In sintonia con l’intero progetto curatoriale e le tematiche affrontate con “Personnages” e “Allori senza fronde” il MAN propone circa venti opere appartenenti alla collezione permanente del museo tra cui disegni, sculture e dipinti.

Tra gli artisti in mostra, Antonio Ballero, Giuseppe Biasi, Salvatore Fancello, Francesco Ciusa, Francesca Devoto, Bernardino Palazzi e Giacinto Satta, figure chiave per l'elaborazione di nuovi canoni espressivi nella scena artistica sarda.

Il corpus espositivo è una straordinaria occasione per vedere non solo opere finite ma anche bozzetti e studi anatomici, che rivelano al contempo l’attenzione verso i classici - rielaborandone il pensiero alla luce della propria cultura - e l'indagine sulla fisiognomica che impegna la scienza di fine Ottocento influenzando profondamente la storia culturale della Sardegna.

Nelle opere è la rappresentazione della figura umana nella sua dimensione simbolica a prevalere, tra dettagli di volti e volumetrie di corpi, sempre in stretto rapporto con il mondo della Sardegna del XX secolo e la cultura mediterranea insulare.