Patrizia Poggi
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Patrizia Poggi

Patrizia Poggi, mappatrice di bellezza relazionale. Dove gli altri vedono confini, lei scopre connessioni tra arte antica e contemporanea, tra cultura alta e popolare. L’arte di costruire legami. Tra le pieghe del tempo, tesse da anni una trama ininterrotta tra arte antica e contemporaneità, tra saperi locali e sguardi globali e glocali. La sua biografia appare come un atlante di incontri: dalle stanze dell'Accademia di Belle Arti e Pinacoteca di Ravenna, dove per ventisette anni ha orchestrato il dialogo tra istituzione e creatività ai circuiti internazionali del mosaico contemporaneo, linguaggio che ha promosso da Tokyo a Il Cairo in qualità di segretaria generale dell'A.I.M.C. Nel 1980 è cofondatrice e Segretaria Generale fino al 2000 dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei - A.I.M.C., progetto visionario che ridisegna la percezione del mosaico, tecnica antica spesso relegata a forma minore, elevandola a linguaggio d'avanguardia.

Con l'A.I.M.C. organizza mostre e convegni da Tokyo a Il Cairo, da Mosca a Parigi, dimostrando come questa arte possa essere contemporaneamente radicata nel territorio ravennate e profondamente cosmopolita. È in questo periodo che segue la realizzazione del Parco della Pace di Ravenna, opera simbolo della sua filosofia: un luogo dove il mosaico diventa strumento di dialogo e riconciliazione, anticipando di decenni le attuali pratiche di arte pubblica relazionale. Nel 1998 inaugura a Ravenna la galleria d'arte moderna e contemporanea "Patrizia Poggi", che per un decennio sarà faro per appassionati e collezionisti.

La galleria non è un semplice spazio espositivo, ma un vero e proprio teatro della memoria artistica del XX secolo, dove convivono: I maestri storici: Giorgio Morandi, Giorgio de Chirico, Man Ray, Ottone Rosai, Filippo de Pisis, Ardengo Soffici, Francesco Messina; Gli astrattisti: Toti Scialoja, Mattia Moreni ; I surrealisti: Sebastian Matta, Cesare Peverelli; I ritrattisti: Maria Mulas, André Villers passato alla storia come il “fotografo di Pablo Picasso”, immortalò i maggiori esponenti della cul,tura europea del ‘900. Le avanguardie politiche: Enrico Baj, Piero Gilardi, Dario Fo. Ogni mostra è accompagnata da cataloghi rigorosi, mentre il programma culturale spazia oltre le arti visive. Memorabili gli spettacoli al Teatro Alighieri come "Trentasette" e "L'Anima e il Volto", creati in collaborazione con lo storico dell’arte e critico d’arte Flavio Caroli e l’attrice, scrittrice Patrizia Zappa Mulas, dimostrando una rara capacità di ibridare linguaggi diversi.

Nel 2013 intraprende una nuova avventura come Resident Manager del Relais Villa Roncuzzi, trasformando questa dimora ottocentesca adagiata nella campagna ravennate in un innovativo Art-Hotel, un hub culturale dove arte, accoglienza ed enogastronomia dialogano. Qui rivoluziona il concetto di ospitalità. Ogni stanza diventa un incontro con l'arte. I giardini ospitano le installazioni site-specific dello scultore Graziano Pompili dal titolo “... poeticamente abita l’uomo” citando le parole di Friedrich Hölderlin riletto da Martin Heidegger. Cofondatrice dell’Associazione “Enotourism” con sede a Rimini avvia percorsi enogastronomici tra vigneti, ecomusei e territorio, che si intrecciano con visite a botteghe artistiche nell’arte e nell’artigianato. Il Relais Villa Roncuzzi rappresenta il manifesto vivente della sua Romagna: arte contemporanea, paesaggio ed enogastronomia diventano esperienze d’accoglienza.

La sua missione? Mostrare che il turismo è cultura e che l’Italia va promossa come sistema integrato di bellezza e sapienza artigiana. Parallelamente, dal 2017 al 2020, ricopre il ruolo di Presidente Delegato per l'Italia della Federazione LOGIS, prestigiosa catena europea di alberghi di charme, portando la sua visione olistica nel mondo dell'hospitality internazionale. In collaborazione con il Museo della Civiltà Contadina di San Pancrazio di Russi, Ravenna, crea il progetto “Quadro d’Interno” invitando personalità della cultura su concetti come "art-driven experience" e "cross-disciplinare" per riflettere su come dialogare tra discipline differenti e, soprattutto, su come elaborare in modo collaborativo nuova conoscenza, dimostrando una visione pionieristica del fare cultura come processo osmotico tra territori e discipline.

  • Quadro d’interno n. 1: incontro con Ornella Fiorentini, autrice del libro “Non si maltrattano i bambini”, Giovane Golden Edizione, 2017, che narra la leggenda di Lucifero reo di aver sfidato Dio e scaraventato nella Gola del Diavolo, sui monti Rodopi. Nel vicino paese bulgaro di Trigrad, a primavera, ritornano le cicogne provenienti dall’Africa a nidificare sui tetti di paglia. Tra di loro, c’è Yana che ha appena perso il proprio compagno e soffre la solitudine. Un romanzo magico, che pur appartenendo al genere fantasy, affonda le sue radici nella realtà e nelle sue disperate sfaccettature. Vincitore del Premio Letterario Nazionale Streghe Vampiri & Co. 2017.

