Una nuova selezione di opere abita gli spazi della galleria, riunendo i lavori di nove artisti – tra collaborazioni consolidate e nuovi dialoghi.
In apertura, le opere recenti di Isabella Ducrot dalla serie Profusions: fiori di una vitalità estrema, che sembrano irradiare un ritmo cromatico capace di attraversare l’intero allestimento.
Quel ritmo si propaga ai personaggi fantastici dei preziosi disegni a china di Fosca, sfiora una Maternità di Leila Vismeh e trova una risonanza toccante nei disegni a ricamo su carta da lucido di Alice Schivardi, dalla serie Narciso-Amore incondizionato, dove il bambino è il centro assoluto della relazione d’amore genitoriale.
Tecniche e linguaggi si intrecciano: dalle porcellane di Limoges di Iris Nesher ai bronzi di Janine von Thüngen, dalle cartoline romane rielaborate da Pierre-Yves Le Duc a un dipinto di Margareth Dorigatti, ispirato alla corrispondenza amorosa tra Goethe e Charlotte von Stein.
A fare da contrappunto, lo sguardo attento e stralunato di Pablo Picasso, ritratto da Angelo Titonel come in un negativo fotografico.