Londra è una tappa obbligatoria nella vita di ogni individuo, turista o viaggiatore che sia. Un “magnete” capace di attirare, non solo giovani, ma persone di ogni età. La musica e l’arte presenti in ogni angolo della città, la sua vivacità intellettuale, il divertimento sfrenato delle notti londinesi, il sogno del benessere economico inglese, la possibilità di trovare, semplicemente, un “vero lavoro”, negato dalla propria patria, sono tra le maggiori fonti di attrazione di questa metropoli in costante movimento e divenire.
Nonostante l’impero britannico non esista più, Londra rimane il regno della moda, della musica, della finanza e della ribellione giovanile. Il luogo, perfetto, in cui realizzare i propri sogni o, semplicemente, scappare dalla noiosa quotidianità della vita di provincia, immergendosi in un mondo ribelle, ma allo stesso tempo molto conservatore e “isolano”. Di Londra si sa tutto, ma allo stesso tempo non si sa molto in modo approfondito: come è nata la capitale dell’impero britannico? Quali sono le sue origini? Oggi scopriamo insieme gli albori di uno dei centri economici più importanti al mondo.
Prima della conquista romana (44 d. c.), le ricerche archeologiche non danno testimonianza dell’esistenza di una città nel luogo dove sorgerà la Londinium romana. Nessuna popolazione pre-romana lasciò documenti scritti e quindi bisogna basarsi sui ritrovamenti archeologici. Nella preistoria, nel periodo neolitico (4000 a.c.) sono state trovate tracce di piccoli insediamenti rurali sul Tamigi, resti di abitazioni, di agricoltura, di sepolture.
Nel 2009, durante gli scavi in una torbiera, nel borgo londinese di Greenwich, è stata trovata, risalente al 3340 a.c., una piattaforma di legno. La torba ha conservato il legno, il polline e un tronco di ontano. Nella preistoria le paludi, intorno ai fiumi, erano un’importante fonte di cibo e venivano costruite piattaforme e strade rialzate per permettere di percorrerle. Nella preistoria la zona della futura Londra era percorsa da canali e isolette collegate con ponti, come ha rivelato un pontile ritrovato a Vauxhell.
Nel 1000 a.c. (età del bronzo-ferro) si stabiliscono sul territorio dell’odierna Londra tribù celtiche, dalle quali, forse, deriva il nome “London” (ilyn: distesa d’acqua, dun: luogo fortificato). Questa è una delle ipotesi sulla derivazione del nome di Londra.
Nel neolitico gli abitanti della Britannia avevano scambi con le popolazioni del continente europeo e molto ricercato era lo stagno di cui l’isola era ricca, come testimoniano Plinio il Vecchio e Diodoro Siculo. Un importante reperto, trovato nel 1857, è lo scudo di Battersea, nome del luogo del ritrovamento, nel quartiere di Chelsea. E’ rimasta solo la lamina bronzea esterna che, in origine, doveva ricoprire, uno scudo in legno. Il manufatto, conservato al British Museum nel settore dell’arte celtica, era destinato a un uso cerimoniale o a un’offerta rituale a qualche divinità acquatica o ctonia (sotterranea) come era usanza in Britannia e in Irlanda.
Nel 550 Cesare invase la Britannia meridionale e scrisse nel De bello Gallico che la popolazione aveva in comune con i Belgae della Gallia, la lingua e l’aspetto fisico. Nel 44 d.c. l’imperatore Claudio continuò la conquista della Britannia, sottomettendone la parte meridionale, dichiarata subito, provincia dell’Impero. I Romani, trasformarono il villaggio celtico in un importante porto sul Tamigi, costruirono un ponte e le mura e lo chiamarono “Londinium”. Nel 60 d.c. Londinium e altre città romane della Britannia furono saccheggiate durante la rivolta degli Iceni, tribù britannica guidata dalla regina Budicca, che si suicidò quando fu vinta e la rivolta anti romana fu repressa. Una grande statua di Budicca, su un carro con la spada, si trova sul Tamigi, vicino al ponte di Westminster. Alla fine del III sec. Londinium venne assalita e saccheggiata più volte dai pirati sassoni e per questo motivo furono costruite alte mura presso il Tamigi. Sei delle porte di Londra sono romane.
