Verusca Costenaro (Sandrigo, 1974) ha trascorso 24 anni in Veneto, a Marostica (VI), per poi spostarsi altrove: tra le città in cui ha vissuto, per periodi più o meno lunghi, figurano Londra, Venezia, Padova, Salonicco, Dallas, Mestre, Beirut e (dove vive, per il momento) Firenze.

Appassionata di lingue, linguaggio e culture, si è laureata in Lingue e Letterature Straniere ed ha poi ottenuto un Dottorato di Ricerca in Linguistica Inglese.

Vive dentro le parole da oltre 15 anni – come docente e formatrice nelle scuole. È copy e content writer freelance, per aziende e liberi professionisti. Tiene laboratori su come rendere il linguaggio digitale più chiaro e accessibile.

Interessata alla scrittura autobiografica, ha organizzato e tenuto laboratori incentrati sulla narrazione di sé, soprattutto sotto forma di scrittura in versi. L’obiettivo, è quello di favorire la consapevolezza di sé, e il benessere emotivo, tramite la parola scritta.

Scrive poesie in italiano e inglese. Ha pubblicato le raccolte: La misura che non si colma (LunaNera, 2013), Senza il sogno e con la pazienza (Le Murate, 2017), Sofia ha gli occhi (Interno Poesia, 2018) ed ha tradotto la raccolta Canto Mediterraneo di Nathalie Handal (Ronzani Editore, 2018). Sue poesie appaiono in varie riviste e antologie cartacee e digitali, ed hanno ottenuto menzione speciale in premi letterari italiani e internazionali.

Ha preso parte a reading poetici in varie parti d’Italia, e partecipato all’organizzazione di eventi culturali e letterari nelle città in cui ha vissuto.

Instancabile promotrice culturale attraverso la parola scritta, scrive sul suo blog biocaffeina.it, che raccoglie storie di vita, riflessioni e rubriche, da leggere nel tempo di un caffè, e su El Ghibli, rivista online di letteratura della migrazione.

Tra le cose di cui ama scrivere, spiccano le persone, i libri, i caffè letterari, le biblioteche, le città. Tra un pezzo e l’altro che scrive, si diverte a fotografare luoghi e scorci delle città che attraversa, e le sue colazioni con dolci fatti in casa – e l’immancabile caffè.