Il viaggio all’interno delle connessioni con gli organi continua e probabilmente questo collegamento è quello più conosciuto. Intestino e fegato si influenzano a vicenda o meglio, il funzionamento del fegato è aiutato sia dall’equilibro intestinale sia da una buona depurazione.

Personalmente beveroni vari a cambi di stagione o rimedi naturali presi “tanto perché è naturale” fanno peggio in quanto, come ogni persona necessita di un personalizzato piano terapeutico o nutrizionale che sia, anche la scelta dei prodotti o meglio degli estratti erbali non va bene per tutti.

Un’erba crea seri danni se presa senza attenzione e solo il professionista che conosce la materia è consapevole di dover tener conto diversi aspetti: provenienza, qualità, estrazione della pianta, età della persona, stato emotivo e fisico, aspetto morfo-psicologico e presenza di farmaci o patologie.

Dopo aver fatto il mio “sano terrorismo” preoccupata per le intossicazioni che vedo in studio, vorrei dirigere l’attenzione verso l’importanza di avere un corpo ed una mente puliti da scorie, sia fisiche sia emotive.

Come accennato nei precedenti articoli, l’intestino è inteso come influencer di gli altri organi, di conseguenza esistono una serie di accortezze che possiamo considerare per mantenerci in salute e ristabilire il nostro ben-essere.

Nei cambi di stagione il fisico ha bisogno di essere rinnovato, come rinnoviamo l’armadio o cambiamo l’olio al motore. Se proveniamo dalla stagione fredda, già naturalmente ricercherà un’alimentazione più fresca, meno condita, cambiando i colori dei cibi che dal color terra andranno verso i colori caldi. Invece provenendo dalla stagione calda abbiamo bisogno di rinchiuderci e preservare le energie sostituendo il cibo fresco con uno più riscaldante e condito aumentando l’apporto calorico come riserva di energia.

Questo nostro intestino, in primavera grazie al movimento all’aria aperta, all’introito di cibi antiossidanti ricchi e colorati, alla sostituzione di lieviti e zuppe condite con fibre più digeribili e fresche contenute nelle verdure stagionali inizierà a lasciar andare gli scarti e gli accumuli. Al contrario in autunno c’è la necessità di mantenere il sistema immunitario vigile e preparato per contrastare possibili influenze, infiammazioni più importanti (-iti) e questo è rivolto soprattutto per chi sa di essere più predisposto ad ammalarsi in inverno.

La depurazione è un’antica arte terapeutica basata sull’attivazione di organi emuntori e strutture intermedie con l’aiuto di una specifica alimentazione, rimedi naturali con l’obiettivo di eliminare sostanze di rifiuto grazie a polmoni, fegato, pelle, reni, intestino e matrice extra cellulare.

Le radici risalgono i tempi di Ippocrate il quale sosteneva che per espellere le tossine era necessario individuare l’organo primario: per esempio, se l’origine di un disturbo dipendeva dalla bile era necessario drenare il fegato, le vie biliari e l‘intestino; se la causa era una ritenzione di liquidi occorreva favorire l’eliminazione tramite le vie urinarie… e così via.

La pratica depurativa solitamente prende in considerazione come bersaglio le tossine esogene (provenienti dall’esterno): non meno importanti sono quelle endogene (interne) che non sono altro che i rifiuti che il nostro corpo produce durante la fase metabolica, costituite da batteri, cellule morte, residui di cibo ingerito e degradato che se non correttamente espulse provocano l’ostruzione e intossicazione delle cellule.

Alle tossine endogene si sommano le esogene, provenienti dall’inquinamento ambientale come i veleni nell’acqua, l’aria che respiriamo, fertilizzanti, pesticidi, diserbanti, metalli pesanti o antibiotici nei cibi che ingeriamo.

Queste tossine si accumulano un po' dappertutto ma in maniera più importante in un “organismo” chiamato matrice cellulare inteso come driver di informazioni, sostanze nutritive e tossiniche localizzato in varie zone del corpo : l’uomo è composto da 70% di acqua che pervade ogni singola cellula, mette in comunicazione i tessuti cellulari, veicola sostanze, trasporta nutrienti, elimina i residui di scarti metabolici, mantiene la temperatura corporea e permette l’espulsione delle tossine tramite sangue, reni, polmoni e pelle; la matrice extracellulare o “sostanza fondamentale” comunica con la parte acquosa dove viaggiano informazioni di natura psico-neuro-endocrino-immunologica.

