In una sera di mezz’estate mentre il vento caldo ti avvolge e coinvolge e porta a te il profumo dell’amore che ha il suo nome, ti accorgi che non hai bisogno di fermarti per guardare il cielo e osservare la stella più luminosa, la stella che è visibile prima del tramonto e dopo l’alba. Anche quando non la vedi in cielo lei è sempre lì che ti fa compagnia.

È chiara, luminosa, che squarcia la stessa luce del blu del cielo, nemmeno il sole riesce ad oscurarla, anzi, la illumina di più e diventa quell’energia verso piani così sottili che inaspettatamente ti aprono un nuovo orizzonte che, diversamente da quello che siamo abituati a immaginare, si allontana sempre più mentre provi a raggiungerlo, questo lo raggiungi e diventa quell’orizzonte degli eventi e dal quale non si fa più ritorno.

Vieni rapito ed entri dentro una realtà dove puoi ascoltare la voce dell’universo, sentire il profumo della vita, scoprire il sapore del nettare di loto, sfiorare l’anima dell’amore.

La stella del mattino è un luogo umano. È la luminosità di colei che sappiamo essere la chiara sorgente dove dentro ci puoi trovare le risposte perché è quel canale tra l’uomo materiale e l’uomo spirituale ed è contemporaneamente orizzontalità, verticalità, circolarità, infinito.

È là quella Donna che, anche inconsapevole di essere una Dea, ci porta verso quella dimensione dove ci accorgiamo che ogni nostra emozione è sacra. È dentro queste emozioni che bisogna entrare in quello spazio che ci porta da dentro a fuori di noi, da fuori a dentro di noi e tutto s’illumina dandoci quella direzione che la stella del mattino ci suggerisce per indicarci la Via imperiale verso l’amore.

Questo guardarsi dentro per proiettarsi fuori e questo vedersi fuori per entrare dentro è come guardarsi per un attimo tra innamorati. Un attimo dell’infinito che è infinito stesso dove la chiara luce che non ha colore, odore, sapore, né dimensione è chiara-mente ciò che contiene il tutto.

È la stella del mattino che basta guardare lei per vederla venire fuori. La senti, la percepisci ma non la puoi spiegare. Lei è quell’essenza. È la stella del mattino. Diventa il collegamento tra il mondo dell’anima, dello spirito e il mondo della materia pura ma è tutto già dentro di te.

Se per trovarla dentro di te hai bisogno di un aiuto allora è l’amore che puoi provare quando incontri qualcuno che ti fa battere veramente il cuore, che ti fa percepire le farfalle allo stomaco.

Lasciati travolgere perché è nell’isola felice dell’isola che puoi sentire che quella vibrazione è la “Venere”, la Dea dell’amore e della bellezza che ti accarezza. È quella a cui mandi silenziosamente un messaggio per lasciare che il sole l’accarezzi mentre il vento caldo dell’estate sarà come un sussulto, un bisbiglio di eccitazione di ogni sentire.

Non è una distante fonte ma una vibrazione che illumina.

Basterà chiudere gli occhi e volare con un’apertura d’ali immensa per sentire le vertigini per l’amore che ti avrà sulle sue braccia. Sì, bisogna lasciarsi travolgere da ogni sentire e qualcosa di unico non potrà non accadere.

In quel momento sarà come viaggiare e non sarà un viaggio da soli. No, chiara-mente si fa il viaggio dentro di sé per innamorarsi di sé e ancor di più della stella del mattino e della sera.

È una chiamata per entrare dentro di sé e conoscere che la stella del mattino, è un sussurro a Dio.

Come quella stella che se alzi gli occhi al cielo indica l’alba e il perpetuarsi di un nuovo giorno, allo stesso tempo, la tua stella del mattino attiva ogni trasformazione dentro la vita e diventa il “viaggio” spirituale per rinascere ogni giorno in un nuovo giorno.

Ti chiedi se riuscirai nello scopo di tutto questo così bene?

Hai il treno per il viaggio tra cinque minuti.

Inizia a viaggiare e innamorati e vedrai che riuscirai in tutto questo.

Bene? No, … molto di più.