  • Quadro d’interno n. 2: “Poesie di Alda Merini 1931 – 2009 - 10 anni senza di te” «Quelle come me guardano avanti/anche se il cuore rimane/sempre qualche passo indietro...», voce poetica sublime nel panorama letterario, che rappresenta il coraggio della resilienza e la rinascita della vita ad ogni primavera.

-Quadro d’interno n. 3: incontro con Roberto Alborghetti autore del libro edito da Mondadori “A tavola con Papa Francesco – il cibo nella vita di Yorge Mario Bergoglio” . Biografia e documentazione uniche con le quali l’autore illustra il rapporto di Papa Francesco con il cibo sia nel suo significato culturale sia religioso evidenziando un problema di rilevanza mondiale molto vicino al cuore del Papa: ognuno deve avere il proprio pane quotidiano perseguendo una politica di risorse condivise e corretta gestione dei doni della terra.

  • Quadro d’interno n. 4: in collaborazione con l’Ambasciata delle Città del Vino di Rimini, “Romagna, il Grand Tour”, ricordando Dino Campana, Canti Orfici, 1914 «...Romagna [...] risveglia la mia speranza sull’infinito della pianura o del mare/sentendo aleggiare un soffio di grazia: nobiltà carnale e dorata, profondità dorata degli occhi: guerriera, amante, mistica, benigna di nobiltà umana, antica Romagna.». Una sorta di visita-guida di quel museo diffuso che è la Romagna con chiese, monumenti, gallerie e opere d’arte, natura, borghi, sapori, tradizioni, leggende e non ultimo la genuina accoglienza. Un itinerario suggestivo e visionario, un viaggio lento alla scoperta di volta in volta della Storia, dell’Arte, della Natura, del Cibo, del Vino, dei tanti Campanili di Romagna, dove tradizioni e usanze ancora oggi si affidano alla sapienza di mani esperte e di raro sapere.

Nell’aprile 2020 viene nominata Ambasciatrice dei Saperi e Sapori d’Italia della Rappresenta Diplomatica di Italia&friends, associazione di promozione sociale Aps, senza scopo di lucro, con sede a Firenze. Come Ambasciatrice lavora a progetti che uniscono patrimonio artistico, eccellenze enogastronomiche, artigianato d'autore e turismo esperienziale. Per questa sua attività viene invitata in qualità di Advisor da ACT - Art Culture Tourism International con sede a Nottingham, Regno Unito, a sviluppare strategie per l'internazionalizzazione della cultura italiana. Oggi prosegue l'attività curatoriale con mostre che coniugano rigore scientifico e appeal pubblico e seguendo archivi di collezionisti d’arte.

Di seguito alcune mostre curate: “La Guerra del 1915-18 attraverso le fotografie di Oreste Ortali” al Museo della Civiltà Contadina di San Pancrazio di Russi, Ravenna, fotografie scattate dal dottor Ortali durante la Grande Guerra, alla quale partecipò prendendo parte alle campagne del Carso come ufficiale medico col grado di capitano e guadagnandosi la Croce di Guerra al Valor militare; "Brindare con gli occhi" al Museo della Città di Rimini, un dialogo tra enologia, arte e identità territoriale, documentando il passaggio epocale dal vino “quantitativo” a quello “qualitativo” dell'identità romagnola"; "Jean Gaudaire-Thor – Lui, lui partout" , mostra celebrativa dei 200 anni della morte di Napoleone, inserita nel calendario delle manifestazioni ufficiali della Fondation Napoléon con il logo “Année Napoléon”; "Franco Angeli - gli anni '80" al Centro Culturale di Argenta, provincia di Ferrara, con opere inedite degli anni ’80 , caratterizzate dal figurativismo geometrico e metafisico: piazze vuote, richiami all’età classica, obelischi e piramidi.

Significativo di questo periodo è anche l’uso della marionetta e di alcuni elementi memoriali dell’infanzia, come gli aeroplani, simboli di guerra. Esposte anche composizioni connotate da una relazione fra natura e cultura, con la rappresentazione di un dialogo molto intenso fra cielo e mare, che sembrano preannunciare le problematiche attinenti agli attuali cambiamenti climatici. “Mattia Battistini – Il Fronte del Faro” mostra personale alla Galleria Faro di Marina di Ravenna, spazio espositivo situato a Marina di Ravenna, dedicato all'arte contemporanea, gestito dall'Associazione culturale CAPIT di Ravenna e dalla Pro Loco di Marina di Ravenna.

“Stanze d’artista” alla Galleria Faro di Marina di Ravenna, mostra con opere di cinque artisti storicizzati: Tommaso Cascella, Bruno Ceccobelli, Enzo Esposito, Graziano Pompili e Germano Sartelli; “Mario Guandalini – un viaggio nell’arte lungo quasi un secolo”, mostra personale al Museo della Vita Contadina di San Pancrazio, Comune di Russi (Ravenna) per celebrare i 100 anni dell’artista, occasione per il Museo di esporre patrimoni custoditi dalla comunità , il savoir-faire del Bel Paese che abita nei piccoli borghi; “Incoming Art - Gli hotel albergano le Arti”, un progetto per trasformare gli hotel in avamposti culturali, come medium attivi per riscrivere l'immaginario urbano, dalla Rimini-balneare alla Rimini-Leon Battisti Alberti/Federico Fellini/, riappropriazione del DNA storico: romano, malatestiano, razionalista. Non cambiare le architetture, ma la percezione. Non aggiungere stanze, ma stratificare significati.

Un’intensa attività affinché le tessere del passato compongano mosaici sul futuro, perché la cultura, come l’acqua, trova sempre nuove strade o le scava.

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