Quindi si capisce che un sovraccarico tossinico impedisce l’irrorazione cellulare, gli scambi tra cellula e matrice ma soprattutto l’interruzione del passaggio delle tossine in uscita e di nutrienti in entrata.

Questo processo avverrà assieme ad una depurazione epatica, controllata ovviamente e se possibile! Ricordo che certi rimedi fluidificano la bile e se fossero piccoli calcoli vicino al coledoco (un canale di scarico della bile) potrebbe insorgere una bella colica.

Se si assumono farmaci o si è dovuto assumerli per diverso tempo, oppure non si pratica alcun tipo di movimento, si mangia in maniera disordinata, a maggior ragione dare una ripulita aiuterà il corpo a contrastare e rispondere a infezioni se ci troviamo nel periodo autunnale o a donarci più energia e leggerezza per il periodo estivo.

Quando ci si sente affaticati, la mente non lavora bene, l’umore è stagnante, si soffre di mal di testa improvvisi, magari di mattina, c’è muco presente in forma di raffreddore, si soffre di infiammazioni persistenti e difficoltà a guarire… tutti segnali di un corpo intossicato.

Le tossine sono come l’edera attorno agli alberi: con l’andare del tempo soffoca la pianta, soffocano i nostri sistemi di drenaggio e di reazione.

Come fare una depurazione o cosa poter prendere, lo rimando ai professionisti perché, come accennato il fai da te è molto più dannoso di quanto sembri, idem per le diete, i farmaci: in linea generale, mi sento di consigliare intanto la qualità del cibo, conoscerne la provenienza evitando la distribuzione industriale, seguire la stagionalità di frutta e verdura per evitare di mangiare cibi di serra, bere acqua naturale per aiutare i processi di drenaggio e camminare, muoversi, perchè attraverso il sudore si espelleranno le tossine.

I cibi più consigliati sono l’asparago, con una grande attività diuretica, impiegato per cistiti, gotta, iperuricemia, ritenzione idrica e calcolosi renale; il carciofo e il cardo mariano, per sostenere la funzionalità epatica, favorendo la disintossicazione degli epatociti (cellule del fegato) e le secrezioni biliari; la carota, ricca di sali minerali e vitamine per aiutare nei casi di dissenteria (mangiata cruda) e infiammazioni alla mucosa gastrica; il cavolo, grazie al contenuto di fibra e a ridotto contenuto calorico in caso di diete aumenta la produzione di succo gastrico favorendo la digestione; il finocchio, dalle proprietà digestive se mangiato a fine pasto, ricco di fibre e acqua mangiato lesso aiuta per l’intestino stitico ed è un ottimo drenante in caso di accumuli di liquidi.

Il riso integrale è definito un cibo “neutro”: ricco di elementi nutritivi, di vitamina B, aiuta la peristalsi e ha un forte potere saziante; il pesce azzurro, ricco in olii con un forte potere sfiammante e nutritivo delle membrane cellulari; preferire i formaggi di capra, più digeribili e le carni bianche rimanendo sempre attenti alla provenienza e alla qualità.

La mela, aiuta per la peristalsi intestinale e a differenza di altri frutti non provoca fermentazione intestinale, quindi, consigliata in caso di intestino irritabile; l’uva è ricca di vitamine e sali minerali, benefica per i polmoni e l’ intestino contro la stipsi; i frutti rossi sono degli antiossidanti incredibili e contrastano l’iper produzione di radicali liberi; il limone, che stimola la digestione e basifica il corpo è utile per le difese immunitarie perché ricco di vitamina C; la prugna contiene molte fibre e vitamine, utile per chi soffre di gotta e stipsi aiutando come tutti i cibi ricchi di fibre, l’espulsione di tossine anche dall’intestino.

È da notare che quando si parla di depurazione epatica, si comprendono tutti gli organi in quanto le tossine come abbiamo visto sono dislocate un po' ovunque anche nella mente.

Dopo una depurazione anche le facoltà intellettive ne gioveranno come le nostre capacità di reazione emotiva agli eventi.