Come affermato da Vogue Italia, l’Arab Fashion Week è l’unica settimana della moda che promuove il prêt-à-porter e le Pre-collezioni sulla stessa passerella. Nata nel 2015 per iniziativa di Mario Boselli, Presidente della Camera Italiana della Moda già organizzatrice della Milano Fashion Week, viene considerata una delle principali cinque settimane della moda internazionale nonché la principale porta all’industria della moda nel mondo arabo. Si tratta di un settore industriale in piena espansione e con grandi capitali a disposizione. Jacob Abrian, amministratore delegato venticinquenne della Camera della Moda che comprende i 22 paesi della Lega Araba ha affermato, infatti, che fino al 2019 la spesa dei paesi arabi per la moda è di 390 miliardi di dollari e la moda italiana rappresenta sempre il comparto preferito.

È in questo importante contesto che Simone Racioppo ha presentato nel mese di maggio la collezione “Dubai 2018” e adesso si prepara ad affrontare nuovi progetti come la London Fashion Week dichiarando ai nostri microfoni: “è un periodo molto intenso ma dalle grandi soddisfazioni! Dopo l’Arab Fashion Week stiamo ultimando gli ultimi dettagli per la Fashion Week di Roma e quella di Londra a Febbraio 2019. Sto portando avanti un tour di Fashion Weeks che mi apre a nuovi sogni da realizzare e nuove emozioni, quelle emozioni che mi fanno sentire vivo… Con me gli oramai affermati e collaudati Lina di Rito, la mia manager e Antonio Bucci, il business manager. C’è poi Denise Miulli, giovane e talentuosa make up artist con la quale c’è un grande rapporto di stima reciproca che ci porta a progettare e realizzare eventi insieme. Grandi professionisti ma anche splendide persone con le quali è sempre un grande piacere lavorare. Grandi traguardi che però hanno alla base sempre tanti, tanti sacrifici. Approfitto per ringraziare anche Doriana Roio, fashion designer e manager con la quale ho condiviso importanti progetti”.

La settimana della moda di Londra è davvero un grande evento mediatico e commerciale che attira annualmente oltre 5000 persone tra giornalisti e addetti al settore oltre a un giro d’affari di oltre 40 milioni di sterline. Non dimentichiamo che nel 2010 è stato il primo evento mondiale completamente digitalizzato permettendo a tutti gli stilisti partecipanti di trasmettere le proprie sfilate in diretta internet. Si sa: quando corri dietro a progetti importanti e ambiziosi come questo devi trovare anche i partner giusti che sappiano correre con te creando così una squadra vincente. E così in questi nuovi progetti Racioppo ha creato una sinergia vincente con la make up artist Denise Miulli, torinese di nascita ma abruzzese di adozione. È con lei che cerca di valorizzare la personalità e sensibilità delle donne che indossano quelle creazioni tirando così fuori lo straordinario che c’è in ogni donna.

Un impegno importante, quindi, nel valorizzare i giovani talenti che come Denise Miulli possono dare un contributo rilevante nel rinnovare le tendenze di un settore che ha un bisogno costante di spunti e influenze sempre nuove. In attesa di partecipare a questo importante evento Simone Racioppo sta progettando una serie di eventi in ricordo di Francesco Sagnelli, giovane e talentuoso stilista italiano morto in un incidente stradale lo scorso luglio. Una sensibilità quindi che va oltre il glamour che solitamente connota il mondo della moda ponendo al centro la solidarietà e il rispetto per un collega che non c’è più e del quale si vogliono ricordare il talento e i meriti.

La moda non è sempre frivolezza come spesso siamo abituati a pensare ma anche relazioni e arte. Ricordiamo a proposito Roberto Cavalli che ha affermato: “si cade spesso nell’errore di considerare la moda come qualcosa di troppo frivolo e superficiale piuttosto che una forma d’arte. Eppure non ha nulla a che invidiare alle altre discipline. In una collezione si miscelano colori, idee, sogni, proiezioni, emozioni, come un film, una musica o un quadro. Se vogliamo esagerare anche un abito da sera ha una sua architettura”.