Tra gli autori che mettono in scena i propri testi, il Festival ospita la cilena Manuela Infante, scrittrice di primo piano della scena sudamericana ma anche direttrice del prestigioso Teatro de Chile oltre che regista, i cui spettacoli sono stati presentati in tutta Europa e negli Stati Uniti e i testi tradotti in inglese e in italiano. Della Infante si vedranno due spettacoli, due esilaranti ma profonde riflessioni - suffragate dalle più moderne correnti di pensiero - per un teatro non antropocentrico: Estado Vegetal, un one-woman-show che prende spunto dalle teorie rivoluzionarie sulla vita e l’intelligenza delle piante del filosofo Michael Marder e del neurologo Stefano Mancuso; e Realismo, ispirato alla corrente filosofica del realismo speculativo che “ricolloca” il mondo degli oggetti stravolgendo le abituali gerarchie.

Santiago, 23 luglio 2019. Manuela Infante concepisce il lavoro come un modo di pensare, un percorso verso una filosofia irresponsabile che mette alla prova il discorso intellettuale sul palco, rendendolo sensibile - nel senso kantiano di apprensione, leggibile. Una miscela di idee complesse esplorate attraverso corpi, ritmo e narrazione che sono spesso interessanti composizioni sceniche che possono affrontare domande filosofiche senza didattica o risposte preconcette, invitando il pubblico in un viaggio di pensiero performativo ", ha descritto il American Theater opera di Manuela Infante, la creatrice cilena che vive il suo anno più importante a livello internazionale.

Negli ultimi mesi, l'eccezionale regista e drammaturga ha fatto tournée in Belgio, Stati Uniti, Spagna e Germania, ricevendo in quest'ultimo paese il premio Stuckemarkt dal Theater Treffen di Berlino. Un potente 2019 che è coronato dalla sua partecipazione alla Biennale Teatro di Venezia, dove per la prima volta un cileno farà parte della programmazione e guiderà, in questa edizione, l'offerta latinoamericana, con due dei suoi pezzi: Estado Vegetal (30 de Luglio) e Realismo (1 agosto), l'ultimo montaggio è stato presentata in anteprima con la scomparsa compagnia Teatro de Chile.

La partecipazione di Infante è parte del focus sulla drammaturgia che il regista di questo spazio, Antonio Latella, ha sottolineato per questa versione. Attraverso un cartellone ampio e diversificato, Latella cercherà di coprire le diverse forme e ruoli che gli autori ricoprono quando portano i loro testi sul palco. Dopo aver attraversato l'Italia, l'artista si esibirà anche in Uruguay e Perù, per poi iniziare a assemblare un nuovo lavoro commissionato dal TheaterWorks di Singapore, che uscirà a novembre di quest'anno. A proposito di donne e voci sarà l'assemblea che vedrà la partecipazione di attrici cilene e singaporiane.

Dopo aver terminato la sua prima stagione in Cile, Guillermo Calderón Dragon farà il suo debutto internazionale in Olanda. Catalogato come una commedia nera che offusca sia i confini dell'arte politica sia le ambizioni dell’ artista impegnato, il lavoro sarà presentato al Noorderzon Performing Arts Festival il 5, 16 e 17 agosto. Lo stesso posto in cui, Trinidad González e la sua ultima opera Carnival, saranno in funzione tra il 15 e il 18 agosto.