Lorenzo Meli nasce a Firenze, proprio là dove iniziano le colline del Chianti Classico. È in questo paesaggio unico, dove il tempo scorre lento tra filari di viti, antichi borghi e profumi di cucina, che prende forma la sua passione per il vino e per il buon cibo. Fin da giovane si avvicina al mondo della ristorazione, spinto da una naturale curiosità e da un profondo rispetto per le tradizioni gastronomiche. I suoi primi passi li muove tra le trattorie di paese, i catering familiari e le botteghe artigiane, dove impara il valore della manualità, dell’ascolto e del lavoro fatto con amore.
La sua formazione non si ferma mai: frequenta un’accademia di cucina, si diploma sommelier AIS e completa un corso di Management e Business della ristorazione, consapevole che la passione, per diventare professione, ha bisogno di studio, disciplina e visione. Inizia così un percorso che lo porterà a lavorare in cucine prestigiose, fino a raggiungere ristoranti insigniti di una e due stelle Michelin, dove affina tecnica, sensibilità e un approccio sempre più personale alla cucina e al servizio.
Con oltre vent’anni di esperienza, Lorenzo ha vissuto ogni sfumatura di questo mestiere: dalla sala alla cucina, dalla gestione alla formazione. Ha ricoperto ruoli di responsabilità come Manager e Assistant Manager, sviluppando competenze nella direzione del personale, nella pianificazione di menù ed eventi, nella risoluzione dei problemi quotidiani, sempre con uno sguardo umano e pratico. Il contatto con le persone, infatti, resta per lui il cuore pulsante di ogni progetto: che si tratti di un cliente, di un allievo o di un produttore di vino, Lorenzo ama creare connessioni autentiche e durature.
Nel tempo, ha unito la sua passione per l’insegnamento a quella per il cibo e il vino. Da oltre sette anni è docente per diverse realtà formative, tra cui l’ALMA – Scuola Internazionale di Cucina Italiana, Degustibus e numerose agenzie per il lavoro. Tiene corsi professionali in tutta Italia, rivolgendosi sia a giovani in formazione sia a professionisti in aggiornamento. Si specializza nei settori della GDO, con focus su macelleria, gastronomia, panetteria, cucina e settore ittico. Ma la sua docenza non si limita alla sola tecnica: Lorenzo porta in aula una visione ampia, che intreccia manualità e pensiero, gusto e cultura, tradizione e contemporaneità.
In particolare, ha sviluppato un percorso didattico che mette al centro il vino come linguaggio, come strumento di conoscenza del territorio e come ponte tra mondi diversi. Non si limita a spiegare vitigni, annate o denominazioni: insegna ad ascoltare un vino, a comprenderne l’anima, a cogliere ciò che racconta oltre il bicchiere. Tiene corsi di avvicinamento, degustazione e formazione enologica, trasmettendo ai suoi allievi la consapevolezza che il vino è un’esperienza sensoriale ma anche storica, emotiva, narrativa.
La sua figura di insegnante si definisce nel tempo come quella di un mentore attento, presente, che crede nel valore del passaggio di testimone. Per Lorenzo, insegnare non è solo un atto professionale: è un modo di restituire ciò che ha ricevuto, di accendere curiosità, di coltivare la bellezza del sapere condiviso. Ama accompagnare i suoi studenti nel percorso di crescita, osservare come una passione si trasformi in competenza, e una tecnica in stile personale. Ogni lezione è per lui un’occasione per imparare, per dialogare, per costruire qualcosa che resti.
Oggi Lorenzo è chef privato, sommelier, docente e consulente. Organizza eventi, segue progetti di ristorazione, cura locali e si occupa con passione della commercializzazione del vino, avendo costruito negli anni una solida rete di contatti con cantine e aziende del nord Italia. Collabora con produttori, partecipa a degustazioni, accompagna clienti e appassionati alla scoperta di etichette di nicchia e realtà emergenti. Per lui, ogni bottiglia è una storia, ogni territorio un universo da esplorare.
Ma, soprattutto, non ha mai smesso di viaggiare: tra sapori, luoghi, storie e volti, per continuare a crescere, scoprire e raccontare. Viaggia non solo fisicamente, ma anche attraverso i racconti degli altri, le memorie dei piatti, le emozioni di chi assaggia un sapore per la prima volta. È in questo scambio continuo che trova linfa il suo modo di insegnare, cucinare e vivere.
Attraverso queste pagine, desidera condividere il suo sguardo sul mondo della cucina e del vino: un mondo fatto di tradizioni e innovazione, emozioni e memoria, persone e territori. Un mondo che vive ogni giorno e che continua ad affascinare come la prima volta in cui ha sentito il profumo di un sugo in cottura o il silenzio carico di attesa di una cantina.
Un mondo custodito da gesti antichi e segreti tramandati nei secoli, fatto per essere amato. Un mondo da vivere e condividere. E, per Lorenzo, da insegnare