Con la Lombardia in zona arancione, apre al pubblico, dal 16 aprile al 30 maggio 2021, la prima personale italiana della giovane artista tedesca Sophie Ullrich, organizzata da Tube Culture Hall di Milano, ampia sala espositiva collocata negli spazi sottostanti Piazza XXV Aprile, in corrispondenza delle antiche mura spagnole ancora oggi visitabili.

Il titolo della mostra – Bored Queen Overlooks Her Fields – è esplicativo. La ricerca e la poetica degli artisti sono state influenzate dalla forzata assenza di socialità, dalla limitata mobilità, dalla noia, dalle passeggiate all’aperto. Dal contatto negato e dalla fisionomia cancellata dalle mascherine, dalla chiusura dei siti culturali e spazi creativi. Il Covid-19 ha segnato una nuova linea temporale. Ma questa stagione è stata anche enormemente produttiva per gli artisti.

Sophie Ullrich (Ginevra, 1990) è una degli artisti che ha guadagnato tempo in questi mesi di crisi. Le mostre ad Amburgo, Lussemburgo e Berlino sono state posticipate e non ha potuto partecipare alla residenza in programma a Los Angeles, da Danny First The Cabin, a causa della difficile mobilità. Bored Queen Overlooks Her Fields è il risultato di questo controverso periodo.

Il punto di partenza per la sua personale è il dipinto Heinrichs Träume, eseguito nel 2019 e presentato come parte della sua tesi di laurea presso l’Accademia d’Arte di Düsserdolf (Meisterklasse Eberhard Havekost). Il dettaglio del famoso pizzicotto al capezzolo dell’amante di Enrico IV (Gabrielle d’Estrées et une de ses sœur, ca.1594) si staglia dalla tela come se fosse un collage e si fonde con i tipici personaggi esili ed ironici che ci guidano nella mostra.

I suoi nuovi 12 dipinti raccontano della natura, di attività domestiche, condite dall’umorismo che non dobbiamo perdere soprattutto in questi tempi complessi.