Marcorossi artecontemporanea presenta Urbs ex arboribus, la prima mostra personale di Luca Pancrazzi in contemporanea nelle proprie sedi di Milano, Verona e Torino.
Il progetto raccoglie un nucleo significativo di opere recenti che evidenziano la varietà e la profondità della sua ricerca: i celebri “bianchi” monocromi su tela grezza, costruiti a partire da regole minime e sviluppati come metafora della crescita organica e caotica della natura; le grandi carte, realizzate con stratificazioni di colore e segni essenziali, caratterizzate da energia spontanea, aperture cromatiche e libertà compositiva che accoglie incidenti ed errori come parte integrante del processo; una serie di tele e carte di piccolo formato, terreno di sperimentazione più intimo, che dialoga con i cicli maggiori e apre nuove possibilità linguistiche.
Il titolo, dal latino “una città dagli alberi”, suggerisce un ribaltamento di prospettiva: non più l’uomo che osserva la natura, ma le piante che osservano la città, giudicandone il ritmo e l’artificialità. Nella visione dell’artista, la vegetazione non abbandona lo spazio urbano ma, paziente, resta pronta a riprenderselo, affermando la forza vitale del mondo naturale di fronte ai segni architettonici.
Urbs ex arboribus propone dunque una riflessione sul paesaggio come soglia tra natura e costruzione, come campo di tensione tra memoria, percezione e critica del presente. L’opera di Pancrazzi, che da sempre intreccia pittura, disegno e installazione, si rivela qui come un invito ad aprire lo sguardo verso nuovi modelli di convivenza tra uomo e ambiente.












