Antonio  Arévalo
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Antonio Arévalo

Lascia il Cile a sedici anni, poco dopo il golpe di stato di Augusto Pinochet, e arriva in Italia (Roma) nel 1975.

Dal 1975 al 1979 è un attivo militante dell’esilio cileno.

Inizia la sua collaborazione con testate giornalistiche nazionali e internazionali continuando allo stesso tempo la stesura di adattamenti teatrali e di progetti poetici. Nel 1982 pubblica la sua prima raccolta di poesie.

La sua formazione avviene attraverso il contatto diretto con le realtà artistiche e culturali della fine degli anni Ottanta, la poesia visiva, il teatro immagine; collabora con diversi registi dell'avanguardia teatrale italiana.

Dopo l’esperienza nel teatro si dedica all’arte contemporanea.

Agli inizi degli anni Novanta inizia a curare mostre di arte contemporanea. Su questo fronte è attivamente impegnato per rendere vivo e continuo il dialogo tra la l’America Latina e l'Europa, intensificando i rapporti con intellettuali, ma soprattutto creando sinergie tra artisti latino-americani e italiani.

Nel 2001 è stato curatore del Cile alla Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, presentando l’artista Juan Downey (Menzione d’Onore da parte della Giuria Internazionale).

Dal 2003 al 2009 collabora con l’Istituto Italo-Latinoamericano di Roma. Nel 2009 alla 53ma edizione è co-curatore del padiglione del Cile presentando Iván Navarro; è curatore della III edizione della Biennale Adriatica Arti Nuove. Nel 2011, è Commissario del Padiglione del Cile con Fernando Prats.

Partecipa alla 55ma Biennale d'arte di Venezia in qualità di Commissario dello Special Project I/O (Io è un Altro) di Cesar Meneghetti, presso il Padiglione della Repubblica del Kenya. Nel 2015 è Commissario del progetto Poéticas de la Disidencia, 56ma Biennale d’Arte di Venezia, Padiglione del Cile.

Fra le sue mostre:

“Se sono rose fioriranno”, (1998), Spoleto Festival;
“Autori/Tratti/Italiani”, (1999), Fondazione Bevilacqua La Masa, Venezia;
“Made in Roma”, (2000);
Galeria Gabriela Mistral, Santiago del Cile;
“La fotografia contemporanea Latino Americana”, (2001), FotoGrafia, Festival Internazionale di Roma;
“Arte & Sud: Obiettivo Contemporaneo”, (2006), Acicastello e Acitrezza (CT); “Diva, digital & Video, Art Fair, Paris (Francia);
“Coexistence”, Video Screenings at ABC No Rio, (2007), New York;
“Jeu de l’ombre”, (2007), Museo Napoleonico di Roma;
“Atlante Latinoamericano”, (2007), Fototeca di Monterrey, Foro Mondiale delle Culture (Messico);
“Archivo Sur”, (2008), Futura, - Centre for Contemporary Art – Praga;
“Another Fiction”, “Il Paesaggio dipinto” e “Motion of a Nation” (2010), VM21, Roma;
“Nacht und Nebel”, di Ivan Navarro, Fondazione Volume! –Roma;
“Latinoamérica, Arte entre identidad y mascara”, ART STAYS di Ptuj, Slovenia, nell’ambito di Maribor 2012, Capitale Europea della Cultura.

Ha adattato per il teatro testi di Georges Bataille, José Donoso e Juan Rulfo.

Dal giugno 2014 a marzo 2018 è stato Addetto Culturale del Cile in Italia.

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