Quando nel 410 d.c. i Romani abbandonarono la Britannia, popolazioni germaniche, provenienti dal continente, Angli, Sassoni, Juti, Frisoni, invasero la Britannia e si fusero, prendendo il nome di Anglosassoni. La città decadde e alla fine del V secolo fu abbandonata perché gli anglosassoni evitarono di insediarsi nell’area di Londinium, finché nel VI secolo, venne incorporata nel regno sassone dell’Essex. Nel 604 Saeberth, Re dell’Essex, si convertì al Cristianesimo e il primo vescovo di Londra fu il missionario Mellito che fece costruire la cattedrale di Saint Paul, primo esempio di architettura sassone e cristiana, ma che fu distrutta quando a Saeberth successe un re pagano e Mellito fu cacciato. Nulla è rimasto di altri edifici anglosassoni: residenze reali, chiese, case private. Il motivo è nel fatto che non si costruiva in pietra, ma in legno e paglia, materiali poco resistenti al tempo e spesso soggetti a violenti incendi.
Nella seconda metà del VII secolo, un insediamento commerciale sassone, chiamato Lundenwic, fu fondato nei pressi di Londinium, passando sotto il controllo di un altro regno sassone, il Regno di Mercia. Nel IX secolo la città passò sotto il dominio del regno di Wessex. A partire dal IX erano iniziate spedizioni non solo di razzia, ma anche di conquista di nuove terre da parte dei Vichinghi. I danesi invasero le coste orientali della Britannia e Londra subì attacchi nell’842, nell’851 e nell’856. Nell’871 la città fu occupata, rimanendo sotto il dominio vichingo per alcuni anni, finché il re Alfredo il Grande, sconfisse i vichinghi nella battaglia di Ethandun. La città ritornò sotto la sovranità inglese, vennero riparate le mura e le difese romane. La città si spostò all’interno di queste, prendendo il nome di Ludenburg. Il vecchio insediamento di Lundenwic divenne Ealdwic (vecchio insediamento), che è rimasto fino ad oggi e designa il quartiere di Londra di Aldwych.
Londra continuò a crescere come centro commerciale per tutto il secolo X, diventando, anche politicamente, più importante della capitale del Regno d’Inghilterra, Winchester. Re Atelstano d’Inghilterra tenne molti “Consigli Reali” a Londra. Re Etelredo II scelse Londra come sua capitale e vi proclamò nel 978, le Laws of London (leggi di Londra). Per molti anni Londra subì gli attacchi dei Vichinghi. Nel 1013 il Re vichingo Canuto invase la città e nel 1016 fu incoronato Re d’Inghilterra. Alla sua morte si aprì un periodo di lotte fra anglosassoni e vichinghi: prevalse Edoardo il Confessore (1042-1066) di stirpe anglosassone, così soprannominato perché, per tutta la vita, “confessò” pubblicamente la sua fede. Si dedicò alla cura dei poveri e del popolo per i quali fece delle leggi, tra cui l’abolizione dell’heregald, la tassa militare che gravava sugli strati più bassi della popolazione. Morì il 5 gennaio 1066 e fu sepolto nella chiesa da lui fatta costruire, in un luogo dove esisteva un santuario dedicato a San Pietro, a Thorney Island, sul Tamigi, in ricordo della visione di San Pietro, avuta da un pescatore. Da allora, ogni anno, il 29 giugno, i pescatori del Tamigi portano in dono un salmone a San Pietro che viene accolto dall’abate di Westminster.
Si narra che nel 1102 fu aperta la tomba del Re e il corpo fu trovato incorrotto e nuovamente sepolto a Westminster dove si trova tutt’ora. Ile fu santificato. Fu costruito anche un convento di monaci benedettini che se ne andarono con la riforma anglicana del 1540. Il successore, Aroldo II, non riuscì a ricacciare la spedizione di Guglielmo duca di Normandia, che rivendicava il trono inglese, in quanto nipote di Edoardo. Tradizionalmente, il Medioevo inizia a Londra, con la conquista normanna dell’Inghilterra, nel 1066.