Durante il mese di agosto la storica sede di Sotheby’s a New Bond Street, a Londra, ha ospitato la mostra relativa ai beni di Freddie Mercury. L’evento ha ospitato quasi 35 mila oggetti appartenenti alla storica dimora di Garden Lodge, la cui custode preziosa è stata fino ad oggi Mary Austin, ex fidanzata e poi amica del cuore del frontman dei Queen.

«Per molti anni ho avuto la gioia e il privilegio di vivere circondata dalle bellissime cose che Freddie amava, cercava e collezionava in tutto il mondo» ha scritto Mary Austin annunciando l’asta, «Ma il tempo passa ed è arrivato il momento di prendere la difficile decisione di chiudere questo capitolo così importante della mia vita».

La scelta della Austin di vendere tutto all’asta ha scatenato non poche polemiche da parte dei fan che l’hanno accusata di voler monetizzare alle spalle dell’artista, il quale le aveva assegnato il ruolo di conservatrice delle sue memorie. Anche Brian May, chitarrista dei Queen, si è espresso al riguardo dichiarandosi rattristato e addolorato all’idea che tutti i beni di Freddie Mercury venissero dispersi per sempre.

La mostra, terminata il 6 settembre in onore del compleanno dell’artista, ha celebrato la sua chiusura con la vendita all’asta dei 35 mila oggetti esposti. L’asta ha avuto luogo il 6 settembre ed ha da subito segnato i primi record con oltre 2 mila utenti registrati, dei quali il 60% per la prima volta partecipanti a un’asta da Sotheby’s.

La serata del 6 settembre si è aperta sulle note di We Will Rock You e ha visto protagonista una guerra di 25 minuti per aggiudicarsi la porta del giardino della casa di South Kensington del cantante. L’oggetto, ricoperto da cima a fondo da omaggi dei fan, è stato venduto a un offerente telefonico per 412.750 sterline, superando di gran lunga la stima massima di 25mila sterline.

Il pianoforte a coda Yamaha su cui Mercury ha scritto alcuni dei più grandi successi dei Queen è stato uno dei pochi oggetti venduti a un prezzo inferiore a quello stimato, anche se è risultato alla fine quello pagato di più: 1,7 milioni di sterline.

All’asta anche dipinti di Chagall (63.500£), Picasso (190.500£), Dalì (48.260£), Matisse (30.480£), Mirò (88.900£).

Tutti i 59 lotti sono stati venduti e la prima serata si conclude come una white glove sale, totalizzando 12,2 milioni di sterline e raddoppiando la stima prevista. Mary Austin ha ricavato dalla vendita ben 9,4 milioni di sterline, mentre i proventi della vendita di un anello di onice e diamanti di Cartier regalato a Mercury dall’amico Elton John, venduto per 273mila sterline, sono stati destinati all’associazione Elton John AIDS Foundation.

In seguito alla serata live del 6 settembre, l’asta di Sotheby’s è continuata online con 5 ulteriori aste.

Prima fra tutte per fatturato è sicuramente On Stage, l’asta dedicata ai costumi di scena, gli strumenti e tutti gli oggetti che hanno reso magiche le performance dei Queen e che ha totalizzato 9.453.880£.

Al secondo posto per un totale di 7.011.670£ l’asta dedicata agli oggetti che decoravano la casa e facevano parte della vita quotidiana del cantante, tra cui un pettine per baffi di Tiffany venduto a 35mila sterline.

Terzo (5.314.823£) e quarto (3.358.547£) posto sono occupati da altre due aste dedicate agli oggetti della casa di Freddie Mercury, mentre all’ultimo posto per fatturato (2.624.836£) l’asta dedicata alla sua passione per il Giappone.

Si è conclusa così il 13 settembre, un’asta che rimarrà sicuramente nella storia di Sotheby’s e che nonostante i pareri contrastanti ha sicuramente elettrizzato i fan della band e ha permesso al grande pubblico di rivivere l’immensità di Freddie Mercury e la Queen-mania.