di 'chiave di volta' del mondo emozionale di chi la abita", ha scritto Giovanna Canzi nella sua prefazione. "Ho cercato di leggere nei luoghi quotidiani dei miei ospiti tutti quei segni che mi potessero rivelare la loro anima". L'editore, Alberto Saibene, nella sua presentazione lancia un monito: "Un libro, prima ancora che uno strumento di diffusione del pensiero, è un modo per le persone di dialogare, di confrontarsi, di riconoscersi. Unite da quella che chiamiamo civiltà del libro. Sarebbe un guaio se, distratti dal rumore di fondo di un'epoca confusa, la perdessimo cammin facendo".