Matteo Moro, un instancabile talento a tutto tondo: imprenditore, creativo, modello ed attore veronese, anzi, come ama sottolineare lui, “legnaghese”.

La sua attività principale è il commercio di tendaggi, tessuti e di altri complementi d’arredo come tappeti e profumazioni per l’ambiente. Ambizioso e con le idee chiare Moro entra in seguito anche nel mondo della moda vedendolo sfilare come modello sulle passerelle di importanti designer di fama internazionale, tra cui Alexandre Plokhov e per rinomati marchi beauty come Framesi, Barba Italiana, Medavita ed altri, oltre che essere l’immagine in alcune pubblicità di profumi per noti marchi come Guerlain. Ha lavorato anche per brand di New York e Mumbai come Pegasus, produttore di pettini lavorati a mano e Paul & Finch, rinomato marchio di calzature per l’uomo.

Icona di stile, amante del bello e del buon gusto, sviluppa poi una sua linea di calzature artigianali unisex che chiama Moro di Legnago, proprio per “sottolineare” le sue amate origini.

Matteo Moro è richiesto anche nel mondo dello spettacolo, infatti, ha partecipato alla produzione di svariati video musicali ed in piccole parti in alcune serie TV come I Medici 2 e Diavoli.

Com’è nata la passione per la moda?

La passione per la moda si è sviluppata fin da giovane probabilmente grazie al gusto del bello, credo innato e forse ereditato dai genitori. Ho sempre cercato di esserci dentro a 360° passando dalla posizione di spettatore a quella di protagonista.

La moda mi piace farla, viverla e guardarla anche da dietro le quinte per vedere le impressioni che suscita sia come creatore che come modello.

Ti senti più modello o imprenditore?

Ho sempre cercato di vedere questi miei due lavori su due binari paralleli, perché sia l’uno che l’altro suscitano diverse emozioni positive sia nell’ambito imprenditoriale/creativo che in quello inerente alla moda.

Essere imprenditore mi dà molte soddisfazioni perché mi lascia libero sfogo alla creatività.

A mio avviso la moda è un settore che per la maggior parte delle volte non ti permette di lavorare fino alla vecchiaia… non si sa mai! Finché si può si cerca di “cavalcare l’onda”. Proprio per questo motivo li vivo in modo parallelo.

Data la tua rilevante esperienza nella moda cosa potresti consigliare a giovani ragazzi che vogliano intraprendere in modo serio la carriera del modello?

Non ci sono consigli che possano aprire le porte al settore della moda. Dico soltanto che se una persona ci crede ci deve provare, anche svariate volte, perché specialmente da giovani esteriormente si cambia cosicché un no dato in età giovane si può trasformare in un sì in età matura.

Tutto ha un prezzo: quali sono secondo te i lati “negativi” dell’essere un modello conosciuto a livello internazionale?

Mi ritengo ancora una persona come tante, magari alcune volte più in vista di altre. Penso che essere famosi o comunque conosciuti ad alti livelli non sia da considerarsi una cosa positiva a livello privato, perché toglie una parte della propria vita intima. Questo però non è ancora il mio caso.

Qualche volta mi è capitato di essere stato riconosciuto fuori dalle mie zone abituali di frequentazione e mi ha fatto piacere quando mi è stato chiesto di poter fare degli scatti assieme a queste persone.

E poi ti vediamo anche come attore. Com’è nata la passione per la recitazione cinematografica?

Al momento sono più un attore pubblicitario che un attore cinematografico. Sono riuscito a partecipare, anche se non con parti principali, ad alcune serie televisive importanti che mi hanno aperto ad una visione interessante di questa realtà. Chissà se in futuro entrerò ancora di più a far parte di questo affascinante mondo.

Ti piace di più recitare in un film o sfilare sulle passerelle di famosi stilisti?

Al momento vanto molta più esperienza nel settore della moda, che regala sempre molte emozioni, rispetto alla mia esperienza cinematografica. Sono due cose ben distinte dato che i tempi di realizzazione sono più lunghi per i film rispetto a quelli delle sfilate o dei servizi fotografici. È sempre emozionante uscire sul palco ed essere al centro dell’attenzione di queste persone che sono pronte ad ammaliare te e gli altri modelli o modelle.

Sei anche il creatore del marchio di calzature artigianali e personalizzate Moro di Legnago, un prodotto molto creativo oltre che di alta qualità per quanto riguarda i materiali. Da dove arriva l’idea di creare un prodotto così unico nel suo genere?

Questa idea è nata circa dieci anni fa in occasione di un lavoro di moda in cui ho pubblicizzato un marchio di calzature che poi ho anche voluto inserire nella mia attività commerciale. Entrando piano piano nel settore delle calzature ho voluto poi eliminare questo marchio per vari motivi e crearne uno mio con tutte le peculiarità del caso per dare alla mia clientela un prodotto diverso dal solito.